Rassegna Stampa

Nazionale -

2 ottobre 2010 - La Nazione

STRAGE E POLEMICHE I RETROSCENA DELLA CERIMONIA PER LA MEDAGLIA D'ORO
L'assenza dei pompieri si fa sentire «Presto il sopralluogo per la caserma»
di Marzio Pelù

Lucca - SOLO alcuni pompieri viareggini, per "ordine di servizio" (almeno secondo quanto abbiamo appreso ieri), erano presenti alla cerimonia svoltasi a Roma per la consegna della Medaglia d'Oro per l'intervento sull'incidente ferroviario del 29 giugno 2009. I pompieri dell'Usb-Rdb sono quindi riusciti a far "sentire" la loro assenza, decisa pur a malincuore per evidenziare i problemi che attanagliano il Corpo a livello nazionale (mancanza di risorse) e locale (sedi e mezzi inadeguati). Tanto che proprio ieri a Roma sarebbe stato confermato l'incontro, per l'11 ottobre a Viareggio, con il capo nazionale dei vigili, il prefetto Francesco Paolo Tronca, per affrontare le questioni in sospeso. A Roma c'era, infatti, anche il sindaco Luca Lunardini che ha approfittato dell'occasione per incontrare proprio Tronca e sollecitare risposte alle richieste dei vigili di Viareggio. Ed è tornato con una buona notizia. «Già ora ci ha detto Lunardini ieri sera i tecnici del ministero stanno lavorando alla questione-caserma e la settimana prossima faranno un sopralluogo per vedere il terreno, al "Cotone", che il Comune mette a disposizione per edificare la struttura». LA CERIMONIA. Intorno alle 11, durante la festa del Corpo alla Scuola di Formazione di Base delle Capannelle, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha appuntato la Medaglia d'Oro alla Bandiera del Corpo, con una motivazione che evidenzia il «coraggio e sprezzo del pericolo per salvare le persone coinvolte nell'immane incendio (...)», la «professionalità di altissimo livello» e la «generosa abnegazione degli uomini e delle donne del Corpo». POLEMICA. Sempre ieri, il presidente della Regione, Enrico Rossi, è tornato sul "botta e risposta" col sottosegretario agli Interni, Francesco Nitto Palma (di cui abbiamo parlato nell'edizione di ieri, ndr), ribadendo che «il ritardo nel pagamento degli straordinari ai vigili dipende dalla mancata risposta del ministero degli Interni su una questione, relativa ai conteggi, sollevata dall'Avvocatura dello Stato». E la polemica continua.


1 ottobre 2010 - Reggio Calabria Notizie

Medaglia d'oro al coraggio al Corpo dei Vigili del Fuoco

Il 1° Ottobre, sarà conferita la Medaglia d'Oro al Valore Civile alla Bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, riconoscimento conferito per l'impegno, la professionalità, la competenza e l'umanità dimostrata dal personale VVF intervenuto a Viareggio nel tragico l'incidente ferroviario del 29 giugno 2009.Analogamente ai colleghi di RdBUSB Vigili del Fuoco di Lucca, distaccamento di Viareggio, che hanno partecipato alle operazioni di soccorso di quel triste evento, RdB-USB ha scelto di non essere presente alla cerimonia.I Vigili del Fuoco sono orgogliosi dei riconoscimenti che si susseguono nel tempo e come sempre continueranno a prestare la nostra opera di soccorso, sempre vicini ai cittadini che in loro ripongono ogni speranza di aiuto.Da tempo questa Organizzazione Sindacale denuncia la situazione in cui si trova il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: un contratto di lavoro scaduto da ormai quasi tre anni, organici ridotti all'osso, mezzi obsoleti, strutture inadeguate, risorse sempre più scarse, ecc. l'elenco sarebbe così lungo da poter riempire un giornale.A tutto questo, in un momento in cui in nome della crisi economica vengono richiesti ulteriori sacrifici (come se quelli fati fino ad oggi non fossero sufficienti) si sprecano risorse per organizzare feste e parate che non hanno altro che lo scopo di auto-celebrarsi e mostrare un'immagine del C.N.VV.F. molto lontana dalla realtà.RdB-USB coerente con questa posizione non ha parteciperà pertanto a questa "cerimonia" così come ha fatto in occasione della festa della repubblica e del né alle Festa Nazionale dei Vigili del Fuoco organizzata a Cortina.Coerenza che ci pare cominci a dare qualche piccolo frutto: abbiamo saputo che il giorno 7 ottobre si aprirà la trattativa per il rinnovo contrattuale e riteniamo che la forte posizione che ha contraddistinto il sindacato di base abbia portato a questo piccolo successo, sicuramente la politica non può non avvertire ed ignorare la pressione che si è creata.(da Il Fatto online)


1 ottobre 2010 - La Nazione

Arriva Tronca: «Avrete soldi e mezzi» Ma la protesta dei pompieri non rientra
Non basta la mediazione in extremis del capo. I sindacati, però, si dividono
di MARZIO PELU'

