P.O.S. IMPIEGO UNITÀ CINOFILE: ALTRO STRUMENTO PER PRECARIZZARE IL SOCCORSO
Lavoratori,
In tempi non sospetti, USB ha ipotizzato che chi a ROMA si occupa di questo scellerato riordino, “SAREBBE SALITO IN CATTEDRA SPACCIANDO L’AGONIA DEL CORPO NAZIONALE COME UNA GUARIGIONE MIRACOLOSA”.
Bhe… oggi sta succedendo, cominciamo dai sommozzatori per passare attraverso i portuali e adesso finiamo con i cinofili, in allegato troverete le POS per l’attivazione delle UU.CC.; leggendo attentamente troverete che la cosa ha dell’incredibile e più precisamente: “nel caso in cui il ROS si trovi ad operare sul territorio per ricerca e necessita l’invio delle UU.CC. il tutto si potrà fare, solo e soltanto se non esistono sul posto atre unità disponibili di altri enti certificati (i volontari)”… praticamente possiamo essere sostituiti!!!
In un momento in cui altre istituzioni che NON HANNO compiti di soccorso, fanno di tutto per presenziare con le proprie unità cinofile in modo da poter poi rivendicare uno spazio per se e quindi garantirsi la sopravvivenza, NOI, che siamo l’organo preposto per legge ad eseguire questo tipo di interventi “caliamo le braghe” ritirandoci in buon ordine, prevedendo accorpamenti di regioni, chiudere le sedi e creando i presidi.
Si accorpano tre regioni o più insieme per l’utilizzo delle unità cinofile, quindi si ipotizza spostamenti di ore (per altro senza tener conto lo stress del cane) salvo poi che sopra le 4 ore necessarie NON si inviano le suddette squadre ma ci si affida ai volontari presenti in loco. Praticamente il soccorso è uno strumento di precarizzazione in nome del “fantomatico risparmio”!!!
Ovviamente tutto questo QUALCUNO lo spaccia per ottimizzazione, per impiego coerente delle risorse nell’ottica di un risparmio che non solo non ci sarà ma renderà la situazione ancora più disastrosa portando il CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO ad una inesorabile morte.
Noi dovremmo, invece, puntare sul fatto che una struttura come quella dei VVF non può partire da un sistema legato al portafoglio ma deve essere snella, proprio per l’impossibilità di poter anche solo ipotizzare l’eventuale spesa o scenario di ogni singolo intervento ordinario… se poi si parla di calamità la cosa è utopistica al massimo!!!
Creare un sistema di soccorso che va al risparmio produce solo un prodotto scadente che non soddisfa le reali esigenze del territorio. La crescita del corpo è legata inesorabilmente ad un investimento costante su tutto l’apparato e non sul principio dell’economia. I rapporti con il mondo del volontariato devono basarsi sulla collaborazione e non sulla sostituzione. Pensare di sostituire equivale a creare una forma di antagonismo scadente che crea solo caos e perdita d’identità. Il mondo del soccorso deve essere un mondo privo di competitività perché questo sistema di norma si traduce in “guerra tra poveri”. La macchina pubblica funziona bene se la si lascia operare e questo lo ha dimostrato sempre!!! Malgrado a gestirla ci siano delle figure dirigenziali più vicine a “curatori fallimentari” che a manager del soccorso.
USB DA SEMPRE È PER IL RILANCIO DEL SOCCORSO TECNICO URGENTE PER QUESTO NON HA FIRMATO IL RIORDINO