Prove tecniche di comparto

Vietato per i lavoratori degli aeroporti lo sciopero del 7 novembre 2003

 

 

Roma -

Lavoratori,

il 7 novembre tutte le categorie scenderanno in piazza contro le politiche del governo e contro una finanziaria che non prevede risorse per i contratti di lavoro e attacca il sistema previdenziale, distruggendo così lo stato sociale.

La partecipazione dei vigili del fuoco, sottolineerà ancora una volta, il dissenso e la scarsa attenzione ostentata in questi anni dal governo nei riguardi di una categoria che nei momenti di estremo bisogno ha sempre dimostrato competenza e professionalità nelle attività di soccorso e protezione civile.

Di contro, la commissione di garanzia ci ripaga vietando ai lavoratori, in servizio presso gli aeroporti, la partecipazione alla giornata di sciopero. La RdB ha più volte rivendicato, con azioni eclatanti, il diritto allo sciopero che con il tempo sta diventando meno praticabile per i lavoratori oscurandone così la loro visibilità.

Da oltre 23 mesi dalla scadenza del primo biennio contrattuale e dopo la richiesta avanzata dalla RdB di uno stanziamento aggiuntivo ai 106,00 euro lorde medie procapite previsti, l’ARAN non ha convocato le organizzazioni sindacali per comunicare quali siano i provvedimenti che il governo intende mettere in atto per sbloccare la partita contrattuale. La finanziaria ha raggiunto l’ennesima stesura e, dei vigili del fuoco nessuno si è preoccupato, né per gli aumenti contrattuali sopra citati né per la predisposizione di ulteriori risorse aggiuntive per le specializzazioni della categoria.

Stessa cosa vale per gli aumenti di organico. Ancora oggi, il continuo taglio delle assunzioni, non aiuta il Corpo nazionale a raggiungere quel numero di unità sufficienti che garantirebbe a tutta la popolazione un soccorso efficiente su tutto il territorio, ma al contrario, il blocco delle assunzioni causa l’indebolimento dei comandi provinciali e di conseguenza quello delle squadre di soccorso pregiudicandone la sicurezza.

A tale deficienza l’amministrazione risponde impegnandosi nel rendere operativo il progetto “Italia in 20 minuti”, dove l’unico risultato è uno sproporzionato accrescimento di sedi volontarie, senza peraltro prevedere nessuna riqualificazione di quelle permanenti.

La prima risposta a tali politiche, è lo sciopero del 7 novembre, dove la partecipazione dei lavoratori del Corpo nazionale dovrà essere massiccia per rispondere all’attacco e allo smembramento avanzato nei confronti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Articolazione dell’orario di sciopero:

Per il personale turnista in servizio esclusi gli aeroportuali

dalle ore 10.00 alle ore 14.00

Per il restante personale lo sciopero sarà dell’intera giornata.

Appuntamento a Milano - piazza Cairoli ore 10.00

 

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