Viareggio - «NOI NON CI SAREMO»: i vigili del fuoco di Viareggio (o, almeno, quelli dell'Usb-Rdb) non saranno presenti stamani alla cerimonia del 71° anniversario della nascita del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nel corso della quale verrà conferita la medaglia d'oro al valor civile alla Bandiera del Corpo per l'operazione di soccorso sul disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Una cerimonia, quella in programma alla Scuola di Formazione di Capannelle a Roma, che vedrà la partecipazione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e del ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Ma non degli eroi di Viareggio, nonostante la mediazione tentata in extremis del prefetto Francesco Paolo Tronca, capo del Corpo dei vigili del fuoco, che ieri si è precipitato a Viareggio per incontrare il comandante provinciale Michele Iuffrida, i rappresentanti sindacali e i pompieri viareggini. Com'è noto, i vigili avevano scritto una lettera a Napolitano spiegando perché non avrebbero partecipato alla cerimonia romana. Una lettera nella quale evidenziavano le condizioni in cui sono costretti a lavorare i vigili del fuoco viareggini (sede operativa «ai limiti della decenza» e mezzi «degli anni '80 e '90») e pure il fatto che gli stessi pompieri devono ancora «ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell'incidente ferroviario del 29 giugno 2009». «Il prefetto Tronca ci ha detto ieri sera Fabio Bernardi, coordinatore provinciale dell'Usb, l'Unione Sindacale di Base dei vigili del fuoco ci ha garantito che il 7 ottobre sarà riaperto il tavolo per negoziare il rinnovo del contratto e che presto saranno pagati gli straordinari per l'intervento sull'incidente ferroviario di Viareggio. Inoltre, ha dichiarato che entro la fine dell'anno avverranno anche i passaggi di qualifica e l'assunzione di nuovo personale per far fronte al turn over. Quanto ai temi locali, ci ha assicurato che l'11 ottobre tornerà a Viareggio per affrontare con noi le problematiche locali». Non solo: il prefetto Tronca ha anche annunciato che Viareggio sarà la sede di un polo internazionale di formazione per il soccorso tecnico urgente, che sorgerà nel nuovo distaccamento da costruire, probabilmente, nella zona del "Cotone". «Tuttavia ha aggiunto Bernardi , nonostante tutti questi impegni, l'Usb-Rdb ha ritenuto opportuno continuare nella protesta. Ci pesa non essere a Roma, ma lo facciamo anche per i cittadini di Viareggio che hanno diritto alla sicurezza che, con i mezzi che abbiamo, riusciamo a garantire solo facendo salti mortali». Hanno invece annunciato la loro presenza a Roma i sindacati Cgil, Cisl, Uil, dicendosi però «pronti ad alzare i toni della protesta in assenza di tempestive risposte». GIORNATA INTENSA. Ieri sono state tante le prese di posizione e non sono mancate le polemiche. «I pompieri non si sfamano con le medaglie e hanno bisogno di mezzi per operare», ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, al quale ha replicato il sottosegretario all'Interno, Francesco Nitto Palma: «Proprio Rossi, in qualità di commissario delegato all'emergenza-Viareggio, non ha ancora provveduto a liquidare l'importo di 321.941 euro disposti, a titolo di rimborso del lavoro svolto dai vigili del fuoco nella citata emergenza, dall'ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n. 3800/2009, che è all'origine della protesta». E ancora Rossi: «La pratica alla quale si riferisce Nitto Palma è all'attenzione dell'Avvocatura dello Stato che sta gestendo la trattativa con le assicurazioni: da parte nostra non ci sono omissioni né ritardi». Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Luca Lunardini, parlando di «giuste richieste che si levano da parte di membri del locale corpo. Poco può fare in questo caso un'amministrazione comunale, salvo che farsi energica portavoce presso gli enti responsabili delle richieste dei propri uomini in divisa. E lo stiamo facendo, cercando di favorire l'edificazione della nuova sede dei pompieri in un'area idonea, come quella del "Cotone". Potremmo inoltre sollecitare una riflessione sull'opportunità, in tempi di ristrettezza, di dividere in Versilia le sedi dei vigili del fuoco: opportunità in teoria ottima, qualora questo significasse il raddoppio di uomini e mezzi, un po' rischiosa, invece se, in tempi di ristrettezze, significasse semplicemente due sedi con uomini e mezzi dimezzati». Il primo cittadino ha infine annunciato che si recherà a Roma «per sollecitare l'attenzione ed i finanziamenti per l'edificazione della nuova caserma», perché «ogni sforzo deve essere fatto per i nostri uomini in divisa rossa. Se lo sono meritati sul campo quel 29 giugno e continuano a meritarselo ogni giorno».

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1 ottobre 2010 - La Repubblica

Viareggio. "Siamo in sofferenza" ma saranno alla consegna della medaglia d´oro. I Cobas no
I pompieri protestano ma vanno da Napolitano

Le motivazioni del disagio e della protesta sono analoghe. Ma mentre le Rdb dei vigili del fuoco di Viareggio fanno sapere che diserteranno l´appuntamento per accendere i riflettori sui loro problemi, Cgil, Cisl e Uil annunciano che parteciperanno oggi alla cerimonia per la consegna della medaglia d´oro al Corpo dei Vigili del fuoco solo in segno di «rispetto e di stima» verso il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che consegnerà l´onorificenza. Nel contempo, però, «non possono esimersi dal denunciare il grave stato di sofferenza in cui versano i lavoratori, le cui responsabilità sono da attribuire alla scarsa attenzione dimostrata dalle istituzioni tutte». Lo affermano i sindacati, ricordando di aver «proclamato lo stato di agitazione della categoria». Il presidente della Regione Rossi condivide. «La scelta dei pompieri di Lucca di non andare a ritirare la medaglia d´oro per il loro operato nel disastro di Viareggio - scrive su facebook - è un grido fortissimo che il governo non può ignorare».


30 settembre 2010 - Ansa

VIGILI FUOCO:1/10 MEDAGLIA CORPO, SINDACATO RDB NON CI SARÀ
LETTERA APERTA A NAPOLITANO PER DENUNCIARE SITUAZIONE DI CRISI

(ANSA) - ROMA, 30 SET - Il primo ottobre, alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sarà conferita la Medaglia d'Oro al Valore Civile alla Bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, riconoscimento conferito per l'impegno, la professionalità, la competenza e l'umanità dimostrata a Viareggio nel tragico l'incidente ferroviario del 29 giugno 2009. Ma «RdB-USB ha scelto di non essere presente alla cerimonia», analogamente ai colleghi di RdB\USB Vigili del Fuoco di Lucca, che hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica per spiegare la propria posizione. In questo modo l'organizzazione sindacale, pur orgogliosa dei riconoscimenti conferiti, vuole tornare a denunciare «la situazione in cui si trova il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: un contratto di lavoro scaduto da ormai quasi tre anni, organici ridotti all'osso, mezzi obsoleti, strutture inadeguate, risorse sempre più scarse». «In un momento in cui in nome della crisi economica vengono richiesti ulteriori sacrifici - si legge in una nota - si sprecano risorse per organizzare feste e parate che non hanno altro scopo che quello di auto-celebrarsi e mostrare un'immagine del Corpo molto lontana dalla realtà ». «Il 7 ottobre - conclude la nota - si aprirà la trattativa per il rinnovo contrattuale e riteniamo che la forte posizione che ha contraddistinto il sindacato di base abbia portato a questo piccolo successo».


