Pubblico Impiego: IL MINISTRO MAZZELLA INCONTRA LE CONFEDERAZIONI
Comunicato Stampa RdB Pubblico Impiego
“CHI SI FA PECORA IL LUPO SE LA MANGIA”!
In un breve incontro a Palazzo Vidoni il Ministro della Funzione Pubblica Mazzella ha oggi ribadito, alla presenza di tutte le Confederazioni, quanto già annunciato nell’incontro dello scorso 6 dicembre con la RdB Pubblico impiego, in occasione dello Sciopero Generale del sindacalismo di base:
- tutte le risorse destinate ai rinnovi contrattuali saranno collocate nella retribuzione tabellare e non più in modo prevalente sull’accessorio, come previsto dal famigerato e contestatissimo Accordo del 4 febbraio;
- la disponibilità del Governo ad inserire nel maxi emendamento alla Legge Finanziaria, che sarà presentato al Senato domani, il ritiro dell’articolo 25 che riduce il salario accessorio al Parastato;
- non sono previsti ulteriori stanziamenti in Finanziaria per il rinnovo dei contratti pubblici.
La RdB Pubblico Impiego, nel ribadire il giudizio già espresso dopo l’incontro di venerdì scorso con il Ministro, sottolinea come lo sciopero generale del 6 Dicembre abbia prodotto gli unici effetti positivi di tutta la vertenza, ottenendo il ritiro dell’articolo 25 e lo spostamento delle risorse sul salario fisso, mentre conferma l’assoluta insoddisfazione alla mancanza di ulteriori risorse per i contratti.
La RdB Pubblico Impiego, che ha sempre respinto la logica delle compatibilità economiche e della politica dei redditi, ritiene farsesca la pretesa di Cgil, Cisl e Uil di chiamare i dipendenti pubblici allo sciopero per chiedere al Governo tra i 7 e 10 euro di aumento invece di proporre, come da tempo fa la RdB, una inversione complessiva di tendenza sulla questione del salario proponendo la fine della politica dei redditi e i salari europei.