PARTE IL SERVIZIO IMENOTTERI
Finalmente dopo anni di lavoro politico, soprattutto di USB, presso la regione Emilia Romagna è stata stipulata la convenzione per la disinfestazione degli imenotteri. Lo consideriamo un buon risultato perché c’è la necessità di sgravare le varie sedi, soprattutto nell’area metropolitana di centinaia di interventi relativi alla bonifica nidi di imenotteri, evitando di sguarnire il territorio di squadre fondamentali per il soccorso tecnico urgente.
Il servizio si svolgerà in due periodi, il primo dal 1 luglio al 31 luglio, il secondo dal 23 agosto al 30 settembre, l’orario di servizio dalle ore 11 della mattina alle ore 20, questo perché il numero degli interventi di questo tipo è statisticamente superiore nella fascia pomeridiana, spetterà la mensa. La squadra sarà dislocata in sede centrale e composta da tre unità, un qualificato, un vigile e un autista terzo grado. Come USB abbiamo chiesto la possibilità di portare a 4 unità la squadra, per alleviare il carico di lavoro e per poter montare in sicurezza la scala italiana, ma per ora il servizio sarà a tre, in via sperimentale, in caso si dovessero ravvisare difficoltà, nel secondo periodo sarà valutata la possibilità di passare a quattro. Abbiamo chiesto garanzie sui DPI, l’ing. Coccia presente all’incontro ha comunicato che sono in arrivo 12 nuove tute, verranno inoltre distribuire a tutte le sedi le sottotute igieniche. Sarà comunque cura del comando attraverso gli istruttori professionali, dare indicazioni chiare sull’utilizzo dei DPI, soprattutto per quanto attiene le procedure di decontaminazione a fine turno. Il turno di lavoro sarà effettuato in straordinario secondo la modalità delle vigilanze. Dal primo luglio partirà anche la vigilanza boschiva, ma a differenza dell’anno passato, salvo indicazioni dell’ultima ora, ci sarà una sola squadra assegnata al comando di Bologna.
Concludiamo con la nota a verbale, che chiarisce la nostra posizione tenuta al precedente incontro con il dirigente:
La USB con la presente nota a verbale vuole precisare quanto già espresso all’incontro del 14 giugno, in merito al regolamento di mobilità interna del Comando di Bologna. La USB non ha ritenuto di contestare il dirigente sulla questione relativa alla pubblicazione della graduatoria inerente la richiesta di cambio turno all’interno della stessa sede di servizio, come avveniva in passato, in quanto non sussistono appigli normativi e di diritto tali da poterlo fare. La USB si è comunque assicurata che venisse mantenuta la possibilità di poter transitare da un turno all’altro a seguito di specifica domanda, fatto questo, che ha trovato la piena disponibilità del dirigente, la possibilità infatti rimarrà con modalità diverse da quelle previste da un regolamento in parte superato da normative successive. Necessaria un’ultima precisazione: all’interno del verbale del 14 giugno si legge: “La USB non ravvisa estremi normativi e/o di diritto per contestare la proposta del dirigente” la parola “proposta” crea un equivoco, in quanto non si è trattato di proposta, che in caso avremmo rigettato, ma di una precisa informativa da parte del dirigente, alla quale non abbiamo potuto controbattere. Si è ritenuto necessaria questa precisazione, in quanto c’è stata da parte di un sindacato, una mistificazione della realtà, che ha creato tra il personale una ingiustificata tensione.