Passaggi di qualifica: ancora caos
Lavoratori,
l’incontro tecnico-informale di oggi, relativo ai sofferti passaggi di qualifica, aveva come scopo quello di continuare a sbrigliare la matassa del 217, attraverso l’auspicio dell’emanazione di un decreto stile mille proroghe. La preoccupazione dell’Amministrazione, quella di non esporsi a eventuali ricorsi, è rappresentata dal fatto che un concorrente possa vedersi riconosciuti dei titoli conseguiti dopo la decorrenza del concorso a cui partecipa (ad esempio un diploma conseguito nel 2010 per un concorso con decorrenza 2009), ed altre similitudini legate alla risulta rispetto alla decorrenza.
Abbiamo sottolineato quanto queste problematiche siano lontane dalle reali esigenze dei lavoratori e del soccorso che sono chiamati a prestare. La condizione dei vigili coordinatori facenti i capo squadra (ma non solo quella) è emblematica e di questo passo e con questo metodo le aspirazioni avranno miserrime possibilità di vedersi realizzate.
Non crediamo ci sia più tempo per stare a dilungarsi su come dipanare questioni giuridico - concorsuali aggrovigliate, quindi, vista l’emergenza determinatasi non certo per responsabilità attribuibili ai lavoratori, ma che questi incessantemente scontano, riteniamo opportuno saltare la questione dei titoli e della meritocrazia, tanto cara ad altri, e procedere d’urgenza alla promozione (o meglio alla conferma di quello che nei fatti accade in tutti i Comandi) in ordine di ruolo.
La nostra affermazione non è legittimata solo dalla realtà dei fatti ma anche dalla necessità di uscire da quest’impasse per via legislativa e quindi, una volta conquistato tale livello per modificare quanto altrimenti inestricabile, sarebbe assurdo utilizzarlo per continuare a produrre caos anziché ordine.
Prima di tutto i lavoratori ed il soccorso, poi le questioni tecnico burocratiche. Una volta sanata la grave attuale situazione, avranno più tempo di dimenarsi nei meandri delle complicazioni normative generate dall’idillio pubblicistico.