ONA si chiude: prima con sottrazione dei fondi da parte del Governo ed ora con la chiusura delle attività di prevenzione, maggiore fonte di introiti!

Roma -

Anche questo voto di fiducia è passato (in questo caso è la finanziaria 2010-2013) e nessun emendamento a favore dell'Opera Nazionale di Assistenza è stato presentato. Nulla per modificare il furto perpetrato alle tasche dei Vigili del Fuoco con una norma introdotta nel 2008 che vede decurtare di oltre il 50% i ri-accreditamenti a favore dell'Opera. Dal 2008 in poi, i Vigili del Fuoco foraggiano un fondo all'interno del Ministero, a cui attingono Prefetti, Polizia e Amministrazione Civile. Appare evidente il totale disinteresse del nostro Dipartimento (interamente retto dalla carriera prefettizia, soprattutto da quando siamo in questo meraviglioso comparto e con questo inquadramento contrattuale); perché chiudere i rubinetti che sovvenzionano questo fondo? E così i pompieri già derubati delle loro risorse (oltre il 50%) dovranno subire le conseguenze dello stato di sofferenza dell’ONA e di riflesso anche dei centri di soggiorno ed il personale del CNVVF, che già sta pagando in mille modi gli effetti di questa crisi, non potrà concedersi nemmeno qualche giorno di relax a prezzi vantaggiosi.

Di tutto questo dobbiamo anche ringraziare il nostro attuale SottoSegretario, del quale non troviamo mai traccia nelle discussioni di Governo che vedono interessati i Vigili del Fuoco. Anzi è uno dei fautori della chiusura delle attività di prevenzione dei Vigili del Fuoco. Speriamo in un rimpasto di Governo, così magari gli sarà affidato un incarico più prestigioso rispetto a quello misero di sottosegretriato al CNVVF! Cari colleghi, se invece di osannare questi personaggi quando fanno visita ai Comandi, li accogliessimo come di convenienza, ricordando che facciamo parte di una categoria che ha il contratto scaduto da 30 mesi, che non vede pagate le competenze, che aspetta da anni una mobilità per riavvicinarsi alla propria famiglia, una categoria che vuole che i propri soldi vadano all'ONA e non ai Poliziotti e ai Prefetti. Forse, se ad accoglierli fossero fischi e le giuste rimostranze, forse in questo caso il Sottosegretario e il Capo Dipartimento rivedrebbero la loro agenda degli appuntamenti. Per i colleghi un poco più distratti: nel patrimonio dell'ONA mancano ancora all'appello strutture come Borgio Verezzi, Passo del Tonale, Salice D’ulzio e Bellavista; strutture chiuse in quanto mancano le risorse per le ristrutturazioni, mancano i nostri soldi (quelli dei pompieri) quelli che grazie ad una norma introdotta nel 2008 finiscono nel calderone generale del Ministero dell’Interno e che poi vengono stornati dai Prefetti. L'ONA se ricevesse il giusto, sarebbe autosufficiente e mai come in questo momento di crisi sarebbe in grado di dare una risposta ed un servizio ai tanti colleghi del CNVVF.

Vorremmo condividere con tutti un complimento che abbiamo ricevuto da un collega qualche giorno fà!

I questi ultimi anni siete riusciti a riavvicinare l'ONA ai Pompieri a farci sentire partecipi e responsabili del patrimonio dell'Opera; avevamo perso il senso che tutto questo patrimonio è dei personale del Corpo e non del Dipartimento.

 

Ci auguriamo che tutto il personale prenda coscienza della situazione drammatica cui attraversiamo e ci dia una mano a ribaltare la situazione, anche se non con battaglie di massa, ma con una semplice adesione !