RdB a L'Aquila tra la gente: cosa è cambiato per gli Aquilani - cosa per i Vigili del Fuoco!
Lavoratori,
la RdB, con i suoi coordinatori nelle festività appena trascorse è stata impegnata tra la gente dell’Aquila, con i comitati a valutare, questa volta non da soccorritori bensì da osservatori, cosa sia cambiato a distanza di un anno dal sisma.
PER gli AQUILANI, oltre alle costruzioni piano del C.A.S.E, sbandierate come la soluzione di tutti i problemi, ad oggi mancano tutte le promesse di aiuto che sono pervenute nei primi momenti del terremoto, dove anche sul piano mondiale durante il G8, si erano impegnati in molti ad aiutare la popolazione. Fino ad ora è arrivato pochissimo. Così come mancano le strutture per far tornare gli studenti che erano il polmone vitale della città. Non hanno alloggi e punti di riferimento, tutti sono diventati pendolari, ma soprattutto manca il cuore della città. Abbiamo vissuto veramente da osservatori tutte le storture di quella città ancora solo puntellata, fatta di divieti soprattutto per gli aquilani. Nelle “zone rosse” possono entrare tutti, e diciamo tutti, perché abbiamo verificato personalmente chi va e chi viene: giornalisti, amici e conoscenti... tranne gli abitanti! Mentre tantissima gente ancora è sfollata nelle più lontane periferie senza una casa.
PER i VIGILI del FUOCO, oltre a quelle manciate di ore straordinario che tantissimi sindacati spacciano come conquiste (noi riteniamo sia il contrario), ad un anno di distanza siamo solo invecchiati sia come soccorritori sia come ente preposto al soccorso tecnico urgente.
Centinaia di Vigili del Fuoco sparsi sul territorio, chi a puntellare chi a togliere macerie del cui contenuto nessuno deve parlare.
Eppure abbiamo avuto conferme che si sta lavorando con materiale pericoloso come l’amianto; basta solo vedere come alcune ditte utilizzino una serie di precauzioni, mentre per il nostro personale nemmeno una mascherina.
Tanto per citare qualche fatto concreto i Vigili del Fuoco sono ancora dislocati dentro la fabbrica dei veleni di Monticchio... ad un anno di distanza oltre ad essere invecchiati sicuramente saremo pure più intossicati!
Mezzi che giornalmente vengono mobilitati su tutto il territorio sicuramente per attività attinenti al servizio ed alle richieste di aiuto che pervengono, ma anche tantissimi che si muovono come in un formicaio senza criterio.
Non vorremmo essere ulteriormente critici in queste giornate della memoria, ma ci è impossibile ignorare le macroscopiche contraddizioni interne al Corpo nazionale: siamo ormai senza contratto da anni – il sistema di Protezione Civile ha mostrato tutti i suoi limiti nel garantire le attività di prevenzione ed emergenza – la circolare 28 sulle colonne mobili non è stata minimamente attualizzata, siamo un po’ peggio del 6 aprile 2009, - l’organizzazione del lavoro in quel sito lascia veramente a desiderare e non ci riferiamo alle norme sulla sicurezza – i mezzi sono quelli che avevamo, adesso ancora più malridotti.
Però...! I Vigili del Fuoco sono imbottiti di sigle! Abbiamo visto quelli con il giubbettino verde chiaro... quelli con il giubbettino rossissimo... quelli con il giubbettino nero e giallo... quelli con il giubbettino rosso/nero... quelli con il giubbettino rosa pallido... AQUATICI...! SAF...! TELECOMUNICAZIOINI…! GOS... ! AEROSOCCORRITORI...! Poi tutti quei lavoratori che hanno strappato il fregio dell’UNICEF ed hanno acquistato a proprie spese pezze verdi, rosse con gradi militari ed infine tantissimi con patacche di tutte le campagne fatte, da far invidia ai colonnelli della vecchia armata russa (ci fermiamo qua, ad un certo punto ci siamo persi!). Tutti indubbiamente pieni di patacche ma senza aumenti stipendiali!
Oggi 6 aprile, i cittadini dell’aquila offriranno 116 medaglie al Corpo nazionale, una per ogni Comando provinciale che ha partecipato al terremoto, un gesto nobile ma che abbiamo tentato di chiarire perché inutile (come RdB già restituimmo simbolicamente la medaglia al presidente della repubblica). I soldi servono a loro per migliorare le proprie condizioni di vita e non per arricchire ancora di più quel sistema di Protezione Civile (mercanti di onorificenze) che conosciamo tutti per come è stato alimento in questi tempi. Dobbiamo accettarle... costoro hanno a cuore i Vigili del Fuoco!