Proclamazione stato di agitazione - Richiesta di avvio di procedura di conciliazione ai sensi delle legge 146/90 e successive integrazioni e modificazioni.

documento unitario

Siracusa -

Al Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco

S.E. Prefetto Francesco Paolo TRONCA

 

Al Capo del CNVVF

Ing. Alfio PINI
 

Al Direttore Centrale per le Risorse Umane

Prefetto Carla CINCARILLI

 

Al Direttore Regionale VV.F. Sicilia

Ing. Giuseppe ROMANO

 

Al Prefetto di Siracusa

Dott.ssa Carmela FLORENO

 

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 146/90

e successive modifiche e integrazioni
 

All’Ufficio Relazioni sindacali

Dott.ssa Iolanda ROLLI
 

Alle Segreterie e Coordinamenti Nazionali e Regionali delle OO.SS.

 

A Tutto il Personale Comando Provinciale VV.F. Siracusa


e,p.c.

Al Comandante Pro.le VV.F Siracusa

Ing. Giuseppe VERME

 

Premesso che con documento sindacale notificato al Dirigente Provinciale Vigilfuoco di Siracusa in data 20.09.20100, le scriventi OO.SS hanno richiesto la sospensione del corso di addetti alla “Sala Operativa”, indetto per il giorno 27.09.2010;

Premesso ancora che in data 16.09.2010 le stesse OO.SS, con nota che si allega in copia, hanno sollevato delle eccezioni in merito alla proposta di riorganizzazione degli Uffici amministrativi del comando, ad oggi senza riscontro alcuno da parte del Sig. Dirigente Prov.le

Considerato che in data 23 u.s. si è svolto, a seguito convocazione del 22.09.2010, un incontro con il Dirigente Prov.le che ha determinato come unico effetto l’audizione di un monologo nel corso del quale le scriventi si sono limitate ad ascoltare il punto di vista del Dirigente, rispetto al quale lo stesso ha dichiarato la sua inamovibilità relativamente alla volontà di espletare il corso di formazione predetto, dimostrando di non voler cercare un confronto sindacale sereno e costruttivo tra le parti e non lasciando trapelare spiragli di apertura di dialogo per la risoluzione della problematica.

Lo stesso, infatti, puntualizzava alle scriventi, l’aspetto responsabilistico delle posizioni assunte dalle OO.SS. firmatarie del documento sottoscritto in data 16.09.2010, dichiarando testualmente: “chi ha redatto il documento non si accorge di quello che scrive”.

Per tali motivi le scriventi organizzazioni sindacali non hanno ritenuto di dover ulteriormente argomentare sui motivi che hanno indotto a chiedere la sospensione del corso.

Tali motivazioni vengono di seguito riassunte:

Il Dirigente Prov.le, con nota prot. n. 11104 del 18.11.2009, portava a conoscenza delle OO.SS., la programmazione didattica per l’anno 2010, con il solo intento di acquisire eventuali osservazioni sul documento stesso, che riguardava esclusivamente la tipologia di corsi da espletare e la quantificazione delle somme da impegnare, senza null’altro aggiungere sui criteri di scelta dei discenti e del corpo docente, nonché sulla priorità di svolgimento degli stessi.

Il corso di addetti alla “Sala Operativa”, il cui inizio è fissato per il giorno 27.09.2010 e per il quale questi terminali associativi hanno sollevato le predette eccezioni, evidenzia in generale una carenza di trasparenza nella comunicazione al personale.

Quest’ultimo doveva essere necessariamente informato, in largo anticipo, con apposito atto formale (Disposizione di Servizio), con il quale dovevano essere specificati i requisiti di base di accesso al corso stesso.

Dall’elenco del personale Vigilfuoco partecipante, inserito nella Disposizione di Servizio n° 169 del 17.09.2010, si evince in maniera inconfutabile, che non siano stati stabiliti a priori, i necessari criteri per la scelta del personale che dovrà partecipare al corso in questione (autisti di III e IV grado – personale con altre specializzazioni ), gli obiettivi legati alle esigenze formative, né i termini di impegno lavorativo del personale che si andrà a formare (impegno continuativo o saltuario all’interno della sala operativa?).

La determinazione dei criteri da adottare per lo svolgimento dei corsi deve scaturire necessariamente dalla valutazione delle esigenze legate all’attività di soccorso tecnico urgente. Tali criteri sono propedeutici ad una omogenea distribuzione del personale attualmente in organico, nel settore operativo ed in particolar modo per una corretta composizione ed operatività delle squadre e dei nuclei specialistici.

Tale incongruenza determinerà situazioni di criticità non facilmente gestibili.

Nella fattispecie, autisti di III e IV grado, abilitati al soccorso, nonché personale appartenente a nuclei specialistici (TPSS – SAF etc..), saranno distolti dall’attività di soccorso per essere impegnati all’interno della Sala Operativa.

In questa ottica, si evidenzia ancora maggiormente la necessità che il Dirigente si confronti con le realtà sindacali.

La trasmissione della nota prot. n. 11104 del 18.11.2009 di cui alle premesse, non esimeva infatti il Dirigente dal convocare le OO.SS., al fine di concertare e pianificare con le stesse lo svolgimento dei suddetti corsi.

L’atteggiamento assunto dimostra il tentativo di sminuire l’attività svolta dal sindacato e comunque di sottrarsi al necessario confronto con quest’ultimo.

E’ auspicabile, invece, che il Dirigente convochi una riunione per la trattazione delle problematiche che attualmente attanagliano la sfera del soccorso tecnico urgente.

Tali criticità, che al momento interessano l’organizzazione del lavoro del personale operativo di tutte le sedi di servizio, vedono in prima linea il personale dipendente esposto a rischi personali all’interno della propria attività istituzionale ed operativa.

Non possiamo non ricordare che questo Comando rimane tristemente teatro di un gravissimo incidente che ha visto la scomparsa di un caro collega.

Non possiamo non menzionare recenti accadimenti che hanno visto mettere a repentaglio l’incolumità del personale, durante l’invio in missione per lo svolgimento dell’attività di soccorso (sinistro verificatosi durante il trasferimento del Polilogistico appartenente alla C.M., nel tragitto autostradale da San Fratello a Siracusa).

Non possiamo non citare l’incidente verificatosi il 30.04.2006, presso la Raffineria Erg Nord, che ha provocato il ferimento di numerosi vigili del fuoco intervenuti sullo scenario incidentale.

Non possiamo non portare a conoscenza del recente accadimento occorso ad un collega durante l’attività istituzionale a bordo della motonave M-01, culminato con qualche punto di sutura presso il nosocomio augusteo.

Non possiamo omettere di segnalare la mancata predisposizione di una procedura di sicurezza (tra l’altro annunciata verbalmente dal Dirigente), per la movimentazione in sicurezza dei mezzi di soccorso all’interno della sede di servizio, nonché non segnalare la pericolosità dei transiti e delle immissioni dei mezzi sulla pubblica via, che avvengono senza alcuna cautela.

Non è più tempo di aspettare, non possiamo permettere che altro accada, vogliamo la partecipazione diretta del Dirigente a questi temi che, scusate la presunzione, riteniamo prioritari rispetto ad altre questioni come quella legata alla riorganizzazione del settore amministrativo del Comando che evidenzia isolate criticità.

E’ per questo motivo che non accettiamo le distrazioni di altri falsi problemi e di questo, pensiamo di essere i portavoce della larga maggioranza dei lavoratori che giornalmente, come un macigno, sopportano le estenuanti incombenze dettate dalle contingenze, sicuramente a scapito di qualcos’altro.

Per quanto sopra. le scriventi OO.SS. con la presente proclamano lo stato di agitazione sindacale provinciale e chiedono la formale attivazione nei tempi di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla Legge n. 146/90 e successive modificazioni ed integrazioni.

In ultimo acquisito il verbale della riunione del 23 u.s. si rileva con stupore il cenno in esso contenuto relativo al respingimento da parte del Dirigente, di non specificate minacce dirette allo stesso, delle quali non risultano noti i presunti autori.