PONTILI: vigilanza sui pontili
Amici e colleghi,
come tutti sappiamo, ieri 23 Aprile 2008, si è tenuta nel pomeriggio, un incontro con il Comandante, richiesto dal personale operativo, al di fuori delle OO.SS. e con larga partecipazione, riguardante lo spinoso problema della vigilanza sui pontili.
Nel corso della riunione, si è evidenziata la vastità dei problemi, rivolti contro questa iniziativa e cioè, mantenendo salva la posizione lavorativa di tutto il personale delle aziende private coinvolte in questo servizio (cosa, tra l’altro, ribadita ulteriormente da tutto il personale presente alla riunione), esiste la quasi impraticabilità di inserimento di personale extra appartenente al Corpo Nazionale. Questo per l’indisponibilità assoluta delle aziende petrolifere che non intendono pagare personale aggiuntivo, visto che comunque non si può imporre loro un numero superiore a quanto richiesto per legge: l’alternativa è prendere il posto del personale privato (ma questo, come abbiamo già detto, non lo si vuole fare). In merito, poi, al personale delle ditte private per il servizio antincendio, si è detto pure che in questo periodo, questi svolgono servizi di 8 ore più 4 di straordinario; a questo proposito è bene ribadire quanto già stato evidenziato in riunione e cioè: tutte queste aziende private hanno un contratto forfettario con le ditte di servizio antincendio, per cui ci sono giorni in cui non viene impiegata alcuna Guardia Fuochi, causa assenza di navi attraccate e le cui ore, che appaiono come straordinario, non sono altro che una specie di integrazione di tutte quelle ore non lavorate. In parole più semplici: i soldi sono quelli definiti dal forfait e quelli si devono dividere, né più né meno.
A questo punto, il problema sicurezza rimane, come rimane indissolubile la volontà di tutto il personale, a far valere le proprie prerogative e la propria professionalità, soprattutto nei confronti di tutte quelle figure appartenenti all’Amministrazione Centrale ed alla Politica, le quali sono prontissime ad impiegare tutto il personale VV.F. ed in forma obbligatoria, in tutte le esigenze, nessuna esclusa, di intervento per soccorso, negandoci però la possibilità di effettuare una seria attività di prevenzione antincendio e sicurezza sui luoghi di lavoro, quasi come se non ne fosse capace o non ne avesse diritto.
EBBENE NO !!!!!!
Il personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, non solo ne è capace, ma ne ha anche diritto ad essere presenti in tutte le situazioni di cui sopra.
Purtroppo però, durante la stessa riunione, si è anche evidenziata l’inesistente collaborazione tra la Santa Triplice Alleanza e le altre OO.SS. e questo su specifica ed unilaterale decisione dei primi, per cui ci si ignora vicendevolmente. In merito alla questione pontili, i primi hanno mandato un comunicato al Comandate VV.F. e per conoscenza anche alla prefettura (come per dirgli: ”guardate che ho mandato al nostro Comandante, questo documento”, il che potrebbe prevedere una risposta sul genere “e a me che me ne importa?”), mentre RDB – CONFSAL – CONAPO ne hanno spedito un altro, ma direttamente ad ognuno degli enti interessati e cioè al Comandante VV.F. SR, alle Capitanerie di Porto di Siracusa ed Augusta ed alla Prefettura Sr, il che ci consentirà eventualmente, un domani, di poter far riferimento diretto a questa comunicazione (di cui tra l’altro ne è stata messa a disposizione, una copia alla visione di tutto il personale VV.F.) in caso di sviluppi particolari della situazione.
Di certo, un simile atteggiamento non gioca proprio a favore della collettività; ad ogni modo però noi siamo piuttosto fiduciosi, anche perché, come già divulgato con altro comunicato, su intervento del Governo, si sta provvedendo a costituire dei nuclei di VV.F. il cui compito sarà proprio quello del controllo della sicurezza sui posti di lavoro, per cui credo sia solo questione di tempo.
Il Comandante, inoltre, ha chiesto un’informativa al Ministero, in merito all’eventuale correttezza delle azioni in corso volte ad acquisire questi benedetti servizi di vigilanza. A dare manforte a tutta questa operazione, il Comandante ha pure evidenziato l’assoluta esigenza di un fronte unito di tutti i lavoratori VV.F., utile nel momento in cui dovessero indurirsi ulteriormente, i termini della questione. Questo perché, ha ribadito sempre il Comandante, non può in alcun caso apparire lui come unico promotore di quest’azione, bensì apparire come portavoce di un’esigenza richiesta da tutto il personale operativo, il quale, almeno per quanto riguarda quello presente in riunione, ha risposto in forma più che positiva.
A dare ulteriore manforte a quest’azione, la scrivente O.S. ha divulgato alla propria sede centrale a Roma, sia il comunicato inviato agli enti di cui sopra, sia la richiesta di chiarimenti da parte del Comandante al Ministero, sia la richiesta di divulgazione a tutte le altre strutture provinciali italiane, eventualmente interessate, in modo da dare un carattere più nazionale a tutta la faccenda, auspicandone una soluzione positiva.
Ad ogni modo, da parte di questa O.S., sono previste altre azioni rivolte ad evidenziare ulteriormente, tutte le prerogative del personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, richiedendone il loro inserimento in tutte quelle attività, ove previsto, di prevenzione antincendio, sicurezza sui luoghi di lavoro e soccorso.