Numero Unico di emergenza 112.

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

Prefetto Paolo Francesco TRONCA
Tramite:                                                                        
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Alfio PINI

Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali

ing. Dante PELLICANO

 

Oggetto: Numero Unico di emergenza 112.

 

Si riscontrano sempre crescenti segnalazioni di casi nei quali il personale vigilfuoco si trova a dover gestire chiamate di soccorso che arrivano tramite la sala operativa dei Carabinieri (112) con conseguente ritardo nell'invio dei soccorsi per i troppi passaggi che vengono a crearsi.

 

Si ritiene opportuno fare una piccola cronistoria del Numero unico di emergenza 112:

 

In Europa l'implementazione del sistema per il numero unico 112 per le emergenze ha sinora raggiunto diversi stati di avanzamento a seconda della volontà dei singoli governi nazionali.

L' Unione Europea l'ha adottato nel 1991. Ora è implementato dalla quasi totalità degli Stati membri. Nel 2004 l'UE ha deciso che il numero unico 112 avrebbe dovuto essere esteso entro il 2008 a tutti i Paesi membri dell'UE. L'Italia però non si è adeguata alla norma: in molti altri paesi, infatti, a legge approvata (2004), si sono adeguati praticamente subito.

A novembre 2009 l'UE ha sanzionato il governo italiano poiché il Paese non s'era ancora adeguato alla direttiva europea. Nel dicembre successivo, dato che l'Italia non aveva ancora lanciato segnali, né positivi, né negativi, l'UE ha richiamato nuovamente l'Italia, lanciando minacce di sanzioni carissime. A giugno 2010 il numero unico 112 è stato attivato anche in Italia in "fase sperimentale".

Lo standard GSM (di origini europee) ha anche esso designato il 112, tale numero è così riconosciuto da tutte le reti GSM e può essere contattato anche da telefoni sprovvisti di carta SIM (sono possibili eccezioni). Si tratta di una comodità notevole per chi viaggia, dato che in questo modo non deve imparare i numeri di diversi Paesi. Nel caso in cui il Paese in cui ci si trova preveda un numero di emergenza diverso da 112, la chiamata è automaticamente reindirizzata.

 

E' naturale perciò che le chiamate al 112 siano aumentate vertiginosamente negli ultimi anni, per i seguenti motivi:

  • Gli utenti che utilizzano telefoni cellulari in Italia sono oltre il 90% della popolazione, con quasi una linea mobile per abitante. Se consideriamo che il 112 è pubblicizzato nei libretti di istruzioni dei cellulari come l'unico numero contattabile, anche sotto copertura di altro operatore o senza la SIM card all'interno del telefono, possiamo capire che molti utenti associano le emergenze al numero 112.

  • I cittadini stranieri che sono in Italia e non conoscono i diversi numeri di emergenza chiamano il numero unico europeo 112. Nel caso in cui venga chiamato un altro numero di emergenza (es. 911) la chiamata viene indirizzata automaticamente al 112.

  • Infine anche per la crescente consapevolezza del numero unico europeo 112 anche se, dati Eurobarometer, sembra saperlo solo il 10% della popolazione.

In base a quanto sopra evidenziato e vista l'apparente staticità degli organi competenti si ritiene opportuno chiedere chiarimenti in merito a quali siano le reali sperimentazioni riguardanti il numero unificato di soccorso 112 e, nel caso in cui si ritenga opportuno, convocare al più presto un tavolo tecnico al quale poter discutere di un tema così importante ed attuale.