30 settembre 2010 - Spoleto City

MENO MEDAGLIE E PIU' EURO
di RdB-USB

Il 1° Ottobre, sarà conferita la Medaglia d'Oro al Valore Civile alla Bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, riconoscimento conferito per l'impegno, la professionalità, la competenza e l'umanità dimostrata dal personale VVF intervenuto a Viareggio nel tragico l'incidente ferroviario del 29 giugno 2009. Analogamente ai colleghi di RdB\USB Vigili del Fuoco di Lucca, distaccamento di Viareggio, che hanno partecipato alle operazioni di soccorso di quel triste evento, RdB-USB ha scelto di non essere presente alla cerimonia. I Vigili del Fuoco sono orgogliosi dei riconoscimenti che si susseguono nel tempo e come sempre continueranno a prestare la nostra opera di soccorso, sempre vicini ai cittadini che in loro ripongono ogni speranza di aiuto. Da tempo questa Organizzazione Sindacale denuncia la situazione in cui si trova il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: un contratto di lavoro scaduto da ormai quasi tre anni, organici ridotti all'osso, mezzi obsoleti, strutture inadeguate, risorse sempre più scarse, ecc. l'elenco sarebbe così lungo da poter riempire un giornale. A tutto questo, in un momento in cui in nome della crisi economica vengono richiesti ulteriori sacrifici (come se quelli fati fino ad oggi non fossero sufficienti) si sprecano risorse per organizzare feste e parate che non hanno altro che lo scopo di auto-celebrarsi e mostrare un'immagine del C.N.VV.F. molto lontana dalla realtà. RdB-USB coerente con questa posizione non ha parteciperà pertanto a questa "cerimonia" così come ha fatto in occasione della festa della repubblica e del né alle Festa Nazionale dei Vigili del Fuoco organizzata a Cortina. Coerenza che ci pare cominci a dare qualche piccolo frutto: abbiamo saputo che il giorno 7 ottobre si aprirà la trattativa per il rinnovo contrattuale e riteniamo che la forte posizione che ha contraddistinto il sindacato di base abbia portato a questo piccolo successo, sicuramente la politica non può non avvertire ed ignorare la pressione che si è creata.

Conferimento medaglia d'oro - Vigili del Fuoco - Lettera aperta

Al Ill.mo Presidente della Repubblica,
siamo onorati delle attenzioni che la signoria vostra manifesta nei confronti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e anche in questa occasione per il suo riconoscimento all'impegno, alla professionalità, alla competenza e all'umanità dimostrata dai colleghi Vigili del Fuoco intervenuti nel tragico evento dell'incidente ferroviario del 29 giugno 2009 a Viareggio. I Vigili del Fuoco, i Pompieri, perché così siamo sempre stati chiamati, sono da sempre vicini ai cittadini e dopo ogni tragico evento che accade sul territorio, si sentono reciprocamente sempre più vicini a chi vede nel nostro aiuto l'ultima speranza di salvezza. Il 1° Ottobre, in occasione del conferimento della Medaglia d'Oro al Valore Civile alla Bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i colleghi del Comando Provinciale di Lucca, intervenuti tempestivamente sul luogo della sciagura e prodigatosi oltre ogni limite per soccorrere la popolazione rimasta coinvolta hanno deciso di non essere presenti. Non ce ne voglia Sig. Presidente della Repubblica, quel giorno anche se non presenti le saremo ugualmente vicini con il cuore e orgogliosi del suo riconoscimento continueremo a prestare la nostra opera di soccorso. Non possiamo comunque fare a meno di rivolgerci alla sua illustrissima persona invitandola a condividere con noi una lunga serie di problematiche che affliggono il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sia sul piano nazionale che su quello locale:
Sul piano nazionale sono anni che la categoria dei Vigili del Fuoco vive di "dicerie", nessuna novità si intravede in termini di miglioramento sia da un punto di vista politico che normativo:
* abbiamo un contratto di lavoro biennio 2008/2009, scaduto e a distanza di 2 anni e 9 mesi siamo ancora in attesa di capire come intendano procedere e quali sviluppi economici e normativi si prospettano.
* durante le fasi che hanno visto i Vigili del Fuoco in primo piano (Abruzzo, Viareggio, Messina, alluvioni e straripamenti su tutto il territorio nazionale, attività di soccorso e di istituto giornaliere), ad oggi non sono seguiti stanziamenti di investimenti per la categoria rispetto alle attività di soccorso alla popolazione. I mezzi sono rimasti nel numero e nella tipologia quelli prima del terremoto - gli organici anche peggio.
* stessa cosa dicasi sull'impegno di modificare le scelleratezze della Legge 217/05, sull'ordinamento professionale dei lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. ancora oggi nessuno spiraglio di luce si intravede ed il personale langue nei rispettivi profili professionali per 15/20 anni, (vedi concorsi interni per i passaggi di qualifica a Capo Squadra e Capo Reparto).
* oltre al danno anche la beffa: in un periodo di forte crisi economica il Dipartimento destina ingenti fondi economici per la Festa Nazionale dei Vigili del Fuoco organizzata a Cortina e contemporaneamente dispone per non inviare il personale VVF alla simulazione operativa internazionale di eventi sismici denominata TEREX 2010 alla quale parteciperanno tutti i Corpi Nazionali Europei dediti al soccorso tecnico urgente, a causa della carenza di fondi da destinare al pagamento del personale intervenuto.
Ma è anche a livello locale che i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lucca denunciano una serie di problematiche tra le quali alcune si ripercuoteranno in un prossimo futuro anche su tutti i cittadini della provincia.
* la caserma del Comando di Lucca lamenta la lentezza con cui i lavori di ristrutturazione si stanno svolgendo.
* la sede operativa del Distaccamento di Viareggio è ancora ai limiti della decenza sia a livello di immobile che delle strutture al suo interno (camerate, servizi igienici, autorimesse, officina, mensa di servizio) e basta vederla dal fuori per immaginarsi il "dentro" ed i lavori programmati in accordo con la Provincia di Lucca, proprietaria dell'immobile, sono ancora in attesa si essere eseguiti.
* per portare il soccorso alla popolazione utilizziamo ancora dei mezzi degli anni '80 e '90, ormai vetusti, inaffidabili ed altamente inquinanti. A nulla sono serviti gli incontri con i massimi esponenti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e le loro rassicurazioni non sono servite nel concreto a niente.
* siamo ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell'incidente ferroviario del 29 giugno 2009 e dell'alluvione del 25 dicembre 2009
* sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo Distaccamento nel Comune di Pietrasanta e questo vorrà dire dividere il personale operativo attualmente in servizio nel Distaccamento di Viareggio portando ad una diminuzione degli standard di sicurezza per la popolazione.
E 'anche per questo motivo che ci rivolgiamo a Lei, Sig. Presidente della Repubblica per pregarla di farsi portavoce delle nostre problematiche nei confronti di chi governa questo paese. Evitiamo Illustrissimo Sig. Presidente della Repubblica di dilungarci nell'elenco delle cose che non vanno, dalla categoria usurante che non ci vogliono riconoscere, all'aumento dei carichi di lavoro, bastano poche gocce d'acqua per provocare una catastrofe e per farci abbandonare le nostre famiglie per giorni. Quello che rivendichiamo, e ne approfittiamo a margine di questa giornata di commemorazione e riconoscimento sono; migliori condizioni di lavoro, migliori condizioni salariali ed il mantenimento degli standard di sicurezza al più alto livello possibile per tutti i cittadini. Nell'augurio che le nostre legittime rivendicazioni possano tramite il suo interessamento trovare un positivo riscontro, sempre a Lei vicini come massimo esponente nella tutela dei diritti delle persone e dei lavoratori in genere, le porgiamo i più sentiti auguri di buon lavoro.


