PERCHÉ' TUTTI ODIANO I DISCONTINUI?

Bistrattati, malvisti, dimenticati, calpestati, insultati, umiliati,

ora vi spieghiamo perché.

 

Nazionale -

Lavoratori,

non è una novità che questa O.S. da decenni sta portando avanti, in assoluta solitudine, le ragioni di una categoria di lavoratori precari nemmeno riconosciuti come tali: i Discontinui.

Nonostante l’isolazionismo sindacale con cui siamo andati avanti, abbiamo conseguito tutta una serie importanti di risultati, dalla trasparenza nei richiami, alle cause sul TFR, fino alla cosiddetta “risoluzione Fiano”, un testo unico e condiviso che recependo i nostri 18 punti per la risoluzione del precariato nei VVF, strappa un impegno per il governo a fare tutta una serie di cose tra cui un nuovo percorso di stabilizzazione.

Dal 18 gennaio 2017, data in cui la risoluzione votata lascia la prima commissione affari costituzionali e diventa di pubblico dominio, arrivano le prime reazioni al provvedimento.

Inaspettatamente alcune O.S., invece di tentare di arrogarsi i meriti come pure ha tentato qualche pseudo sindacato, ha reagito condannando tale soluzione, sostenendo l’elevato limite d’età come problema insormontabile e scegliendo la lotta tra poveri, preferendo gli idonei al precedente concorso 814 come bacino per le assunzioni.

In questo caso forse dovrebbe valere l’assunto che se non ti sei mai occupato di un tipo di problema probabilmente hai perso anche la possibilità di parlarne. Sappiamo anche però che l’ambiguità di talune O.S. è tale che parlano di qualcosa solo quando essa lede particolari interessi di parte.

Quali possano essere tali interessi non è dato sapere, anche se un indizio c’è, è quello dell’elevato limite d’età, infatti è noto come la popolazione dei discontinui abbia un’età media elevata, pur sempre inferiore a quella media degli strutturati (48 anni), ma non così inferiore da poter essere figli di sindacalisti in servizio. E’ infatti molto più probabile (stiamo sempre nel campo delle ipotesi), che tali figli possano trovarsi nel concorso 814 o ancor meglio in quello futuro da 250 posti. Se così fosse, sarebbe chiaro come si stia spostando un sindacato e le sue politiche non su interessi universali ma per interessi personali, sarebbe grave ma visto come vanno le cose non sarebbe nemmeno la prima volta.

E’ bene però chiarire un concetto, non è l’età anagrafica il problema, non lo è per l’amministrazione che ha previsto che si possano reclutare i Discontinui sino al 45 anno d’età (art.6 c.1 lett. d), e che li tiene in servizio sino all’età pensionabile (61 anni); non lo è per la politica che ha assunto in precedenti concorsi senza limiti d’età (Cuneo levandigi, Lipari e Lampedusa); non lo è in virtù dell’invecchiamento dell’età media del CNVVF che non si abbassa reclutando l’Hitlerjungend, candidati in età giovanissima, ma mandando in pensione i VV.F., non più tardi dei 55 anni, attraverso il riconoscimento di categoria particolarmente ed altamente usurante.

Noi dal canto nostro continueremo a sostenere non solo le ragioni dei discontinui, che pur esclusi per limiti d’età sarebbero comunque impiegabili nei ruoli volontari e discontinui, il che rende pressoché inutile solo pensare a qualsiasi loro esclusione per motivi legati all’età, ma sosterremo come sempre abbiamo fatto, anche i giusti diritti degli idonei al concorso 814, nonché quello dei futuri idonei a 250 posti.

Questo perché le ragioni ed i diritti non si possono ridurre ad una mera conventio ad excludendum, ma un sindacato deve farsi carico di ognuno di essi, ancor di più oggi con una disoccupazione giovanile che torna drammaticamente a salire (oltre il 40,1%), in un’ottica futura dove la disoccupazione per effetto dell’automazione e del progresso tecnologico, ingrasserà sempre più le sue fila.


814 VVF, Discontinui, 250 VVF, assunti tutti, assunti davvero!