Dunque il dopo Bertolaso risulta il nulla più assoluto.

         Dunque non si convocano più le organizzazioni sindacali e gli si comunica che c’è una calamità in corso chiamata immigrazione.

          Fino a quando c’erano soldi da gestire, appalti da assegnare, amici da salvaguardare, esisteva l’uomo giusto che andava bene per tutte le stagioni: Guido Bertolaso.

Egli ha gestito eruzioni vulcaniche, emergenze di spazzature, tutti i Grandi Eventi come ad esempio il G8 o la beatificazione di pontefici, ha gestito il terremoto e la relativa ri-costruzione dell’Aquila (bè questa non proprio riuscita), straripamenti di fiumi e torrenti vari ma poi…. forse anche Lui decide di godere della sua “pensioncina” o di prepararsi ad altri pregevoli incarichi e dà le dimissioni.

Al suo posto è stato nominato qualcun’altro di cui non ricordiamo neanche il nome e, poveraccio, di recente gli è stato tolto pure il libero arbitrio sulla gestione dei fondi destinati alla Protezione Civile! Poveraccio!

Da allora, dalle dimissioni di Bertolaso, né in tivvù, né sui giornali si è più sentito parlare di Protezione Civile.

Qualcuno ipotizza pure che non esista più! Abbiamo così tante prove che la PC italiana sia sparita del tutto che per montare le tende ai profughi provenienti da Lampedusa, sono stati sottratti uomini dei Vigili del Fuoco al Soccorso Tecnico Urgente con l’oramai “ordinario” raddoppio dei turni, (in considerazione del fatto che sono con l’organico allo stremo) per portarli come per una calamità naturale, nei siti dove si montano le tende. Eh si, perché questo rientra nei loro compiti!

A qualcuno non dispiacerebbe se, per risparmiare sulle forze dell’ordine che dovrebbero presidiare le tendopoli, si desse ai pompieri anche l’onere di fare da vigilantes a queste ultime…..

Come ci manchi Bertolaso!

Come ci mancano quelle tue sane dichiarazioni televisive sempre tempestive ed opportune!

A tutt’oggi neanche uno straccio di informativa per sapere cosa accade nei siti di destinazione dei profughi e quali le modalità di invio!

Che sia in atto anche un’emergenza carta?