Odissea NEVE, da soccorrere ad essere soccorsi.

documento unitario

Bari -

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Pref. Francesco Paolo TRONCA


Al Capo del CNVVF
Ing. Alfio PINI


Al Direttore Centrale per l’Emergenza ed il

Soccorso Tecnico Urgente

Ing. Pippo Sergio MISTRETTA


Al Direttore Centrale per le Risorse Umane

Pref. Carla CINCARILLI


Al Direttore Centrale per gli Affari Generali

Pref. Roberta Preziotti


Al Direttore centrale per le risorse Logistiche e Strumentali

Dirigente Generale VF Dante PELLICANO


Al Prefetto di Bari

Prefetto Mario TAFARO


Al Prefetto di Bat

Prefetto Carlo SESSA


Al Direttore Regionale VV.F. Puglia

Ing. Michele DI GREZIA


Al Comandante Provinciale VV.F. Bari

Ing. Cesare GASPARI


Alle OO.SS. Nazionali



Egregi,

dopo questa prima ondata di maltempo, da domani ricomincia, non possiamo che fare un primo punto della situazione legata alla nostra struttura di operatori dell’emergenza primaria nel territorio del Comando VVF di Bari.

La questione logistica strutturale del Comando fa acqua ( o neve ) intorno a molti aspetti negativi soprattutto a quelli che riguardano l’efficienza dei mezzi e la carenza degli uomini, e scusate se è poco.

 

Queste due paroline, uomini e mezzi, fanno la differenza affinché un evento qualsiasi possa essere affrontato a piena efficacia.

Premesso che l’emergenza neve nella provincia di Bari è stata affrontata sotto l’aspetto interventistico nella maniera più consona, dando risposte immediate professionali ed efficaci a chi ha chiesto il nostro intervento, non vi è la stessa attenzione da parte dell’Amministrazione nel garantire la logistica agli operatori del soccorso quali noi siamo.

I mezzi a noi in dotazione, sono ormai da museo VVF, appena sufficienti a portare gli uomini sul posto del soccorso, privi di qualsiasi minimo confort, parliamo per esempio del riscaldamento della cabina guida, con tutte le problematiche di cattiva visibilità (sbrinamento vetri) che ne consegue e della minima accettabile vivibilità in essa durante i percorsi per arrivare sui posti dell’intervento.

La Protezione Civile, ormai riportata ai tempi dei Savoia, oggi non può più fronteggiare nessuna emergenza, perché priva di quel flusso finanziario con il quale ha, in passato, maneggiato e festeggiato, visto che i risultati sono sotto gli occhi di tutti, e questo a fatto sì che il Corpo Nazionale sia rimasto ancora di più da solo a fronteggiare tutte le emergenza con poche risorse economiche ed umane.

Anche in questa occasione dobbiamo denunciare una notevole carenza organizzativa di sostegno ai colleghi sui posti degli interventi. Assistenza, logistica, cambio personale, tutti elementi che sono venuti meno ai Vigili del Fuoco operanti, la quale hanno come sempre onorato la divisa che indossano, e sui quali non hanno potuto contare per incapacità, latitanza e incompetenza delle varie unità di crisi siano essi locali che di protezione civile, si è registrato una totale mancanza di comunicazione verso i nostri colleghi lasciati senza alcun tipo di aiuto, bloccati con i mezzi nella neve, mezzi, come abbiamo prima scritto, senza riscaldamento in alcuni tipi dimezzi e privi di ogni tipo di presidio assistenziale, lasciati senza vitto dopo ore di lavoro, senza avere un supporto logistico da parte della Sezione e dello stesso Comando ignaro di cosa stia accadendo.

Al rientro in caserma dopo ore di lavoro al freddo e sotto la neve, il Comando non si è minimamente preoccupato di modificare l’orario del riscaldamento, lasciando il personale nelle camerate al freddo.

Può il Corpo nazionale affrontare tutto e tutti sempre alla stessa maniera??

Senza una adeguata copertura finanziaria??

Senza un adeguato organico operativo??

Senza un parco mezzi adeguato??

Siamo costretti ad indebitarci fino a non avere più credito per riparare i nostri mezzi, siamo costretti a rinunciare all’acquisto di tecnologia moderna per affrontare le nuove frontiere interventistiche che si stanno aprendo ogni giorno al nostro cospetto per operare con efficienza, efficacia e con un minimo di sicurezza esecutiva.

Queste OO.SS., chiedono all’Amministrazione Centrale di intervenire affinché il Comando di Bari possa affrontare adeguatamente queste emergenze con uomini, mezzi e attrezzature idonee.

O stiamo chiedendo la luna nel pozzo????