RAVENNA COME NAPOLI
Vigili del fuoco esposti a rischio della loro incolumità in operazione anticrimine
Ieri una squadra di Vigili del Fuoco di Ravenna è stata incautamente esposta a grave rischio per la loro sicurezza, nell’ambito di una caccia all’ uomo che si è resa necessaria dopo un omicidio avvenuto nel territorio.
Nel corso delle operazioni di polizia, gli inquirenti hanno ritenuto necessario entrare nell’appartamento dell’ omicida e hanno richiesto l’intervento dei pompieri in loro ausilio.
Mentre alle loro spalle le forze dell’ordine, armi in pugno e giubbotti antiproiettile, coprivano, evidenziando così la situazione di reale pericolo, i Vigili del Fuoco armeggiavano all’ingresso dell’abitazione nel tentativo di aprire la porta. La fortuna ha voluto che il ricercato, sicuramente armato, fosse assente al momento dell’irruzione.
Non vogliamo immaginare invece cosa sarebbe potuto accadere in caso contrario.
Questa O.S. denuncia il gravissimo episodio che non si può considerare isolato ma che già ha avuto precedenti analoghi nel nostro territorio, oltre ad essere balzato prepotentemente agli onori della cronaca, dopo i fatti di Napoli al quartiere Scampia.
I Vigili del Fuoco non possono essere distolti dai loro compiti istituzionali di soccorso tecnico urgente e protezione civile, per essere adibiti a compiti che nulla hanno a che vedere e che li espongono ad un ulteriore rischio, oltre quello che già corrono nella loro professione, in una situazione di gravissima carenza di organico che già condiziona pesantemente le condizioni di lavoro.
Chiediamo pertanto che la Cittadinanza, le Associazioni, gli Amministratori e le Autorità Locali, prendano una posizione chiara a sostegno delle iniziative che saranno messe in campo per risolvere la gravissima carenza di organico del Corpo Nazionale e a tutela dei compiti istituzionali dei pompieri che stanno rischiando di divenire la sesta forza di polizia, grazie anche alla improvvida Legge 252/04 di militarizzazione approvata da questo Governo, con l’incredibile sostegno di parte del centro-sinistra (Margherita, UDEUR).
Nel sito www.rdb115.org in allegato a questa notizia la nota di protesta inviata al dirigente di Ravenna.