PROCEDURA DI CONCILIAZIONE A RAGUSA

Ragusa -

Amici, lavoratori,

Lo scorso 15 marzo si è svolto, presso la Prefettura di Ragusa, il tavolo di conciliazione scaturito dallo stato di agitazione indetto il 17 febbraio us. da questa, sola, Organizzazione Sindacale, rappresentativa con i fatti e non solo a parole….per poi tirarsi fuori o lavarsi le mani come hanno fatto altri. La nostra discussione è valsa a chiarire il fatto che sia stata commessa un’azione illecita che va molto al di là del DPR 64/2012, snocciolato e interpretato come un motu proprio, ad uso e consumo di altri suggeritori che stanno nella buca del teatrino. È stato ribadito con forza che si tratta di un mutamento di funzione che va oltre, fino ad arrivare al danno erariale perché manca una figura qualificata, Capo Reparto, al distaccamento aeroportuale di Comiso e peggio ancora perché si tiene una figura qualificata a servizio giornaliero quando ancora non è stata colmata la carenza dei qualificati CR e CS a livello locale e nazionale. Avremmo pensato e apprezzato un passo indietro da parte del Dirigente, ma le ragioni che stanno dietro a questa scelta che, ribadiamo, va al di fuori del semplice stato di agitazione che prefigura una posizione illecita passibile di segnalazione alla procura. Noi abbiamo espresso il nostro punto nodale sia sul tavolo della conciliazione davanti al Prefetto Vicario e in separata sede dove abbiamo chiarito la verità e come i fatti sono rappresentati in maniera reale e concreta e di come vengono tirati i fili .La nostra scelta, dopo ampia discussione ed esposizione dei fatti, è stata incentrata sul senso di responsabilità nei confronti di tutti i lavoratori del Comando di Ragusa, nessuno escluso. Dietro dei numeri ci sono persone e soprattutto lavoratori. Una forzatura da parte nostra avrebbe avuto dei risvolti molto negativi con ripercussioni inimmaginabili che grazie a scelte scellerate avrebbe coinvolto sicuramente ignari lavoratori. Pertanto noi continueremo il nostro lavoro vigilando su tutti gli atti che rispettano la Legge e i contratti di lavoro e no la furberia di pochi a danno di tutti i lavoratori del Comando di Ragusa quindi il nostro lavoro continua a difesa di tutti, lasciando ad altri il ruolo di un sindacato inutile e di facciata che fa solo ed esclusivamente l’interesse di bottega e degli amici. Mediate gente meditate!!

Vi stanno togliendo tutti i diritti anche i più elementari.