Precari: ci stiamo organizzando

C O M U N I C A T O

Roma -

In data 11/11/2010 alle ore 16:30, nei locali della sede sindacale USB di via Genova, 3 si è spontaneamente autoconvocata una riunione di vigili discontinui tutti appartenenti al Comando di Roma. L’ordine del giorno è stato il seguente:

  • Taglio del 50% del fondo per i richiami del personale discontinuo;

  • Stabilizzazione;

  • Apertura sportello di ascolto discontinui;

  • Iniziative di lotta.

L’assemblea ha visto una numerosa partecipazione, molti colleghi preoccupati dall’incertezze lavorative future (per la stragrande maggioranza questa è l’unica fonte di reddito) hanno deciso di fare fronte comune per contrastare una situazione che sta lentamente ma inesorabilmente scivolando verso il basso con risvolti negativi facilmente intuibili, che inevitabilmente si ripercuoteranno sulle già precarie condizioni di vita dei lavoratori.

Partendo dalla valorizzazione delle esperienze precedenti, l’assemblea ha ritenuto necessaria l’azione all’interno del sindacato, partendo da quelli che già hanno manifestato la propria disponibilità (CGIL, USB), auspicandosi però una più ampia convergenza anche delle altre sigle, ricreando quella unità sindacale senza la quale difficilmente si potrà arrivare a risultati apprezzabili.

Analizzata la situazione attuale, i partecipanti hanno convenuto sulla necessità di affiancare l’impegno sindacale a quello politico perché è evidente che il contrasto alla precarietà si incardina in una più ampia visione di società, dove se da una parte essa fa certamente comodo a qualcuno, Confindustria e le roccaforti del pensiero neoliberista: BM e FMI, dall’altra indebolisce tutta la massa dei lavoratori, intaccando tutta quella serie di diritti conquistati in 150 anni di lotte sindacali e dei movimenti operai.

Percorsi comuni bisogna individuarli con tutte le forze politiche dell’arco costituzionale, nella fase attuale abbiamo trovato come primo interlocutore politico la Federazione della Sinistra grazie sia alla totale convergenza nel coordinamento della cellula costituitasi in estate, sia alla totale disponibilità dimostrata dal segretario Ferrero nel sostenere a livello politico le nostre rivendicazioni come peraltro già fatto con successo in passato. Altri impegni politici verranno chiesti ai gruppi parlamentari.

Il coordinamento ha abolito la delega quale strumento di autogestione, adottando una propria organizzazione interna che ha individuato un segretario, cinque responsabili, diversi delegati e alcuni addetti a vari livelli. Insomma la ratio è stata quella di coinvolgere direttamente gli interessati assegnando a ciascuno dei compiti e degli obiettivi ben precisi divisi per macroaree di pertinenza, verso i quali saranno direttamente responsabili per i risultati raggiunti.

Tutti i membri sono stati nominati pro tempore, per dare la possibilità a tutti quei colleghi che si aggiungeranno di eleggere ed essere eletti a maggioranza dall’assemblea degli iscritti.

Le prime decisioni assunte dall’assemblea in merito all’o.d.g. sono state:

Taglio del 50% del fondo per i richiami del personale discontinuo:

Qual’ora non fosse possibile reintegrare in toto gli stanziamenti economici del fondo come già fatto per quello della formazione, si dovrà procedere ad una più trasparente gestione dei richiami che preveda: la pubblicazione sia intranet che in bacheca presso l’ufficio discontinui, della graduatoria con i relativi punteggi di merito che dovranno essere non più autocertificati ma accompagnati da dichiarazioni da presentare a carico dei richiedenti, rilasciate dal locale Ufficio di collocamento (stato di disoccupazione), e dallo stato di famiglia per l’attestazione dei carichi familiari. Si richiede altresì di tutelare maggiormente coloro i quali versano in condizioni economiche più svantaggiose introducendo l’ulteriore parametro del cosiddetto redditometro (ISEE).

Stabilizzazione:

Chiariti gli aspetti relativi alle incontrollate voci su di una nuova stabilizzazione e considerata la volontà politica di chiudere quella esistente, l’assemblea ritiene necessaria una sanatoria per il personale escluso dai provvedimenti (over 37) anche agevolandone l’inserimento attraverso riserve di posti nei ruoli tecnici e amministrativi e l’estensione della stabilizzazione esistente a coloro che man mano ne raggiungano i requisiti minimi (3 anni e 120 giorni), prorogandone la naturale scadenza prevista per il 31/12/2010.

Contemporaneamente dovrà essere congelato da subito a tempo indeterminato, l’avvio di nuovi minicorsi da 120 ore che creano solo aspettative illusorie, mettono in competizione i lavoratori indebolendo la categoria e rendendoli oltremodo ricattabili, senza considerare in molte realtà sono stati segnalati pesanti abusi sulla gestione di detti corsi, venduti dal politico di turno come veri e propri posti di lavoro.

L’assemblea si chiude alle 19:45, tutte le nomine e le decisioni assembleari compresi i provvedimenti ai punti all’o.d.g. sono state prese all’unanimità dei partecipanti.

 

Il segretario:

VD Miele Gabriele

 

Redige il verbale d’assemblea:

VD Tortorella Nicola