30 settembre 2010 - Corriere Fiorentino

Medaglia d'oro? No, per protesta
I vigili del fuoco lucchesi non andranno da Napolitano

LUCCA - Protestano i vigili del fuoco del comando provinciale di Lucca. Non andranno domani a Roma per il conferimento della medaglia d'oro al valore civile da parte del presidente Napolitano. Il riconoscimento alla bandiera del Corpo nazionale è per i soccorsi durante la strage di Viareggio. I vigili del fuoco lucchesi anno scritto a Napolitano: il Corpo ha enormi problemi, li condivida con noi. Per i sopravvissuti alla strage sono i veri eroi del 29 giugno 2009. Ma mentre domani, a Roma, Napolitano premierà con una medaglia al Valore civile l'intero corpo dei vigili del fuoco per il lavoro svolto in occasione dell'incidente ferroviario di Viareggio, avvenuto 15 mesi fa, i pompieri del Comando provinciale di Lucca, i protagonisti di quella notte terribile costata la vita a 32 persone, rimarranno nelle caserme. Una «decisione sofferta» per denunciare «le problematiche» che affliggono la categoria, hanno annunciato con una lettera inviata al presidente della Repubblica. Intanto, ieri, i familiari dei morti nel disastro, sono tornati davanti alla procura di Lucca. Manette ai polsi e gigantografie delle vittime esibite per chiedere i nomi dei 18 indagati nell'inchiesta. Ad annunciare la scelta di disertare la cerimonia, in programma domani alle 11 alla scuola di formazione delle Capannelle, nella Capitale, è stato l'Usb, il sindacato di base dei pompieri. A Roma andrà il comandante provinciale di Lucca, Michele Iuffida, «ma la maggior parte dei vigili che intervennero dopo l'incidente del treno rimarranno qua» spiega Fabio Bernardi, del coordinamento provinciale Usb-Rdb. «Non andare a Roma a ricevere personalmente il più alto riconoscimento per un pompiere pesa molto aggiunge ancor più perché c'è in ballo la memoria di un evento tragico, che ha colpito Viareggio. E perché esser presenti avrebbe significato rappresentare anche i cittadini. Ma dobbiamo cogliere l'occasione per alcune rivendicazioni». «Non ce ne voglia il signor presidente recita il testo della lettera anche se non presenti, le saremo vicini con il cuore e orgogliosi del suo riconoscimento continueremo a prestare la nostra opera di soccorso». Segue l'invito a Napolitano a condividere «una lunga serie di problematiche» sia nazionali (contratto scaduto da due anni e nove mesi, carriere bloccate, e mancanza di fondi, ndr) che locali: caserme «ai limiti della decenza» emezzi «vetusti, inaffidabili e altamente inquinanti». Inoltre, scrive l'Usb, «siamo ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell'incidente ferroviario e dell'alluvione del 25 dicembre 2009». Richieste giudicate «legittime» dal sindaco di Viareggio Luca Lunardini, che domani dovrebbe presenziare alla cerimonia. Ieri, il primo cittadino ha rinnovato la sua «vicinanza» ai parenti delle vittime del 29 giugno 2009. Arrivati a Lucca di prima mattina, i membri dell'associazione familiari «Il mondo che vorrei» sono rimasti ore davanti alla procura: «Siamo noi i colpevoli?», hanno chiesto mostrando i polsi ammanettati. «Oppure lo sono le vittime stesse?», hanno aggiunto leggendo i nomi dei 32 morti e chiedendo quelli degli indagati per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e incendio colposo.


30 settembre 2010 - Il Tirreno

Medaglia senza vigili del fuoco
Lettera a Napolitano: dopo la strage non pagati. Il riconoscimento.
Per la bandiera del Corpo, al valor civile

