QUANDO NON C'È GUADAGNO, LA REMISSIONE È CERTA
Lavoratori,
le modifiche ordinamentali D.Lgs. 217/2005 e D.Lgs. 139/2006, si devono muovere all’interno della Legge delega n.124/2015 che recita: “…ottimizzazione dell’efficacia delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, mediante modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, in relazione alle funzioni e ai compiti del personale permanente e volontario del medesimo Corpo e conseguente revisione del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, anche con soppressione e modifica dei ruoli e delle qualifiche esistenti ed eventuale istituzione di nuovi appositi ruoli e qualifiche, con conseguente rideterminazione delle relative dotazioni organiche…”.
L’incontro di ieri invece ha visto sul tavolo tre elementi di accesa discussione sollevati dalle OO.SS., il primo e più dibattuto le funzioni e compiti del capo del corpo, se debba essere o meno un prefetto e del suo riconoscimento a capo del dipartimento. Altra questione che ha rubato molto spazio alla discussione è stata quella sugli alloggi di servizio, ultima quella sul riconoscimento dell’associazione dei VVF in congedo. Tutte cose pur importanti se non fosse per i tempi ristretti di discussione, lunedì il provvedimento deve essere presentato alle funzione pubblica, oltre al fatto che tutte ricadevano fuori dal campo di attuazione della legge delega.
Lo spazio di discussione avrebbe invece dovuto riguardare le funzioni ed i compiti del personale permanente e volontario dei loro ruoli e qualifiche. Invece nulla si è scritto per il personale volontario, nulla è stato cambiato per quello permanente. Questi mancati passaggi rischiano di far naufragare i 50 milioni di euro previsti per il riordino, proprio perché un vero e proprio riordino non è stato scritto.
I due provvedimenti, dopo aver risolto il problema astioso della decorrenza giuridica per CS e CR, continuano a mantenere elementi peggiorativi tra i quali:
Il Demansionamento, la normalizzazione del facente funzione, le carriere lumaca, insufficienti risposte per i 134, nessun ampliamento delle riserve per i concorsi interni per le qualifiche ispettive e direttive e nessun ampliamento del ventaglio dei titoli necessari… per gli amministrativi sembrerebbe che, malgrado i sindacati firmaioli, qualcosa si possa muovere!!!
Per un giudizio definitivo aspettiamo comunque le bozze definitive che saranno consegnate tra domani e lunedì, per poi prendere il via per la funzione pubblica, la successiva bollatura del MEF, del vaglio del Consiglio di Stato ed i tre mesi di discussione parlamentare, trascorsi i quali si aprirà un altro anno per i possibili correttivi.
LA STRADA È IN SALITA, VEDREMO COSA SUCCEDERÀ NELLE PROSSIME ORE, CREDIAMO PERÒ VISTI I TEMPI RISTRETTI CHE LA MONTAGNA PARTORIRÀ IL SOLITO TOPOLINO.