PALERMO CONTINUA A CREDERCI

Palermo -

E' quanto ha deciso l'assemblea con tutto il personale DISCONTINUO, consumata nella giornata di ieri presso l’aula magna della sede centrale di Palermo; oltre al danno Palermo subisce anche la beffa da chi ha deciso di "prendere atto" della proposta fatta dall'Amministrazione Provinciale così come risulta nei verbali delle riunioni, ricordiamo, che da circa 5 anni consecutivi vengono convocati con tavoli separati (USB = pericolo contaminazione :D ); esatto, i “Firmaioli” prendono atto di una proposta MAI avanzata dal Dipartimento, quella di ridurre i richiami di personale DISCONTINUO. Infatti la Direzione Centrale delle Risorse Umane (in allegato) ha emanato una Nota di chiarimento sulla questione dei DISCONTINUI, stabilendo una riduzione dei richiami esclusivamente per i moduli che da 20 gg. passano a 14 gg., e nulla recita sulla riduzione del numero di DISCONTINUI da richiamare; conclusioni?

I “Firmaioli” ormai abituati a “Firmare” tutto quello che gli viene posto davanti agli occhi, senza minimamente rendersi conto che con la presa d’atto come risulta sul verbale in allegato, hanno buttato fuori (a calci) dalla sede aeroportuale di Punta Raisi circa 70 DISCONTINUI qualificati “addetti al servizio antincendio aeroportuale”, con tanto di corso dedicato e calendarizzato nelle diverse e svariate riunioni oggetto anche di contestazioni, Istruttori e Staff didattico formativo a seguito (ormai sperpero).

Dopo aver fatto le opportune quanto inevitabili presentazioni si è passati sin da subito al punto 4. Poiché del personale Permanente nemmeno l’ombra, nonostante l’assemblea fosse stata annunciata a più riprese e tra i punti inseriti all’OdG dell’assemblea oltre al punto 4. (DISCONTINUI) ne risultavano programmati altri 5 (diconsi cinque); ma ............. quella delle “pecorelle smarrite” è altra storia! In allegato copia dei lavori assembleari programmati.

Fatta la dovuta premessa, si passa a discutere sulla ormai disperata questione dei “precari” DISCONTINUI volontari ormai destinati all’estinzione da qui a qualche anno per i motivi già ampliamente discussi nei precedenti comunicati USB; i DISCONTINUI ridotti ad 1 turno circa l’anno di richiamo con la speranza che rinuncino ai richiami almeno il 50% degli iscritti ai Ruoli; nel caso contrario i richiami si prolungheranno di circa 1 ogni 3-4 anni; infatti dal prossimo anno la riduzione dei richiami temporanei con contratto a tempo, sarà ridotta del 70% circa rispetto a quella già attuata nel 2015.

Sui volontari è altra storia; nel senso che sono volontari quindi il presidio della sede si organizza attraverso il sistema delle cosiddette “disponibilità” volontarie, calendarizzate con moduli periodici. Palermo vanta un primato non indifferente con 5 sedi di servizio volontarie distribuite su tutto il territorio provinciale; Prizzi, Villafrati, Ustica, Camporeale e Carini. Uno dei più attivi quello di Carini con una media di circa 800 interventi l’anno. Pur tuttavia … si tratta di sedi di servizio volontarie (a campana), ne fanno parte appunto i volontari fin quando gli stessi non manifestino l’involontarietà, dichiarandone la non disponibilità singolarmente ognuno per vari e diversi motivi che non ne rendano praticabile l’attuazione; ciò che ci preoccupa seppure in parte è l’intenzione del Legislatore relativamente alle modifiche in fase di avanzata progettazione della definizione di “volontario”; infatti chi offre la propria disponibilità a rendere un servizio a vario titolo utile per la collettività senza che lo stesso gli venga chiesto ma viene reso in forma del tutto volontaria, va gratificato ma non remunerato, anche se si mette a rischio la propria vita, come lo è il Lavoro svolto dai Vigili del Fuoco. Quindi che siano in disponibilità/attesa o in intervento per Soccorso Tecnico Urgente, nulla cambia; sennò che volontario è?

L’attenzione dell’assemblea ha prevalso sull’intenzione di continuare la protesta dando seguito ad una serie di appuntamenti, oltre che al presidio ad oltranza con gazebo in essere nei pressi dell’ingresso principale della caserma centrale di palermo, fissando una giornata di manifestazione con sit-in attraverso le vie più importanti della città di palermo con traguardo già concordato; Palazzo della Prefettura di Palermo in cui chiedere al Prefetto il ricevimento di una delegazione trattante della USB VV.F. Palermo e dei rappresentanti dei DISCONTINUI , ribadendo l’imprescindibile ruolo svolto da una categoria impegnata da tanto e troppo tempo in un settore che nulla ha a che fare con tutti gli altri, qualsiasi essi siano; infatti gli interventi a vario titolo dei Vigili del Fuoco per la loro peculiarità risultano diversi l’uno dall’altro, seppure classificati nella stessa categoria (es. incendio auto, incidente stradale, incendio appartamento, e così via); imprescindibile poiché il bagaglio di esperienza maturata durane l’arco degli anni di servizio effettivo reso nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco consente ad ognuno di loro il riconoscimento delle tanto proclamate quanto ricercate “professionalità acquisite” che rischiano seriamente di andare perdute definitivamente.

Siamo dell’avviso che è necessario un ulteriore intervento conclusivo, convergendo con tutte le risorse che si renderanno disponibili attraverso la condivisione di intenti tra le svariate strutture Provinciali e Regionali attualmente impegnate nel fronteggiare il tentativo di “sciacallaggio” contro la categoria del precariato di settore, con appuntamento a Roma in Piazza Viminale. Questa delicata fase è già inserita in agenda con tempi e modi che saranno resi pubblici a breve.

La USB al fianco degli Italiani in cerca di …. LAVORO!!