Pubblico Impiego: dopo due anni si riapre la trattativa "farsa" all'ARAN
Convocati i sindacati il 7 ed il 9 settembre ma le prospettive non sono buone.
Ben sapendo che non sono nella disponibilità del tavolo negoziale neanche le insufficienti risorse concordate con l’accordo "bidone" del 27 maggio tra Governo e Sindacati, l’Aran (pressato a destra e a manca) convoca i sindacati per l’apertura di un contratto che scadrà il 31 dicembre 2005.
La piena disponibilità delle risorse, e quindi la concreta possibilità di firmare il contratto, sarà possibile solo con l’entrata in vigore della Finanziaria 2006 (1° gennaio) che "dovrebbe" stanziare le risorse mancanti a quelle già stanziate dal governo.
La previsione, quindi, è quella di avere nelle buste paga aumenti irrisori (circa 50 euro netti) non prima della primavera 2006, guarda caso proprio a ridosso delle elezioni politiche del prossimo anno.
E non per tutti. Infatti ancora è in ballo la questione della copertura economica dei comparti non statali (enti locali e sanità) per i quali non è ancora prevista alcuna convocazione all’Aran.
Con la benzina a 1,30 euro, con aumenti incontrollati di tariffe e prezzi che hanno prodotto un carovita che negli ultimi anni ha ridotto il tenore di vita di chi campa con lo stipendio, con manovre finanziarie fatte pagare soltanto ai lavoratori sia in termini di costi che di tagli ai servizi sociali, si chiede ai dipendenti pubblici di pazientare ulteriormente per avere (quando sarà possibile) aumenti contrattuali risibili e già abbondantemente erosi dall’inflazione.
L’apertura del tavolo di trattativa per il corpo nazionale VV.F. è fissata per le ore 10,00 del 9 p.v. in quella sede verificheremo le reali disponibilità di approntare un contratto in tutte le sue norme e per nulla al mondo prestare il fianco a chi si stà affannando a farci fare il salto dall’altra parte rimettendoci pure i soldi di un contratto
che doveva essere già nelle buste paghe dei lavoratori.
La RdB/CUB Pubblico Impiego non ci sta!
Unica sigla sindacale a non aver firmato l’accordo truffa di maggio, protesterà mercoledì 7 settembre alle ore 15,00 sotto la sede dell’Aran per chiedere la definizione dei contratti per tutti i comparti pubblici che portino nelle buste paga aumenti salariali veri per un reale riallineamento delle buste paga al carovita.