Passaggi di qualifica, dopo Nettuno altro giro di giostra
Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione
Ministro, avrà sicuramente già ricevuto una simile lettera da qualche altro mio collega (collega che ignora una parte di responsabilità), ma la tempistica non mi ha scoraggiato nell’intento che mi sono prefisso e cioè quello di portare alla sua attenzione, ma soprattutto all'attenzione della sua campagna mediatica verso la cosa pubblica, un altro dei tanti sprechi di questo paese.
Premesso che il sottoscritto, oltre ad essere un Vigili del Fuoco, pertanto uno di quei tanti dipendenti pubblici identificati da questo Governo come “fannulloni” è anche, fatto ancor più grave, secondo sempre questo Governo, rappresentante sindacale.
Fatta questa doverosa premessa, che mi pone sicuramente in una ulteriore condizione di svantaggio rispetto al resto dei cittadini di questo Paese, sono qui attraverso questo comunicato per denunciarle, non segnalarle, mi perdoni ma denunciarle (quindi persona informata sui fatti) uno dei tanti scandali di questo paese e cioè la riforma attuata sui Vigili del Fuoco.
Nel lontano 2004 fu approvata una legge, la 252/04 che sconvolgeva la vita lavorativa dei dipendenti del CNVVF con un folle e illusorio tentativo di equiparare gli stessi ad altri che operano nel campo della sicurezza.
Il mestiere, la professione del Vigile del Fuoco è unica e non paragonabile a nessun altra, e questo è uno, se non il principale, dei motivi del fallimento di questa riforma. Semmai, la categoria doveva essere valorizzata ed incentivata come attività di “eccellenza“ nel paese con riconoscimenti economici in base alle proprie peculiarità e non andare a rivendicare l'erba del vicino.
La 252/04 rimandava al D.lgs. 217/05 i successivi decreti attuativi.
Uno dei quali appunto è l'oggetto della mia missiva.
A differenza di altri, che hanno voluto questa riforma; di coloro che l'hanno copiata ed adattata insieme all'Amministrazione, che l'hanno voluta e difesa ed oggi fingono il loro disappunto per gli sprechi o le incongruenze quotidiane che emergono; il sottoscritto non facendo parte di quello schieramento favorevole alla riforma, un lavoratore che ha detto NO, presagendo i risvolti negativi, oggi, io come tanti altri lavoratori, disponiamo della facoltà intellettiva di poter esternare tutto il nostro disappunto.
Il D.lgs.217/05 prevede per il passaggio di qualifica, la promozione ad un livello superiore, due fasi una del 60% per anzianità e una del 40% per titoli.
Al 40% per titoli hanno fatto domanda circa 6000 Vigili del Fuoco, l'Amministrazione del Dipartimento ha organizzato un tour romano per selezionare tutti questi candidati, mettendo a disposizioni automezzi propri, ferroviari e aerei per selezionarne circa 500 alla volta. A ciò si aggiunga tutta l’organizzazione logistica per esaminare i candidati, formatori, controllori, direttori, ecc …
Da una media di spesa possiamo affermare che il costo unitario si aggira intorno ai 300,00 €.
Senza voler entrare nel merito della spesa sarà magari cura Sua verificare, quello che voglio evidenziarle è che a chiacchiere, solo a parole si vogliono combattere gli sprechi; nei fatti avviane il contrario.
In particolar modo per lavoratori quali i Vigili del Fuoco che acquisiscono la propria esperienza non da quiz di selezione, ma dalla propria formazione all’interno dei posti di lavoro e durante le operazioni di soccorso tecnico urgente.
Ora le chiedo in un’epoca dove l'informatica la fà da padrona, pensa che fosse necessario questo spreco? Oppure dietro questo tour romano alla faccia del federalismo si nasconde qualche ditta di telequiz “amica “ da salvare dalla crisi economica??
Aggiungo, prima di chiudere, che dopo gli accordi di Maggio 2008, a Giugno noi Pompieri ci siamo ripristinati con in nostri soldi, quelli del FUA, l'indennità di missione e a Dicembre questi soldi finiranno, e finirà l'indennità di missione. In tutti questi anni nessun Governo ha ripristinato ai Vigili del fuoco tale istituto; non ci sono soldi (!) e ora assistiamo a questa gita romana tutta spesata attingendo persino dal fondo scorta dei Comandi per pagare le spese....
Per quanto mi riguarda, le preannuncio che pur avendone i titoli, sono uno di quelli che rimarrà a casa al fine di non impoverire ancora di più le casse del suo Governo e del Dipartimento di cui sono dipendente.