PROSEGUE AD OLTRANZA L'OCCUPAZIONE DA PARTE DELLE RDB-CUB DELLA SALA STOPPANI AL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA

Continuerà la protesta sino a che non verrà assicurato incontro con il Governo ai massimi livelli sulle risorse per precari e contratti del P.I.

 

Roma -

E’ iniziata questa mattina, nel corso dei lavori del tavolo sul precariato indetto a Palazzo Vidoni, l’occupazione da parte della delegazione RdB-CUB della sala Stoppani del Ministero della Funzione Pubblica, che proseguirà ad oltranza sino quando non verrà fissato un incontro con i massimi livelli del Governo in tema di risorse per la stabilizzazione dei precari e per i contratti del Pubblico Impiego. Le RdB-CUB, convocate al tavolo con il Ministro Nicolais, ha evidenziato innanzi tutto la scarsa qualificazione del tavolo stesso, che non aveva la composizione concordata durante lo sciopero dei precari del Pubblico Impiego del 6 ottobre scorso, e che avrebbe dovuto invece contenere la presenza di tutte le amministrazioni pubbliche interessare al problema del precariato. In secondo luogo, abbiamo criticato fortemente la soluzioni annunciate in materia di precarietà nella p.a., che non fanno che confermare le limitate risorse previste da Finanziaria e Memorandum con la stabilizzazione del solo 2% di tutta la platea dei lavoratori precari, rinviando a successivi tavoli tecnici, da calendarizzare per comparto, la presa in esame del problema. “Ancora una volta non si parla del tema centrale, ovvero le risorse economiche destinate alla risoluzione del precariato e dei contratti. Solo giro di parole che non accettiamo serve una vera sanatoria che regolarizzi tutti quanti sono stati sfruttati per anni, garantendo il funzionamento della p.a.. e del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Non si tratta di un problema “tecnico”, e per questo si continua ad oltranza l’occupazione fino a che non avremo assicurazione di poter parlare di risorse. Per garantire il soccorso tecnico urgente dei Vigili del Fuoco alla popolazione abbiamo necessità immediate di organico e non vacue affermazione del sottosegretario all’interno che mancano solo poche centinai di unità. A questo politico, dell’ultima ora, vorremmo ricordare che il dipartimento cui lui ha delega, ha dichiarato una carenza di unità di circa 15,000; secondo invece i nostri calcoli per attestaci a parametri europei e garantire a tutto il paese il soccorso oggi ne servono 25.000 senza contare pensionamenti futuri. E poi se il precariato non serve perché continuano a sfruttarlo ancora oggi? Di fronte a questo atteggiamento, i precari VIGILI del FUOCO unitamente a tutti gli altri torneranno di nuovo in piazza, aderendo allo sciopero generale del Pubblico Impiego indetto dalle RdB-CUB e manifestando in decine di migliaia a Roma il prossimo 30 marzo.