Palermo, ..... Fu' Capitale.
SERVIZIO ANTINCENDIO E SALVAGUARDIA DELLA VITA UMANA NEL PORTO E NEL MARE DI PERTINENZA DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI PALERMO.
Torniamo a scrivere per cercare di far capire, a chi di competenza, che il ‘Riordino’ del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco (che noi definiremmo invece una chiara riduzione di uomini e di mezzi, in forza della attuale spending review) è ritenuto da noi errato e non idoneo, in particolar modo nella nostra regione Sicilia, in cui esso sta portando una netta diminuzione di personale vigili del fuoco, pari a circa 400 unità.
Fino al Dicembre 2013 si parlava di incrementare il personale in Sicilia perchè il sistema di soccorso risultava carente e si rischiava di compromettere seriamente la sicurezza dei cittadini Siciliani, mentre con l’attuale ‘riordino’ si sono effettuati solo tagli e tutti i distaccamenti che erano in progetto sono stati cancellati del tutto, ci riferiamo a Comuni come Bagheria, Cefalù, Catenanuova, Lercara Friddi, Gela Porto, Roccalumera, Palermo S10, Custonaci etc etc
Il settore nautico e il soccorso acquatico, in cui si è investito negli ultimi anni, con l’acquisto di nuove imbarcazioni e attrezzature, fa retromarcia, tagliando drasticamente e possibilmente anche svendendo quello che si è comprato con fior di milioni di euro l’anno prima, con i soldi dei contribuenti, recuperando solo briciole. sempre gli stessi Dirigenti del Corpo Nazionale, devastano il dispositivo di soccorso del Porto di Palermo, riducendo le squadre operative e i mezzi del 50% circa; 24 unità rispetto alle precedenti 36, rappresentano il Porto di Palermo come il porto di Trapani o di Milazzo non considerando che è notevolmente più grande, più importante; è il principale Porto del Mediterraneo.
Tra l’altro si allude al fatto che il riordino sia scaturito da uno studio mirato per migliorare il servizio ai cittadini, ma purtroppo il famigerato studio considera solo l’aspetto commerciale dei porti e viene estrapolato da un documento dell’associazione Asso Porti che quantifica il traffico commerciale e passeggero nei porti Italiani, non considerando che noi siamo Vigili del Fuoco e non la ditta ‘Vattene a pesca’ che può essere interessata al traffico e alle persone che transitano nei porti.
Al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dovrebbe, e ripetiamo dovrebbe, interessare il rischio incendio o rischio di altra natura che si può sviluppare nelle pertinenze dei porti, oppure i piani di sicurezza per poter gestire e mitigare gli eventi che si possono generare durante le normali o le straordinarie attività, con il solo fine di salvaguardare la vita umana, i beni mobili e immobili e tutto quanto esiste per la normale vita quotidiana dei cittadini.
Di seguito elenchiamo quello che abbiamo gia scritto nel lontano 2005, elencando tutto quello che esiste e dovrebbe essere tutelato nelle pertinenze del Porto di Palermo e che dovrebbe essere preso in considerazione dalla dirigenza dei Vigili del Fuoco, prima di pensare di ridurre il dispositivo di soccorso antincendio e per la salvaguardia della vita umana in mare, sempre se questo è ritenuto il reale e permanente obiettivo del Corpo Nazionale Vigili del fuoco.
- porticciolo di sant’Erasmo
- approdo dell’Aspra
- cantieri navali di Palermo
- porto turistico dell’Acquasanta con 800 posti barca
- porto Arenella, pesca e diporto
- porto Roousevelt, pesca e diporto
- porto di Mondello, pesca e diporto
- porto di Porticello con la flotta peschereccia più importante in Italia, rifornimento carburanti in banchina
- porto di San Nicola con circa 500 posti barca, rifornimento carburanti in banchina
- approdo di Trabia
- porto commerciale di Termini Imerese
- approdo da diporto di Termini Imerese
- pontile di pompaggio idrocarburi per centrale termoelettrica Tifeo di Termini Imerese
- pontile della Chimica Meridionale zona industriale di Termini Imerese
- porto vecchio di Cefalù
- porto nuovo commerciale e da diporto di Cefalù.
Spostandosi a Ponente da Palermo si trovano in ordine:
- porto-cantiere Motomar porto Sferracavallo, pesca e diporto
- Porto di Isola delle Femmine, pesca e diporto
- Porto cantiere Z10
- Aeroporto Falcone Borsellino, specchio di mare sottoposto a piano di sicurezza specifico
- Porto di Terrasini, commerciale, pesca e diporto
- Porto di Balestrate
- Porto di Castellamare, commerciale, pesca e diporto
Sono inoltre presenti le riserve marine di Capo Gallo, Isola delle Femmine, Barcarello, Ustica e dello Zingaro Alla luce delle innumerevoli attività che si svolgono nel comprensorio marittimo di competenza del Distaccamento Porto dei Vigili del Fuoco di Palermo, non riusciamo a capire come nella classificazione dei porti italiani riferita “all’indice di rischio” divulgata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, il porto di Palermo è all’ultimo posto. Stessa sorte è toccata al porto di Trapani a cui è stato assegnato un indice di rischio pari a 5 come Palermo, mentre Catania occupa la penultima posizione con un indice di 8,3.
Per quanto riportato dal Dipartimento, i distaccamenti porto di Catania, Trapani e Palermo potrebbero anche essere chiusi visto che operano in contesti marittimi estremamente sicuri.
Il nostro pensiero va alle VITTIME degli ultimi naufragi palermitani, che oltre la disgrazia hanno subito la beffa di morire nel posto più sicuro d’ Italia.
Nel Mirabile progetto di potenziamento del servizio portuale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco che fine fa Gela, sede con priorità massima per l’apertura di un nuovo distaccamento porto VV.F.,
Cosa dire del distaccamento Siracusa porto che sta per aprire da oltre 20 anni.
Infine Mazara del Vallo e Termini Imerese possono aspettare, del resto nessun “potente” ha residenza da quelle parti.
Qualche burocrate di turno pur di risparmiare, anche sulla pelle dei cittadini, ha attivato questo scempio, incurante delle leggi, incurante di informare la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale, il Sindaco di Palermo, etc.
Pertanto lo facciamo noi e informiamo gli organi preposti, spronandoli ad un opportuno intervento al fine di risolvere in concreto e porre un freno a questi provvedimenti del tutto inopportuni e lesivi di quella che è la sicurezza dei cittadini.