Ravenna: "che sia un segnale positivo"?
Ai posteri l’ardua sentenza!
Per mesi al comando di Ravenna le OO.SS hanno lottato per ripristinare le corrette relazioni sindacali, a dire il vero tutte le organizzazioni maggiormente rappresentative, tranne che la CGIL in quanto non ha mai ritenuto vi fossero particolari problemi.
L’anno 2009 è stato un anno difficile tanto che è stato necessario affrontare la reticenza del comando a rispettare le corrette relazioni sindacali attraverso due stati di agitazione e relativi raffreddamenti del conflitto conclusi in direzione regionale a Bologna. Il primo provvedimento di questi è stato affrontato in solitaria, come RdB, in quanto non ci sono state le condizioni, i tempi, per rapportarsi con le altre organizzazioni sindacali. Per quanto concerne invece le relazioni sindacali hanno partecipato tutti i rappresentanti dei lavoratori, poiché i problemi per i quali mancava il rispetto delle relazioni sindacali erano generali ed interessavano trasversalmente tutti. Per fare un esempio citiamo la mobilità che i nostri dirigenti non hanno mai, fino ad oggi, voluto applicare conformandosi ai soli criteri di mobilità concordati e nel rispetto della massima trasparenza. Al momento si può registrare un segnale d’inversione di tendenza, infatti, dopo tanto tempo, per la prima volta, il Dirigente ha inteso applicare (quasi totalmente, non tutto però, c’è ancora da migliorare), in materia di mobilità, quanto concordato e sottoscritto con i rappresentati dei lavoratori. Non ci illudiamo assolutamente di questa misera conquista giacché innumerevoli sono i problemi sofferti in questa amministrazione periferica. È chiaro che solo il tempo ci può dare conferma o meno del cambiamento. Tuttavia auspichiamo che venga mantenuta la rotta intrapresa poiché, alla luce delle questioni ancora rimaste insolute,come RdB, non abbiamo intenzione di fare sconti alla controparte. Pertanto se le problematiche affrontate fino ad oggi, e quelle future, non troveranno in tempi brevi equa soluzione intraprenderemo qualsiasi azione per contrastare l’operato di questo comando.