VIAREGGIO - La medaglia d’oro al valor civile da appuntare sulla bandiera del Corpo, il primo ottobre. Riconoscimento per il lavoro coraggioso la notte della strage del 29 giugno 2009 ed i giorni successivi. Ma, illustrissimo presidente della Repubblica, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Lucca «hanno deciso di non essere presenti» alla cerimonia.
Lo annuncia una nota dell’Unione sindacale di base, che continua: «Non ce ne voglia, signor Presidente. Quel giorno, anche se non presenti Le saremo ugualmente vicini con il cuore e orgogliosi del suo riconoscimento continueremo a prestare la nostra opera di soccorso».
I vigili del fuoco non ci saranno, spiegano i sindacati, perché troppe cose non tornano nella loro vita professionale. Il contratto di lavoro scaduto, i mancati investimenti nell’attività di soccorso alla popolazione (terremoti e alluvioni recenti, per esempio), profili professionali vecchi. Per non parlare dei mezzi in dotazione: «Per portare soccorso alla popolazione utilizziamo ancora quelli degli anni’ 80 e’ 90, ormai vetusti, inaffidabili ed altamente inquinanti». In questo quadro, «a nulla sono serviti gli incontri con i massimi esponenti del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. E le loro rassicurazioni non sono servite nel concreto a niente».
Anche nella nostra provincia, le cose non vanno meglio. «La caserma del Comando di Lucca - continua la nota inviata a Giorgio Napolitano - lamenta la lentezza con cui i lavori di ristrutturazione stanno procedendo; la sede operativa del Distaccamento di Viareggio è ancora ai limiti della decenza ed i lavori programmati in accordo con la Provincia, proprietaria dell’immobile, sono ancora in attesa di essere eseguiti».
Ma non solo: i nostri vigili del fuoco non sono ancora stati pagati per il lavoro prestato nei giorni della strage del 29 giugno 2009, così come in quelli dell’alluvione di fine anno.
«È anche per questo - continua la lettera - che ci rivolgiamo a Lei, illustrissimo Presidente - per pregarla di farsi portavoce delle nostre problematiche nei confronti di chi governa questo Paese. Quello che rivendichiamo sono migliori condizioni di lavoro, migliori condizioni salariali ed il mantenimento degli standard di sicurezza al più alto livello possibile per tutti i cittadini».


30 settembre 2010 - La Nazione

Protestano i vigili del fuoco della strage di Viareggio:
non vanno a ricevere la medaglia d'oro da Napolitano

Lucca - I VIGILI del fuoco del comando provinciale di Lucca non parteciperanno alla cerimonia del primo ottobre a Roma per il conferimento, da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della medaglia d'oro al Valore civile alla bandiera del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per l'operazione di soccorso per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Ne dà notizia Fabio Bernardi della Rdb-Usb dei Vigili del fuoco, illustrando una lettera aperta che i vigili lucchesi hanno inviato a Napolitano. I vigili con questo gesto intendono protestare per contro il trattamento che riceve il corpo ch, tra l'altro, sta ancora aspettando di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell'incidente ferroviario di Viareggio, e dell'alluvione del 25 dicembre 2009, che ha colpito alcune zone della Toscana.

VALOR CIVILE
I vigili del fuoco «No alla medaglia»

Viareggio - SONO stati premiati con la medaglia d'oro al valor civile per l'impegno e la professionalità profusi in occasione della strage ferroviaria. Ma domani a ritirare quella medaglia dalle mani del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, i vigili del fuoco di Viareggio non ci saranno in segno di protesta contro la scarsa attenzione riservata ai problemi del Corpo da parte delle istituzioni nazionali e locali. Ad annunciare il clamoroso gesto è l'unione sindacale di base dei vigili del fuoco che, in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, hanno spiegato le loro motivazioni.


29 settembre 2010 - Ansa

STRAGE VIAREGGIO:VVFF LUCCA NON VANNO CERIMONIA MEDAGLIA ORO
LETTERA A NAPOLITANO,CORPO HA MOLTI PROBLEMI RESTIAMO IN CASERMA

(ANSA) - FIRENZE, 29 SET - I vigili del fuoco del comando provinciale di Lucca non parteciperanno alla cerimonia del primo ottobre a Roma per il conferimento, da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della medaglia d'oro al Valore civile alla bandiera del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per l'operazione di soccorso per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Ne dà notizia Fabio Bernardi della Rdb-Usb dei Vigili del fuoco, illustrando una lettera aperta che i vigili lucchesi hanno inviato a Napolitano. La scelta, spiega la lettera è legata a «una lunga serie di problematiche che affliggono il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sia sul piano nazionale che su quello locale», che i pompieri lucchesi vogliono in questo modo portare all'attenzione di Napolitano. Bernardi osserva che «non andare a Roma a ricevere personalmente il più alto riconoscimento per un vigile del fuoco pesa molto, perchè si tratta di un evento tragico che ha colpito la comunità di Viareggio» ma il comando lucchese preferisce «rimanere in caserma a prestare la propria opera di soccorso a chi ne ha bisogno». «Sul piano nazionale - ricorda la lettera - sono anni che la categoria vive di 'diceriè, ma nessuna novità si intravede in termini di miglioramento sia da un punto di vista politico che normativo». I vigili del fuoco lucchesi spiegano anche i vari problemi a livello locale e sottolineano di essere «ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell'incidente ferroviario di Viareggio, e dell'alluvione del 25 dicembre 2009» che ha colpito alcune zone della Toscana.


29 settembre 2010 - Nazione.it

I vigili del fuoco diserteranno la cerimonia per la medaglia
Si tratta della cerimonia per la Medaglia d'oro al Valore civile alla bandiera del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per l'operazione di soccorso per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009

Viareggio, 29 settembre 2010 - Venerdì 1 ottobre, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, si svolgerà la cerimonia del 71° anniversario della nascita del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Il corpo viareggino però diserterà la cerimonia. Ad annunciarlo è l'unione sindacale di base dei pompieri in una lettera inviata al Presidente Napolitano e ai vertici nazionali dei vigili del fuoco. "I colleghi che il 29 giugno 2009 arrivarono tempestivamente sul luogo della sciagura e che si prodigarono oltre ogni limite per soccorrere la popolazione rimasta coinvolta nell’incidente ferroviario, hanno deciso di non essere presenti — scrive l’Usb — per evidenziare i problemi che affliggono il Corpo sia sul piano nazionale che locale: sul piano nazionale, abbiamo un contratto di lavoro scaduto e scarsi investimenti per le attività di soccorso alla popolazione; sul piano locale, i lavori alla caserma di Lucca procedono con lentezza, la sede operativa di Viareggio è ai limiti della decenza e per portare soccorso alla gente utilizziamo mezzi vetusti, inaffidabili, inquinanti. E siamo ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato sull’incidente del 29 giugno 2009 e sull’alluvione del 25 dicembre 2009". Nel corso della cerimonia - in programma alle 11 presso la Scuola di Formazione di Capannelle - verranno conferite la medaglia d'oro al valor civile alla Bandiera del Corpo "per l'operazione di soccorso per il disastro ferroviario"; un'altra medaglia d'oro alla Bandiera "per l'attività a tutela e salvaguardia del patrimonio culturale in occasione del terremoto de L'Aquila"; una medaglia di bronzo al valor civile in favore del capo reparto esperto, Cesarino Melchiorre, intervenuto per un incidente stradale avvenuto il 3 gennaio 2008 a Città Sant'Angelo.


