Passaggi di qualifica, l'Amministrazione annaspa nel mare della riforma (217\05).
Ma i lavoratori stanno sicuramente peggio.
Lavoratori,
le preoccupazioni dell’Amministrazione portate sul tavolo dell'incontro del 23 c.m (Concorsi per Capo squadra e Capo reparto), visti i precedenti, riguardano l’esposizione ai ricorsi, e per questo ci ha informato che vorrebbe attendere il parere del Consiglio di Stato prima di emanare un bando definitivo per andare in deroga alla tanto decantatata riforma che avrebbe anche velocizzato i passaggi di qualifica.
La previsione di questa Organizzazione, fin troppo facile forte delle esperienze passate, rispetto alla sicura inattendibilità del programma temporale presentatoci, non ha dovuto attendere molto per essere confermata, il 15 novembre, secondo il libro dei sogni, sarebbe stato emanato il bando. Bando che se non subirà variazioni riguardo alla costituzione del punteggio, sancirà il passaggio in pratica per anzianità (i punti per ogni anno di anzianità, il cospicuo numero di anni posseduto dagli aventi diritto alla partecipazione, il punteggio massimo di 30 punti, più i titoli da formazione), come da noi sempre sostenuto.
Le nostre preoccupazioni sono ovviamente diverse da quelle dell’Amministrazione di stabilire su quale decorrenza scaricare la risulta dei posti messi a concorso nelle tornate precedenti.
Vogliamo soluzioni celeri per tutti coloro che si ritrovano a dover svolgere mansioni superiori senza corso di formazione, senza tutela giuridica e senza giusta remunerazione. Mentre qui, in perfetta sintonia con la tradizione, s’intravede un lungo e tortuoso percorso prima di vedere i lavoratori, qualificati, operare nel diritto.