"Nuova circolare" sulla mensa

Emanata senza tenere in alcun conto delle nostre osservazioni la circolare sulla mensa obbligatoria di servizio del CNVVF esercizio finanziario 2002

Roma -

Lavoratori,

come preannunciato l'Amministrazione ha provveduto ad emanare una "nuova circolare" sul servizio mensa per il Corpo nazionale. Il servizio, purtroppo equiparato con quello delle Forze di polizia, ha visto concretizzarsi , oltre all'esternalizzazione del servizio, risultati pessimi sul piano della quantità calorica indispensabile per i lavoratori del Corpo nazionale.

Ora l'Amministrazione, colpevole di non aver affrontato nei tempi dovuti la discussione su questo tema, emana una circolare che tenta di tamponare i disservizi del servizio mensa di cui i lavoratori sono testimoni.

Per le sedi con presenze medie a pranzo pari o superiori alle 15 unità si prevede il confezionamento e la distribuzione dei pasti presso le sedi del comando, mediante l'acquisto delle derrate da parte dell'impresa; oppure il già tristemente famoso "catering veicolato" in cui l'impresa oltre ad acquistare e confezionare le derrate alimentari, provvede ad inviarle presso i distaccamenti.

Per le sedi con presenze medie a pranzo inferiori alle 15 unità si mantiene la gestione diretta (fino al 31 dicembre 2002) con l'impegno prioritario di riorganizzare e ristrutturare i locali da adibire a mensa di servizio e di acquisire l'autorizzazione sanitaria; oppure si sceglie la gestione indiretta, con l'esclusione della distribuzione dei pasti e della pulizia.

Nelle sedi in cui vi siano le condizioni di inidoneità dei locali si può far ricorso al buono pasto (pari a 4,65 euro esclusa iva).

La RdB in sede di contrattazione ha evidenziato che tale problematica non sarà risolta fino a quando non saranno previste le assunzioni del personale con la qualifica di addetto alla ristorazione. Inoltre, la circolare non dà risposte concrete rispetto ai casi di calamità di vasta portata. La scelta di affidare alle ditte la gestione della mensa nelle micro-calamità, alla luce delle esperienze passate, è inadatta e produce un servizio scadente.

E' utile ricordare ai lavoratori e alle strutture sindacali che comunque l'opzione per le diverse scelte indicate nella circolare, deve svolgersi previa consultazione con le organizzazioni sindacali locali, come previsto dal contratto nazionale, alla luce delle diverse esigenze da provincia a provincia.

oltre alla circolare si allega la "scheda riepilogativa" degli adempimenti derivanti da ciascun modello giestionale