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I VIGILI DEL FUOCO DI BARI

Bari -

Tutti abbiamo letto alcune dichiarazioni sul giornale “LEGGO”  8 settembre 2008, tra la sigla sindacale RdB ed il Comandante provinciale dei VV.F.  Micunco;  siamo rimasti costernati nel leggere quanto siano state violate le più elementari regole della correttezza e dell’onestà da parte di chi invece deve dimostrare saggezza ed intelligenza perché al comando di una struttura provinciale importante come quella che il Corpo Nazionale gli  ha concesso di dirigere.

Salvare la propria condotta gettando gratuitamente fango su un ottimo lavoratore che non ha da dimostrare nulla a nessuno in termini di capacità,onestà,gestione delle risorse umane e della struttura del distaccamento porto con tutti i suoi automezzi e natanti è semplicemente miserabil.

Di quale “ indagine conoscitiva “ si è avvalso il dirigente per ridefinire un comportamento di un suo ottimo collaboratore?.

Forse quella di personaggi  vicini all’amministrazione, lecchini che come voi non valgono  sia professionalmente che umanamente.

Il lavoratore ha dato le dimissioni da responsabile della struttura perché vessato dal proprio dirigente in quanto lo riteneva in primis di essere iscritto ad una sigla sindacale scomoda perché non si è mai fatta “corrompere”.

Sarebbe stato molto meglio che il comandante si fosse occupato SERIAMENTE dei vigili del fuoco senza  presunzione è permalosità,con intelligenza senza dire fandonie,perché le bugie anno le gambe corte, dicendo le verità anche se a volte fanno male.

Purtroppo il nostro comandante è allenato a dire falsità, specie verso i mas-media, ma nell’ambito del Corpo Nazionale dei vigili del Fuoco sappiamo che  è considerato un mediocre funzionario capace di incensare i suoi diretti superiori per non essere toccato e continuare a realizzare i suoi piccoli proggetti.

 Cosa stà succedendo in questo comando il contrario, si accusano colleghi ,  le ricordiamo che non abbiamo dimenticato quello che il nostro comando a dovuto subire per colpa sua e dei suoi più cari collaboratori in questo suo mandato.

MEDITATE profondamente e traete delle conclusioni, sapendo che il nostro collega capo reparto è sempre stato stimato ed amato da tutti i lavoratori per la sua competenza  e la sua umanità.