Proposta di legge per l'assunzione dei Precari
Nei vigili del fuoco ci sono 14.000 precari adesso occorre tirare le somme
Lavoratori,
dopo la partecipata assemblea dei precari di tutti i settori del 16 giugno scorso a Roma, ora si tratta di tirare le somme per quanto riguarda il nostro settore.
Oggi nei vigili del fuoco ci sono circa 14.000 precari, che durante l’anno svolgono le mansioni di vigile del fuoco senza alcun riconoscimento, se non quello di essere richiamati a fasi alternate.
Lavoratori che spesso permettono al personale permanente di avvalersi dei diritti conclamati dai contratti di lavoro, poiché le carenze d’organico non permettono di usufruirne. Una funzione essenziale, quella del precario, volta a garantire livelli medi di soccorso alla popolazione.
Bisogna chiedere il conto a questo governo rispetto gli slogan sulla fine della precarietà fatti in campagna elettorale. Riteniamo che sia il momento politico ideale, poiché è in fase di preparazione il Documento Economico di Programmazione Finanziaria, su cui sarà necessario verificare le reali intenzioni di questo governo sulle assunzioni.
In sede di assemblea è stata presentata la proposta di legge depositata al Senato con l’obiettivo di annullare la precarietà come condizione di vita. Perché ciò avvenga è necessario partire dai posti di lavoro, dal personale precario e permanente, poiché collaborino unitamente nella composizione delle squadre di soccorso, allo scopo di offrire un soccorso tecnico urgente efficace. Questo per ovviare a ciò che sovente accade, ovvero che le squadre di soccorso siano ridotte nel numero di operatori, a discapito dell’incolumità degli stessi.
La partecipazione dei lavoratori permanenti deve rientrare in un concetto più generale, giacché si deve comprendere che dalle assunzioni dei precari dipende la funzionalità tutta dell’organizzazione, a partire dai passaggi di qualifica, le mobilità, i congedi e altro ancora per arrivare poi al soccorso.
La RdB-CUB, che da anni si batte per l’immediata assunzione dei precari e definitiva chiusura dei richiami periodici degli stessi, riteniamo sia maturato il momento politico di far sentire la propria voce.
Il 6 ottobre è stata proclamata la prima giornata di sciopero nazionale dei precari alla quale sono invitati tutti i discontinui. In attesa dell’evento è necessario mantenere alta l’attenzione, in vista della preparazione del DPEF, ed eventualmente predisporre “iniziative” in tutti i posti di lavoro. È allo stesso modo importate fare attenzione ai soliti sindacalisti di turno, che per contenere il dissenso cercano di soggiogare i discontinui in comitati o false associazioni, che servono solo a coprire le spalle al governo.
Discontinui:“sfidiamo il governo a mantenere fede alle proposte fatte in compagna elettorale; apriamo una sfida, che non sia fare le consuete riunioni o cantilene, per ripetere che stiamo vivendo difficili condizioni economiche, ma riempita di contenuti ed azioni, per ridare e rilanciare con il conflitto una maggiore qualità del soccorso nel paese”.
La RdB-Cub, farà la sua parte, ci auguriamo che anche i precari non pendano dalle parole di chi fino ad oggi ha fatto accordi con il governo per aumentare la precarietà!