29 settembre 2010 - Repubblica.it

No dei pompieri alla medaglia d'oro "Solo così ascolteranno le nostre richieste"
Il comando provinciale di Lucca non andrà a ritirare il premio dal presidente Napolitano
L'onorificenza è stata assegnata per i soccorsi durante la strage di Viareggio.

Lucca - I vigili del fuoco del comando provinciale di Lucca non parteciperanno alla cerimonia del primo ottobre a Roma per il conferimento, da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della medaglia d'oro al Valore civile alla bandiera del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per l'operazione di soccorso per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Ne dà notizia Fabio Bernardi della Rdb-Usb dei Vigili del fuoco, illustrando una lettera aperta che i vigili lucchesi hanno inviato a Napolitano. La scelta, spiega la lettera è legata a "una lunga serie di problematiche che affliggono il corpo nazionale dei vigili del fuoco, sia sul piano nazionale che su quello locale", che i pompieri lucchesi vogliono in questo modo portare all'attenzione di Napolitano. Bernardi osserva che "non andare a Roma a ricevere personalmente il più alto riconoscimento per un vigile del fuoco pesa molto, perché si tratta di un evento tragico che ha colpito la comunità di Viareggio" ma il comando lucchese preferisce "rimanere in caserma a prestare la propria opera di soccorso a chi ne ha bisogno". "Sul piano nazionale - ricorda la lettera - sono anni che la categoria vive di 'dicerie', ma nessuna novità si intravede in termini di miglioramento sia da un punto di vista politico che normativo". I vigili del fuoco lucchesi spiegano anche i vari problemi a livello locale e sottolineano di essere "ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell'incidente ferroviario di Viareggio, e dell'alluvione del 25 dicembre 2009" che ha colpito alcune zone della Toscana.


29 settembre 2010 - Lo Schermo

I Vigili del Fuoco di Lucca:
"Grazie per la medaglia d'oro ma non veniamo a ritirarla"

LUCCA, 29 settembre - I vigili del fuoco del comando provinciale di Lucca non parteciperanno alla cerimonia del primo ottobre a Roma per il conferimento, da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della medaglia d'oro al Valore civile alla bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l'operazione di soccorso per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Ne da' notizia Fabio Bernardi della Rdb-Usb dei Vigili del fuoco, illustrando una lettera aperta che i vigili lucchesi hanno inviato a Napolitano. La scelta, spiega la lettera è legata a ''una lunga serie diproblematiche che affliggono il Corpo nazionale dei vigili delfuoco, sia sul piano nazionale che su quello locale'', che i pompieri lucchesi vogliono in questo modo portare all'attenzione di Napolitano. Bernardi osserva che ''non andare a Roma a riceverepersonalmente il più alto riconoscimento per un vigile delfuoco pesa molto, perché si tratta di un evento tragico che hacolpito la comunità di Viareggio'' ma il comando lucchesepreferisce ''rimanere in caserma a prestare la propria opera disoccorso a chi ne ha bisogno''. ''Sul piano nazionale - ricorda la lettera - sono anni che lacategoria vive di 'dicerie', ma nessuna novità si intravede intermini di miglioramento sia da un punto di vista politico chenormativo''. I vigili del fuoco lucchesi spiegano anche i vari problemi a livello locale e sottolineano di essere ''ancora inattesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasionedell'incidente ferroviario di Viareggio, e dell'alluvione del 25dicembre 2009'' che ha colpito alcune zone della Toscana".


29 settembre 2010 - Go news

Disastro di Viareggio, i vigili del fuoco della città
non andranno alla cerimonia della medaglia d'oro
Una lettera al Presidente Napolitano per spiegare il gesto:
"Restiamo in caserma perché il nostro corpo ha molti problemi da risolvere"

Lucca - I vigili del fuoco del comando provinciale di Lucca non parteciperanno alla cerimonia del primo ottobre a Roma per il conferimento, da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della medaglia d'oro al Valore civile alla bandiera del Corpo nazionale dei vigili del fuoco per l'operazione di soccorso per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Ne dà notizia Fabio Bernardi della Rdb-Usb dei Vigili del fuoco, illustrando una lettera aperta che i vigili lucchesi hanno inviato a Napolitano. La scelta, spiega la lettera è legata a "una lunga serie di problematiche che affliggono il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sia sul piano nazionale che su quello locale", che i pompieri lucchesi vogliono in questo modo portare all'attenzione di Napolitano. Bernardi osserva che "non andare a Roma a ricevere personalmente il più alto riconoscimento per un vigile del fuoco pesa molto, perché si tratta di un evento tragico che ha colpito la comunità di Viareggio" ma il comando lucchese preferisce "rimanere in caserma a prestare la propria opera di soccorso a chi ne ha bisogno". "Sul piano nazionale - ricorda la lettera - sono anni che la categoria vive di 'dicerie', ma nessuna novità si intravede in termini di miglioramento sia da un punto di vista politico che normativo". I vigili del fuoco lucchesi spiegano anche i vari problemi a livello locale e sottolineano di essere "ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell'incidente ferroviario di Viareggio, e dell'alluvione del 25 dicembre 2009" che ha colpito alcune zone della Toscana.


