Passaggi di qualifica: Tutti a Casa MA......
L’epilogo beffa relativo alla trattativa sull’articolo 8 del contratto integrativo
Lavoratori,
quanto accaduto in occasione della convocazione avuta dall’Amministrazione è l’epilogo beffa relativo alla trattativa sull’articolo 8 del contratto integrativo, il quale prevede che vengano effettuati i passaggi di qualifica del personale tecnico ed amministrativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
L’atto di magnanimità dell’Amministrazione si concretizza nella richiesta alle organizzazioni sindacali di apporre la propria firma su una modifica al CCNI che permetta, di non indicare le sedi disponibili all’atto della domanda da parte dei dipendenti, allo scopo di poter lasciare i vincitori nelle sedi dove operano e, successivamente, emanare un DPCM con le indicazioni dei posti.
La riunione era stata rinviata già la settimana scorsa per volontà di Cgil, Cisl e Uil, che dovevano valutare la proposta dell’Amministrazione e presentare soluzioni alternative.
Ieri, all’apertura della trattativa, Cisl e Uil si sono subito dichiarate disponibili a firmare integralmente “l’accordino” così come era stato predisposto dall’Amministrazione.
La RdB ha ribadito l’inapplicabilità del CCNI e che, anche per questo, non ha apposto la propria firma.
Oggi gli effetti sono sotto gli occhi di tutti i lavoratori i quali, in quest’ultimo periodo, ne stanno subendo le conseguenze.
Pertanto, si è voluto rimarcare nuovamente proprio in quella sede, che il contratto integrativo dipinto da tutte le organizzazioni sindacali come una grande conquista, oggi necessita di continue modifiche al fine di renderlo applicabile.
La RdB ha chiesto che l’emanazione delle piante organiche sia propedeutica alla riqualificazione del personale nel rispetto di tutta la categoria che, fino ad oggi, per ottenerla ha dovuto lasciare la propria famiglia, i propri interessi, ed emigrare in altre sedi. La proposta dell’Amministrazione è pertanto da considerare risibile ed inaccettabile da questa O.S.
Inoltre, questo accordo e la mancata immediata approvazione del DPCM, bloccano la mobilità e le assunzioni nel Corpo nazionale quindi, ha invitato l‘Amministrazione ad adoperarsi immediatamente nel definire i contingenti degli organici ricordando che, qualora passi il disegno di legge proposto dal Governo di modifica del rapporto di lavoro del personale, nessun altro lavoratore avrà più la possibilità di sanatorie così come proposto dall’Amministrazione.
La RdB, in chiusura della trattativa, vista la "magnanimità" dell’Amministrazione, così umana a predisporre un accordo per un esiguo numero di lavoratori, si è dichiarata disponibile alla firma, qualora il diritto di rimanere nelle proprie sedi dopo i passaggi di qualifica verrà esteso ai capi squadra e capi reparto, nonché al restante personale del Corpo nazionale.
In allegato il testo dell’accordo firmato da Cisl – Uil – Csa e la nota a Verbale della RdB