NUCLEO SOMMOZZATORI LA SPEZIA
COMUNICATO STAMPA
La classe politica regionale e comunale ha chiaramente espresso con decisione la propria contrarietà a logiche di risparmio imposte dal governo che colpiscono la sicurezza dei cittadini senza tenere conto delle reali esigenze di un paese.
Gli incontri avuti da questa O.S. in Regione Liguria, con il Sindaco di La Spezia e Savona dimostrano l’apprensione per un dissesto idrogeologico allarmante.
Le risposte sono state molteplici: il Consiglio Regionale in 4° Commissione, il 28 Settembre, ha pronunciato all’unanimità la propria contrarietà alla chiusura del nucleo sommozzatori di La Spezia; l’Assessore del lavoro Polli, delegato dal Sindaco di La Spezia il 09 Ottobre, ha manifestato anch’esso lo sdegno alla chiusura, garantendo un passaggio obbligato in Consiglio Comunale per discutere e agire su una perdita di Soccorso fondamentale nel bacino spezino.
Tale riorganizzazione comporterà un abbassamento della sicurezza per il cittadino e per i lavoratori, mentre una componente altamente specializzata come il nucleo sommozzatori VVF è fondamentale in un territorio altamente instabile.
Inoltre USB non è responsabile del riordino concertato e firmato dalle altre O.O.S.S., dove si concretizza lo smantellamento del soccorso tecnico urgente già in forte crisi a causa di turnover bloccati e tagli che hanno peggiorato le condizioni di lavoro degli operatori aumentando gravi infortuni.
Per tutti i motivi sopra esposti USB chiede un tavolo che metta al centro le vere esigenze di un soccorso professionale in una visione globale di protezione civile che da sempre appartiene al Vigile del Fuoco.
Il 20 novembre sciopero generale.