Olimpiadi Invernali: fuori tempo massimo

La RdB-Cub dei vigili del fuoco contro l’ipocrisia di Cgil Cisl Uil

 

 

 

 

Torino -

Da più parti questa O.S. è sollecitata ad esplicitare la propria posizione in merito allo sciopero del prossimo 6 Ottobre, dichiarato dalle OO.SS. confederali in risposata alla mancata convocazione di un tavolo tecnico centrale per dirimere le problematiche irrisolte relative ai prossimi giochi Olimpici del febbraio 2006.

La RdB-Cub VVF Piemonte deve ribadire la propria contrarietà allo stesso in quanto, anche leggendo la dichiarazione di sciopero, nulla emerge sulle reali intenzioni delle OO.SS. dichiaranti, in merito a questioni che vede queasta organizzazione sindacale impegnata da moltissimi anni ed in splendida solitudine, quali l’assoluta necessità di un vero aumento degli organici, che è possibile solo con l’assunzione a tempo indeterminato dei precari che quotidianamente vengono utilizzati al nostro fianco, altrimenti si rischia di essere degli ipocriti; l’assoluta contrarietà ad ogni forma di ricorso alle prestazioni straordinarie e la conseguente richiesta di salari degni di questo nome.

L’RdB/CUB, avrà sicuramente moltissimi difetti, ma riteniamo non quello dell’ipocrisia, in quanto non si può chiedere al personale di scioperare e manifestare per ottenere un qualcosa che per moltissimi anni non si è fatto nulla per ottenere, vedi gli organici; fatto ancora più singolare se si considera la questione riguardante il salario, nel caso specifico si chiede la partecipazione per ottener alcuni euro in più di straordinario, quando le stesse OO.SS., non più tardi di qualche mese fa, hanno firmato un’ipotesi di accordo, non il rinnovo del contratto, che rimanda il tutto alla prossima finanziaria ben al di sotto di quanto avevano promesso e anche li avevano fatto scioperare i lavoratori; cari colleghi, quando vi toglierete le fette di salame dagli occhi riflettete, cosa rimarrà ai pompieri una volta passate le Olimpiadi? assolutamente nulla, probabilmente qualche capo di vestiario in più e forse qualche euro in tasca, conguagli permettendo, sicuramente dovremo continuare a confrontarci con la realtà che affrontiamo sia sul posto di lavoro (carenza di personale, mezzi vecchi, sedi di servizio disagevoli) che nella quotidianità (salari con i quali arrivare a fatica alla fine del mese).

Per quanto detto sopra e fatto con coerenza, senza tante ipocrisie, questa O.S. rilancia lapropria lotta che prosegue sulla linea già da anni tracciata invitando i colleghi ad aprire gli occhi e capire chi ha ridotto il corpo nazionale in queste condizioni. Confermiamo e invitiamo sin da ora gli iscritti e i lavoratori di sostenere e aderire

ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 21 OTTOBRE

INDETTO DALLA C.U.B. (Confederazione Unitaria di Base)

CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

PER

ASSUNZIONE DEI PRECARI

SALARI EUROPEI

CONTRO

SMANTELLAMENTO DELLA PREVIDENZA PUBBLICA

SCIPPO TFR-TFS