Regolamento di servizio; punto a capo.

Nazionale -

Terminato il lavoro del tavolo "paritetico" sul regolamento di servizio. L’Amministrazione ha accelerato la chiusura dei lavori  apparentemente recependo le osservazioni delle OO.SS; noi riteniamo quest’ultima  una rappresentazione  di facciata funzionale ad accelerare la conclusione del regolamento, anche in previsione di alcuni rinnovamenti all’interno del Dipartimento stesso.  

Dobbiamo registrare alcune sfaccettature del nuovo che avanza, nel senso che  certe volte abbiamo trovato maggior disponibilità da parte della stessa Amministrazione, piuttosto che  di alcune sigle sindacali o meglio di certi sindacalisti.

Come RdB\CUB più che aver proposto modifiche al regolamento abbiamo preteso  la cancellazione di alcuni articoli a nostro avviso lesivi nei confronti dei lavoratori, della loro libertà personale giacché tipicamente militareschi.

Ci siamo soffermati su alcuni punti, e riteniamo che in merito a certuni, in particolare, vertendo su temi delicati, che ingeriscono sulla sfera privata dei lavoratori, avremmo  dovuto, tutto il tavolo, dedicare più tempo.

A nostro parere il risultato è parziale e poco soddisfacente.  

Sull’argomento “reperibilità”, in un primo momento, siamo stati attaccati dai colleghi "sindacalisti" in ragione d’aver espresso  il nostro totale disappunto e rigettato tale istituto ed esprimendo tutte le preoccupazioni del caso ogni qual volta esso venisse citato. Siamo stati attaccati in virtù della scontatezza, da questi  sottolineata,  che la reperibilità sia riferita esclusivamente ai funzionari. Tuttavia in seconda battuta, qualche riunione dopo, i componenti del tavolo che prima minimizzavano, hanno elevato la  polemica esprimendo preoccupazione sul termine “reperibilità”........ A buon intenditore poche parole, la vicenda si commenta da sola e crediamo non vi sia altro da aggiungere, se non per dire che: anche in questa occasione abbiamo svolto il nostro ruolo.

Denunciamo insufficiente la discussione in merito all’articolo, che semplifichiamo, "di collaborazione con altre forze istituzionali: assistenza alle forze dell’ordine." La linea dell’RdB\CUB, è orientata a mettere eventualmente solo a disposizione del questore di turno, che comanda a bacchetta alcuni dei nostri dirigenti del Corpo, le attrezzature VF. Nessun “ma” nessun “se”. Naturalmente, manco a dirlo, altri la pensano in modo diametralmente opposto.

Sui servizi a pagamento (vigilanza), altra nota dolente!

Emerge poi come al solito la scontata incoerenza nel metodo, cioè su articoli già normati dai vari contratti si poteva evitare la discussione e procedere solo alla loro cancellazione dal regolamento, ma ovviamente si propone di abrogare  commi inutili ma non quelli che ledono la sfera privata dei lavoratori.

Che altro dire? Forse che in  troppi  desiderano  passare alla storia quali padrini di questa o quell’altra riforma.

Che è triste, e forse è anche la causa della involuzione e arretratezza del Corpo,  vedere  sindacalisti in pensione continuare a dettare legge dentro questo Dipartimento, decidere questioni che incidono sulla pelle di chi ancora oggi lavora. Sono già stati i padri di questa riforma  (252/04 e  217/05), sarebbe sicuramente  meglio e forse più salutare, per loro pensionati, al posto di calarci dall’alto regole sul nostro capo, "scendessero a pisciare il cagnolino al parco, cittadino", in quanto noi facciamo ancora i pompieri!

A breve l’Amministrazione  dovrebbe trasmetterci la bozza finale del regolamento di servizio frutto di questo tavolo falsamente paritetico.  

Nel frattempo alleghiamo al presente comunicato il regolamento del 66° corso allievi vigili permanenti. Redatto in sintonia con la riforma e militarizzazione del Corpo.