Ravenna - SMTZ
Alla Direzione Regionale Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico
e della Difesa Civile Emilia Romagna
Ing Giovanni NANNI
Direzione Centrale per l'Emergenza e il Soccorso Tecnico
Area IV Attività di Soccorso Speciali:
Soccorso Acquatico,Soccorso Portuale e servizio Sommozzatori
Direzione Centrale per l'Emergenza e il Soccorso Tecnico
Rappresentante regionale USB VVF Emilia Romagna
Ciro Bartolomei
Oggetto: Addestramento profondo SMZT VV.F. e condizioni di sicurezza del personale presso polo addestrativo di Bardolino (VR) Lago di Garda.
Siamo venuti a conoscenza, attraverso testimonianze dirette da parte di SMZT del nucleo della Direzione Regionale di Bologna, della carenza di idoneità ad ospitare Vigili del Fuoco Sommozzatori al polo addestrativo veronese. Squadre di specialisti SMZT periodicamente, sulla base di regolari autorizzazioni da parte del M.I. DIP. S.P. E D.C. per l’emergenza S.T., devono espletare addestramento profondo nel Lago di Garda per il mantenimento dell’operatività subacquea; in acque profonde oltre i 30 metri.
In considerazione che tali specialisti, obbligatoriamente durante l’anno, devono dar prova di idoneità Psico Fisica continuativa, come USB rileviamo delle chiare inadempienze in merito alla sicurezza degli ambienti di lavoro, operate dall’amministrazione periferica ospitante. Non manchiamo tuttavia di evidenziare che le inadempienze sono da attribuire anche a Codesta Direzione in quanto a tutti gli effetti è il Datore di Lavoro e in quanto tale ha l’obbligo di tutelare la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti.
Ma andiamo ai fatti. Il Superiore Ministero assoggetta gli SMZT VV.F. ad un protocollo di sicurezza che viene redatto ogni qual volta ci si approccia ad un immersione. Il protocollo contiene una serie di incarichi predisposti dal direttore dell’immersione che sono assegnati ai componenti della squadra. Ogni singolo componente deve effettuare una serie di controlli, verifiche e comunicazioni. Sono tutte procedure di sicurezza funzionali a predisporre la squadra nell’assetto più idoneo possibile, allo scopo di evitare spiacevoli eventi per la incolumità dei singoli.
Verona è una centrale di una certa importanza e quotidianamente si espletano numerosissimi interventi di soccorso, e le chiamate di soccorso si presentano con una successione di pochissimi minuti. Non è difficile capire quanto sia difficile un recupero Psicofisico con le suonerie sopra la testa sempre in allarme e figuriamoci se si ha la necessità di riposare profondamente in previsione di una giornata lavorativa a tutti gli effetti. Sì perché un sommozzatore quando si immerge non è nel suo ambiente naturale e basta una semplice dimenticanza perché rischi la vita. Una perfetta condizione Psicofisica è importante allo stesso modo dei controlli, delle verifiche e delle comunicazioni previste dalle procedure di sicurezza.
E’ ovvio che la situazione di alloggio fornita in questo caso per l’addestramento profondo non è adatta allo scopo rappresentato in oggetto. In quanto che alla mattina i SMZT devono affrontare l’immersione e sono costretti a farlo in condizioni non certo previste da circolari mediche ministeriali. E questo stride con tutti gli obblighi e gli adempimenti lasciati alla responsabilità dei singoli in relazione alla sicurezza individuale e collettiva imposti dai protocolli ministeriali.
In ragione di quanto esposto auspichiamo che la Direzione Regionale in indirizzo intervenga il più celermente possibile per migliorare le condizioni di sicurezza dei suoi dipendenti. Si anticipa che in caso di mancato riscontro USB VVF si attiverà per mettere in campo tutte le iniziative che riterrà opportune.