Lavoratori,

non c’è mai fine al peggio.

Un paese costretto a vivere costantemente momenti difficili a causa di eventi naturali, considerato l’ottava potenza mondiale, farebbe scelte opposte alle politiche di spending review ed al patto di stabilità. Questo sistema  ricade a pioggia anche sui vigili del fuoco supportato dalla dirigenza locale che in linea al risparmio nel richiamare personale in straordinario per affrontare e garantire il soccorso alla cittadinanza locale ed a quella nazionale.

Oggi nella provincia di Genova con due incendi boschivi di grossa entità e la richiesta di uomini per il terremoto di Amatrice non è accettabile che l’amministrazione continui a giocare la sua famigerata partita a poker non attuando nessun rinforzo cercando di bleffare continuamente i cittadini, ritardando il richiamo in straordinario per non alzare i costi mettendo in forte crisi la macchina del soccorso.

I vigili del fuoco hanno bisogno di tecnici ai vertici e non di passa carte burocrati attenti ai bonus dettati dai diktat della politica.

Inoltre l’amministrazione inizia a mettere in discussione anche l’operato ed i tempi delle squadre nello svolgere il proprio lavoro.

…ecco questo è lo spaccato di un comando attento ai feedback del risparmio e non del soccorso.