ONA: il punto della situazione

Nazionale -

In questi giorni la commissione ONA, (Sindacati  e segreteria dell’ONA) hanno eseguito alcune visite nei centri di soggiorno del Corpo nazionale VV.F.

Il processo di cessione di alcuni servizi all’esterno, a seguito della sempre maggiore carenza d’organico in cui si trova il Corpo e soprattutto il notevole risparmio rispetto ad una gestione diretta, prosegue; anche se, politicamente come RdB/CUB, non ci convince più di tanto, infatti con non poche difficoltà ma prosegue.

Purtroppo bisogna verificare che poter risparmiare soldi, soprattutto in questo periodo dove ogni Governo che si succede effettua tagli e non ci riaccredita i nostri soldi; è fondamentale cambiare atteggiamento da parte dell’ONA ricercando soluzioni in affitto per la sopravivenza dell’Ente. Il danaro risparmiato, pensiamo, potrà e dovrà essere dirottato sulla parte assistenziale, sui contributi sanitari, anche per coprire le varie lacune della polizza assicurativa privata, molto costosa, ma non rispondente, secondo l’RdB\CUB, alle esigenze del Corpo. Si continua imperterriti  a pagare l’agenzie di assicurazione con scarsi risultati!

Come tutti gli anni si ripresenta la scelte dei collaboratori da utilizzare nei centri, come RdB/CUB abbiamo più volte invitato all’ufficio dell’ONA a voler garantire una trasparente turnazione e comunque alla pubblicazione degli elenchi, ad avviare una nuova indagine conoscitiva tra il personale operativo ed amministrativo che voglia eventualmente collaborare con l’ente, apportando nuova linfa e nuove idee presso i centri.

Fatto salvo che l’ONA non deve diventare, come qualcuno ha tentato di fare, un ufficio di collocamento o altro; anche in questo campo ci muoviamo sempre in un ginepraio dove sono solo pochi ad avere questi privilegi!!

Tirrenia (PI): rimane sempre il centro marino più gettonato dai colleghi, ampi spazi, una collocazione centrale ed una struttura adeguata alle esigenze dei propri ospiti.

Bellavista ( PT): il museo di Bellavista rimane una struttura d’eccellenza; il suo fascino antico e la presenza al suo interno del museo permanente del Corpo nazionale, però a carico dell’ONA, trasmette sensazioni difficili da descrivere. -  questa struttura, con l’occhio puntato delle belle arti, necessita di importanti lavori di ristrutturazione e mantenimento.

Borgo a Baggiano (PT): i lavori di ristrutturazione vanno a rilento, errori di progettazione e mancata vigilanza sull’avanzamento lavori hanno determinato uno stallo sui tempi di consegna dell’edificio e pertanto della fruizione per gli ospiti;  -   pertanto anche aprendo l’estate prossima non sarà sicuramente un centro di punta ma solo alternativo per  la mancanza di una piscina dove gli ospiti possano trovare ristoro.

Come già più volte dichiarato dall’RdB/CUB, “l’ONA non è un agenzia immobiliare e di vacanza ma un ente di assistenza” pertanto tutti questi centri di vacanza sono sempre più difficili da gestire ed economicamente da mantenere. Forse sarebbe opportuno che qualcuno fosse venduto.

Montalcino (SI): anche quest’anno l’avvio di questo centro, immerso nelle colline  del Brunello, è stata difficoltosa, la Cooperativa cui sono stati affidati alcuni servizi, non ha risposto al meglio alle esigenze dei nostri ospiti. La presenza della commissione ONA ha consentito, giustamente, ai nostri colleghi ospiti presso il centro, di esternare il loro disappunto e segnalare le varie mancanze! successivamente la commissione ha incontrato il rappresentatane della ditta, direttore e vicedirettore del centro; puntualizzate alcune cose ed avviate le dovute procedure amministrative; abbiamo avuto riscontro che il terzo turno è iniziato bene quasi agli Standard che ci eravamo prefissati.

Cosi come per l’avvio di Cei al Lago (TN) anche per questo centro è stato necessario ribadire ai colleghi presenti (non agli ospiti ovviamente) che il progetto di affidare alcuni servizi all’esterno al momento è una necessità ed un processo abbastanza determinato, pertanto è necessaria la collaborazione di tutti. Comprendiamo che i direttori dei centri hanno dato molto in questi anni e tutti quanti vogliamo, e dobbiamo riconoscere loro il giusto, ma ci rendiamo anche conto che i loro stessi parigrado presso i Comandi e negli uffici dell’amministrazione trascorrono giornate lavorative sicuramente meno intense ma anche molto meno serene.

La commissione ONA ma soprattutto i sindacati vigileranno attentamente sull’andamento dei centri al fine di poter intervenire a garanzie di un servizio idoneo ed adeguato per i nostri ospiti\colleghi.

Per il centro marino di Borgio Verezzi (SV)  è stato avviato un progetto di massima ed auspichiamo a breve di riunirci per definire alcuni aspetti tecnici ed avviare cosi un progetto esecutivo per arrivare nella primavera prossima a bandire già l’affidamento dei lavori e l’inizio della ristrutturazione.

Come sempre l’RdB/CUB, si rivela “la spina nel fianco del sistema”, ma sovente la nostra criticità e soprattutto il nostro essere diversi dagli altri ha dimostrato, ai lavoratori che ci sostengono, la fondatezza delle battaglie portate avanti.

Dobbiamo avviare un processo di trasformazione dei nostri centri, corrispondente alle normative vigenti anche quelle di prevenzione incendi rivolte al settore alberghiero e di ristorazione; queste strutture non sono più a conduzione familiare visto il numero sempre più crescente di ospiti che vi ruotano intorno sia nella stagione estiva che invernale. Vere e proprie strutture alberghiere, qualcuno ogni tanto ama giustamente ricordare il tempo in cui ci si portava le lenzuola da casa e ci si rassettava la stanza in cui si alloggiava; oggi quell’impostazione è terminata, quali ospiti paganti è giusto che sia garantita ai nostri familiari e parenti il  massimo anche sul piano della sicurezza.

A chiusura di questa piccola, ma auspichiamo esaustiva relazione informiamo che il centro in convenzione di Bagnara Calabra, centro con il quale abbiamo preso in convenzione 90 stanze, sta andando molto bene, a fine stagione gli ospiti transitati presso la struttura dalle stime attuali saranno circa 30.000,  pensiamo che, attività del genere nel prossimo futuro possono essere incentivate per dare maggiori risposte al personale.