QUOUSQUE TANDEM ABUTERE, CATILINA, PATIENTIA NOSTRA ?
Alla C.A. del Comandante di Bologna
Ing. Mauro Caciolai
Epc al Direttore dell’emilia Romagna
Ing. Francesco Notaro
Oggetto: Situazione riscaldamento e servizi docce sede Centrale e Carlo Fava.
Con la presente siamo a denunciare una situazione insostenibile, domani le previsioni danno una minima di tre gradi, temperature da pieno inverno più che autunnali, in queste fredde giornate la sede centrale e il distaccamento cittadino Carlo Fava sono al freddo, la sede centrale anche senza acqua calda. Quest’ultimo problema non è trascurabile, in quanto direttamente connesso alla pratica della decontaminazione, fondamentale dopo alcune tipologie di intervento e comunque consigliata sempre a fine turno. In sede centrale la caldaia funziona in modo intermittente, le camerate e gli ambienti in genere si raffreddano rapidamente, senza considerare gli uffici dove i lavoratori per la specifica loro funzione hanno bisogno di ambienti ancora più caldi. Il problema della centrale termica è ben noto da anni e non è stato affrontato in modo adeguato. Ora è improcastinabile un intervento risolutivo, onde evitare il ripetersi di tali situazioni. Oggi il comando è corso ai ripari approntando un sistema campale per garantire le docce, allestendo all’interno dell’autorimessa dei moduli della colonna mobile, come nei campi base, siamo dunque in una situazione d’emergenza. Come ci siamo arrivati? Ci chiediamo perchè si è trascurata la necessaria manutenzione? Perché non si sono programmati i lavori necessari nei tempi giusti? Non è sterile polemica, ma necessità di fare chiarezza, vogliamo la sicurezza che non si ripetano episodi analoghi. La trascurata manutenzione di anni delle sedi di servizio sta determinando problemi continui e non più tollerati dal personale. Vogliamo l’impegno a risolvere i problemi non in emergenza, ma con una programmata manutenzione ordinaria, chiediamo investimenti per quella straordinaria.
Sono anni che sentiamo di accreditamenti possibili e progetti futuri, tutto sulla carta, nei rendering, ma sotto gli occhi di ognuno di noi c’è solo la progressiva ed inesorabile decadenza delle sedi di servizio.
Ci sentiamo dei lavoratori in calamità, la situazione della maggior parte delle sedi di servizio di questo comando è penosa.
Se in centrale il riscaldamento è intermittente, al distaccamento Carlo Fava il riscaldamento proprio non funziona, la causa è una rottura di un tubo dell’impianto di riscaldamento, problema risolvibile con una modica cifra e in poche ore di lavoro, problema segnalato a fine primavera, ma non risolto, gli ambienti della sede non sono coibentati, la dispersione termica è elevata, la temperatura all’interno scende rapidamente, non bastano le soluzioni di fortuna attuate dai lavoratori che hanno reperito alcune stufette, anche portandole da casa, le stufette infatti sono sottodimensionate e creano sovraccarico sulla linea elettrica, che sovente stacca la tensione, così oltre che al freddo si sta anche al buio, del resto anche l’impianto elettrico e vetusto. Non vorremo pensare che in vista della nuova sede si sia deciso di abbandonare ogni manutenzione, in settembre abbiamo presentato una lista di lavori urgenti e di acquisto di materiale, ancora ad oggi nessun riscontro.
Siamo consapevoli che Lei Comandante non ha una responsabilità diretta della mancata pregressa manutenzione, ma ora tocca a Lei risolvere questi problemi e chiediamo che li risolva con la massima celerità, che metta in atto quanto necessario per evitare il ripeteresi di situazioni analoghe.
Distinti Saluti
Per la USBVVF
Ciro Bartolomei