POST EMERGENZA RAVANUSA - RICHIESTA SCREENING E SOSTITUZIONE DPI

Plauso ai colleghi intervenuti a Ravanusa ed è l'ennesima occasione per sottolineare la carenza di Vigili del Fuoco e tutela sanitaria.

Agrigento -

 

Dopo la tragedia che ha colpito Ravanusa nell’agrigentino, il pensiero va alle vittime, il cui numero è cresciuto nelle ultime ore e ne rimangono due disperse. Più volte come organizzazione sindacale, abbiamo denunciato agli organi di stampa regionali e nazionali le grosse criticità dettate dalla morfologia del territorio e della atavica prevenzione e messa in sicurezza dei territori e,  la grave perdita di vite umane non può che farci riflettere. La comunità di Ravanusa, deve essere da monito per un futuro migliore e, colgo l’occasione per mettere in evidenza, ancora una volta, la carenza di personale in tutta la Sicilia, sottolineando l’importante ruolo del Corpo Vigili del fuoco, sempre in prima linea nelle emergenze che colpiscono tutte le comunità. “Sicuramente il primo pensiero va alla comunità di Ravanusa per la gravissima perdita di vite umane. Ancora ci sono dispersi per la forte deflagrazione di un intero quartiere. Un grosso plauso va sicuramente ai miei colleghi che ancora oggi sono impegnati in prima linea per cercare di trovare le persone disperse.
Oltre a questo il dispositivo di soccorso in Sicilia sicuramente va rimpinguato, di questo si è parlato nell’ultima riunione regionale e in quella nazionale con il capo del Corpo e vertici istituzionali.
Le sedi servizio hanno grossi problemi. Da anni si denuncia che gli aeroporti di Trapani, o Pantelleria e Catania sono privi di una sede di servizio idonea. Come Birgi dove l’ultima forte ondata di vento ha causato grossissimi problemi. Ricordiamo che l’Ente preposto che si dovrebbe occupare anche della messa in sicurezza e di rendere idonei questi locali, omette continuamente di mettere in sicurezza e di dare un degno decoro a queste sedi di servizio...sono al limite della vivibilità. Abbiamo interpellato la direzione regionale, non ci fermeremo perché i colleghi meritano rispetto e le sedi di servizio devono essere tutte idonee. Come ad esempio Mazzarino, o come il distaccamento Sud di Catania, o il distaccamento Nord di Messina e tutte le sedi che devono essere aperte”.
Continua il messaggio dichiarando che il Comitato Vigili del Fuoco di Base rimarrà in allerta, interpellando chi di competenza, affinchè le esigenze vengano soddisfatte. L’obiettivo deve essere rinpinguare il dispositivo di soccorso, per far si che nei momenti di straordinarie situazioni ci siano gli uomini disponibili ad intervenire.
Inoltre, altro punto dolente sono le sedi, alcune delle quali al momento fatiscenti, andrebbero ricostruite. A Trapani ad esempio “l’Enac (proprietaria dell’immobile) dovrebbe metterla in sicurezza con ristrutturazioni, rispettando la legge 81/08. Invece è da più di trenta anni che non fa niente. Una situazione simile ritroviamo all’aeroporto di Catania, dove la struttura della nostra sede, di proprietà della SAC è fatiscente, ci sarebbero dei lavori urgenti da fare. Su Pantelleria è ancora più grave, la struttura non è agibile e si sta cercando una soluzione per dare vita ad una nuova struttura”.
concludo con il ricordo delle vittime della tragedia di Ravanusa ed un plauso “a tutti i colleghi che si stanno impegnando e stanno dimostrando di essere all’altezza di qualsiasi emergenza.....
Finita l'emergenza che, sicuramente rimarrà scolpita per l'enorme tragedia, chiederemo di monitorare i colleghi con screening " materiali di ogni genere in mezzo le macerie, creano problemi alla salute incurabili" e, la sostituzione e sanificazione di tutti i DPI indossati durante l'emergenza.


Carmelo Barbagallo coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia