Petrolchimico di Priolo/Melilli

A distanza di anni dalla interrogazione parlamentare presentata dalla RdB-Cub VVF per i lavoratori che periodicamente intervengono in quella z

Roma -

Dalla interrogazione parlamentare del 23 maggio 2000 dove si chiedevano delucidazioni all’allora Ministro Bianco riguardo al personale di Siracusa fatto intervenire, per un monitoraggio ambientale senza nessun mezzo appropriato (risultato in pratica una ricerca olfattiva di puzzo nauseabondo), presso il polo industriale di Priolo-Mililli, balzato tristemente alle cronache per avere selvaggiamente inquinato gran parte di quel territorio con conseguenze nefaste anche nei confronti della popolazione, la storia si ripete.

A quanto pare la “modernizzazione” del dipartimento di difesa civile e bla bla bla del Ministero dell’Interno che si spreca in sceneggiate di esercitazioni antiterrorismo stile “Cinamascope”, poco o niente fa per cautelare i lavoratori e i cittadini da coloro che commettono i crimini di pace, di chi avvelena veramente l’ambiente come nel caso del triangolo tra Melilli Priolo e Augusta dove è avvenuto un devastante scempio ambientale che, come detto, ha messo fortemente a rischio anche la salute della popolazione (vedi "Crimini di Pace. I veleni dell’Enichem" film documento di Antonio Bellia"). Cos’è cambiato da quel lontano 2000?! .

La RdB-Cub a salvaguardia e tutela della salute del personale vigile del fuoco ha inviato in data odierna al dirigente provinciale Dott. Ing. Salvatore Rizzo la seguente nota:

 

Oggetto: Petrolchimico

 

Si è avuto modo di constatare che è prassi ormai consolidata da parte dell’Ufficio Territoriale del Governo, richiedere l’intervento del Comando VV.F. di questa Provincia presso il Polo Industriale di Priolo/Melilli, per problemi di natura ambientale nella fattispecie a seguito delle presunte emissioni inquinanti in atmosfera da parte delle raffinerie.

La scrivente O.S. fa presente che tali tematiche non rientrano nella sfera di competenza del C.N.VV.F. essendo queste competenze attribuite alle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente

(A.R.P.A.), organismi con pratiche specifiche nel campo della prevenzione e tutela ambientale.

Si precisa, al riguardo, che il C.N.VV.F. interviene istituzionalmente per Soccorso Tecnico Urgente, alla popolazione fino a riportare alla normalità il luogo incidentato, lasciando la ricostruzione o successiva bonifica della zona al subentrare degli Organi Tecnici competenti.

Ai Vigili del Fuoco, quindi, è richiesta la predisposizione di interventi di carattere non definitivo, adottando misure cautelative volte alla salvaguardia dell’incolumità delle persone e dei beni.

E’ appena da sottolinearle che i provvedimenti adottati dai VV.F. sono esclusivamente di tipo, cautelativo, provvisorio, contingente ed urgente, a tutela della pubblica e privata incolumità.

E’ superfluo ricordare che per il controllo delle eventuali alterazioni della composizione dell’aria devono essere utilizzati particolari dispositivi mobili o stazioni fisse che forniscono direttamente l’indice della percentuale delle sostanze tossiche presenti nell’aria ad una data ora nella zona posta in esame.

Sono quindi da escludere valutazioni empiriche espletate da istituzioni non preposte, né tanto meno attrezzate, appare evidente che le problematiche sopra evidenziate esulano dai compiti istituzionali dei Vigili del Fuoco.

Al fine di evitare ulteriori iniziative a salvaguardia e tutela della salute del personale vigile del fuoco si auspica un Suo autorevole intervento per far cessare tale annosa vicenda, significando che in assenza di un sollecito riscontro in tal senso, la scrivente si dichiara pronta ad intraprendere, nelle sedi opportune (anche parlamentari ), tutte quelle iniziative finalizzate a veder riconosciute le tesi su esposte.

 

Siracusa, 5 novembre 2005 Il Coord.re Prov.le RdB-CUB

Leonardo Attolini