29 settembre 2010 - Blitz quotidiano

Strage Viareggio: i vigili del fuoco di Lucca rinunciano alla medaglia d’oro

I vigili del fuoco di Lucca rinunciano alla medaglia d’oro al Valore civile per l’operazione di soccorso per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009. Il premio avrebbe dovuto essere consegnato l’1 ottobre a Roma dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A spiegare le ragione del rifiuto ci ha pensato Fabio Bernardi della Rdb-Usb dei Vigili del fuoco, illustrando una lettera aperta che i vigili lucchesi hanno inviato a Napolitano. La scelta, spiega la lettera è’ legata a "una lunga serie di problematiche che affliggono il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sia sul piano nazionale che su quello locale", che i pompieri lucchesi vogliono in questo modo portare all’attenzione di Napolitano. Bernardi osserva che "non andare a Roma a ricevere personalmente il più alto riconoscimento per un vigile del fuoco pesa molto, perché si tratta di un evento tragico che ha colpito la comunità di Viareggio" ma il comando lucchese preferisce "rimanere in caserma a prestare la propria opera di soccorso a chi ne ha bisogno". i vigili del fuoco lucchesi spiegano anche i vari problemi a livello locale e sottolineano di essere "ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato in occasione dell’incidente ferroviario di Viareggio, e dell’alluvione del 25 dicembre 2009" che ha colpito alcune zone della Toscana.


28 settembre 2010 - La Nazione

STRAGE
I vigili del fuoco diserteranno la cerimonia per la Medaglia

Lucca - I VIGILI DEL FUOCO del comando provinciale di Lucca non parteciperanno, il prossimo 1° ottobre, alla cerimonia di conferimento della Medaglia d'Oro al Valore Civile alla Bandiera del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Ad annunciarlo è l'Unione Sindacale di Base dei pompieri, in una lettera inviata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed ai vertici dei vigili del fuoco nazionale, regionali e provinciali. «I colleghi che il 29 giugno 2009 arrivarono tempestivamente sul luogo della sciagura e che si prodigarono oltre ogni limite per soccorrere la popolazione rimasta coinvolta nell'incidente ferroviario, hanno deciso di non essere presenti scrive l'Usb per evidenziare i problemi che affliggono il Corpo sia sul piano nazionale che locale: sul piano nazionale, abbiamo un contratto di lavoro scaduto e scarsi investimenti per le attività di soccorso alla popolazione; sul piano locale, i lavori alla caserma di Lucca procedono con lentezza, la sede operativa di Viareggio è ai limiti della decenza e per portare soccorso alla gente utilizziamo mezzi vetusti, inaffidabili, inquinanti. E siamo ancora in attesa di ricevere il pagamento del lavoro prestato sull'incidente del 29 giugno 2009 e sull'alluvione del 25 dicembre 2009».


26 settembre 2010 - Avvenire

Monza attende il prefetto Dubbi sui fondi
di PIERFRANCO REDAELLI

MONZA - A 18 mesi dall’approvazione di Monza e Brianza a provincia, l’altro giorno il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che istituisce la Prefettura. Con l’arrivo del prefetto diventa automatica l’attivazione del comando provinciale dei carabinieri, della guardia di finanza, della questura, dei vigili del fuoco, presenti in città, ma sino ad ieri dipendenti da Milano.
Il distacco dal capoluogo lombardo potrebbe però avere delle conseguenze negative. Se da un lato tutte le forze politiche della Brianza mettono in risalto il successo, la soddisfazione per il decreto, dall’altro si dovrà fare i conti con le spese che la nuova prefettura potrà sostenere. L’Usb, il sindacato di base dei pompieri, denuncia che così come è stato dotato il nuovo comando provinciale dei vigili del fuoco, è un disastro. Carente nel numero dei mezzi e degli uomini, non potrà fare fronte ad una realtà composta da 55 comuni che si estende dai confini di Como sino a quelli di Bergamo. Anche altri corpi di polizia sono impegnati a trovare nuovi comandi sul territorio.
Tutt’altro clima fra i politici. Il presidente della Provincia Dario Allevi nel ringraziare il governo parla «di una data importante per tutta la Brianza », una provincia che da ieri ha le carte in regola per giocarsi un grande futuro in Regione. Ci sarà una maggior presenza di forze dell’ordine, una miglior gestione dell’ordine pubblico, oltre all’insediamento del Comitato dell’ordine e sicurezza e del consiglio territoriale dell’immigrazione. Paolo Grimoldi deputato della Lega e responsabile dei giovani padani non nasconde che i 'Lumbard' da sempre sostengono l’abolizione delle prefetture con il passaggio delle competenze alle province. «I prefetti sono nominati da Roma – dice Grimoldi – le province sono elette dal popolo. In attesa di una riforma organica di tutta questa materia ben venga la prefettura a Monza. Anche perché la presenza dei vari comandi provinciali da sempre è sostenuta dalla Lega che qui in Brianza è riuscita a portare a casa i rifacimento di viale Lombardia e la nuova linea ferroviaria Seregno Saronno ». Il sindaco di Monza Marco Mariani parla della fine di una inutile dipendenza da Milano e con l’arrivo dei nuovi presìdi statali la città andrà sempre più assumendo il ruolo di capoluogo. Per il Pd il capogruppo in provincia Gigi Ponti esprime soddisfazione. «Auspichiamo che il governo acceleri le procedure – aggiunge Ponti – approntando le necessarie risorse, per fare in modo che la prefettura, che deve garantire servizi fondamentali sul territorio, a partire dalla sicurezza, sia presto operativa».


24 settembre 2010 - La Gazzetta di Parma

ILCASO MA IL CAPO DIPARTIMENTO FA I COMPLIMENTI AL NOSTRO 115:
«ECCELLENZA A LIVELLO NAZIONALE»
Tronca dai vigili del fuoco: si accende la polemica
Visita lampo in via Chiavari: niente incontro con i sindacati
di Chiara Pozzati

Parma - Ha varcato i cancelli del comando provinciale di via Chiavari poco dopo le 10.30. Sorriso diretto e passo spedito il prefetto Francesco Paolo Tronca, capo del dipartimento dei vigili del fuoco, ha effettuato una visita «lampo» in caserma cogliendo (quasi) impreparati gli uomini del 115 che lo attendevano solo in tarda mattinata. Venti minuti, quelli impiegati da Tronca per consegnare un crest di riconoscimento al comandante provinciale, Francesco Martino, incontrare rapidamente gli uomini di via Chiavari e visitare la caserma.
Figlio del questore
Ma durante la fugace apparizione di ieri non c’è stato il tempo per soffermarsi coi rappresentanti sindacali dei vigili del fuoco della nostra città, impegnati in una lunga riunione, e così non sono mancate le scintille. Tronca è approdato a Parma per presenziare all’inaugurazione dei nuovi uffici della Questura, («Non potevo mancare - ha raccontato il prefetto -: mio padre Ignazio è stato questore di Parma per diverso tempo e ha sempre apprezzato la vostra città») e così, prima di avviarsi lungo il tappeto rosso e perdersi nel folto drappello di autorità militari e civili che hanno partecipato alla cerimonia, il capo di dipartimento dei vigili del fuoco ha deviato facendo tappa dai «suoi» ragazzi.
«Eccellenza a livello nazionale»
Tronca ha definito i vigili del fuoco di Parma «un’eccellenza a livello nazionale, che si contraddistingue per efficienza e operatività ». Poi, circondato da una folta schiera di pompieri in alta uniforme, ha rinnovato tutto il suo plauso per la «dedizione e la professionalità con cui prestano servizio».
«Nonostante le difficoltà riscontrate dall’intero corpo non bisogna dimenticare i 2000 interventi portati a termine dai vigili del fuoco d’Italia solo durante quest’ultima estate - ha proseguito il capo dipartimento - senza mai dare segni di cedimento e sfoggiando una professionalità degna di nota ».
E se il comandante provinciale, Francesco Martino, ha definito la visita di ieri «un’occasio - ne breve ma particolarmente intensa per la caserma di via Chiavari », i rappresentanti di Cgil, Cisl,Uil, Usb, Conapo, Confsal hanno ribadito «le gravi difficoltà in cui versa il personale di Parma, per questo l’incontro di oggi (ieri per chi legge, ndr) sarebbe stato ancor più proficuo se nel programma della visita vi fosse stata l’opportunità per poter approfondire le problematiche locali ».
«Carenza di personale»
Sempre stando alle delegazioni sindacali la «pesante carenza di personale, il mancato rinnovo del contratto e una retribuzione insoddisfacente (oggi si rischia la vita per 1.350 euro al mese) è poco rincuorante per non dire avvilente per chi svolge questo servizio».
Tronca, dal canto suo, ha assicurato che a breve tornerà a Parma per una visita ufficiale «e in quell’occasione - hanno precisato i sindacati - sicuramente non faremo mancare il nostro contributo rispetto alle tematiche locali». Via Chiavari In alto, il prefetto Trinca con il comandante Martino.


22 settembre 2010 - La Nazione

PREVENZIONE I POMPIERI DI FRANCIA, AUSTRIA, CROAZIA, SLOVENIA E RUSSIA CI SARANNO
Mancano i soldi: vigili del fuoco assenti alla maxi-esercitazione per il terremoto
di ANDREA LUPARIA

LUNIGIANA - CI SARANNO gli uomini della Protezione civile di cinque nazioni: Francia, Austria, Croazia, Slovenia e Federazione Russa. Mancheranno solo i vigili del fuoco italiani... Sì, non stiamo scherzando. Questa mattina al cinema- teatro «Città di Villafranca» sarà presentata alla popolazione l'operazione «Terex 2010». Una grande esercitazione dove sarà simulato l'intervento di soccorritori da ogni parte d'Europa con Lunigiana e Garfagnana sconvolte da un grande terremoto. L'aeroporto militare di Pisa servirà per il ponte aereo degli aiuti, il territorio sarà diviso in aree di scavo (una per Provincia) dove le squadre potranno lavorare in uno scenario appositamente creato con macerie e figuranti. Un progetto per cui l'Unione Europea ha stanziato quasi un milione di euro: peccato che i vigili del fuoco italiani non ci saranno. Nemmeno come osservatori. «Mancano i soldi dicono fonti bene informate partecipare a queste cose costa, bisogna chiamare personale libero dal servizio, pagare la benzina, eccetera». Impossibile ripensamenti all'ultima ora. Esercitazioni così imponenti si preparano con incontri preliminari ai quali gli italiani non hanno partecipato. Contro questa scelta tuonano i sindacati. Sergio Rubegni, resp. Ugl Vigili del fuoco Toscana, conferma che «la Protezione Civile sta organizzando Tuscany Earthquake Relief Exercise 2010 con osservatori e amministrazioni di tutti i paesi europei. L'UE ha messo a disposizione 864.225 euro. Il mancato coinvolgimento dei Vigili del fuoco italiani per la mancanza dei soldi per gli straordinari (circa 40.000 euro) non solo ne mina la visibilità e l'accrescimento della capacità operativa, ma vanifica gli sforzi per garantire la centralità del Corpo nella Protezione Civile» Secondo l'Ugl c'è chi vuole delegare al territorio, cioè agli enti locali, la gestione della Protezione civile. «Ma all'Aquila l'unica risposta immediata in tutte le aree è stata quella dei Vigili del fuoco. Gradiremmo che Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e della Regione Toscana chiarissero chi e perché ha escluso i Vigili del fuoco da questa esercitazione prosegue l'Ugl Aspettando sia garantita ai pompieri una partecipazione adeguata al ruolo che hanno sempre svolto, gradiremmo sapere quante risorse sono state previste, a fronte di un finanziamento europeo, per agevolare la partecipazione con mezzi e personale». Sulla stessa linea le altre sigle sindacali. Cgil, Cisl, Uil e Usb scrivono di avere già protestato con il direttore dei Vigili del fuoco e con i Prefetti della Toscana. «Con il finanziamento dell'Europa verranno simulate tecniche d'intervento comunitario per disastro ambientale alle quali solo i Vigili del fuoco italiani non partecipano, perché lo Stato ha detto non avere fondi per pagare il personale. Nel frattempo accusano Cgil, Cisl, Uil e Usb il nuovo capo del Corpo ha predisposto una manifestazione a Cortina: il 1° raduno del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco. Parteciperà anche personale della Toscana, spostando mezzi e strumenti per una sfilata incoerente con le reiterate dichiarazioni di sobrietà che il Governo enuncia. I cittadini devono sapere che dopo emergenze continue come il terremoto in Abruzzo, il disastro di Viareggio, l'alluvione del Serchio (emergenze per le quali i Vigili del fuoco non sono ancora stati pagati per le migliaia di ore di lavoro straordinario svolto) il Ministero preferisce spendere in parate d'onore».