Nota gestione emergenza - Comandi Provinciali

Capo Dipartimento Prefetto Francesco Paolo Tronca Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

 

Capo del C.N.VV.F. - Vice Capo Dipartimento Vicario Ing. Antonio Gambardella

 

Nazionale -

Dal territorio giungono alla scrivente organizzazione sindacale segnalazioni di  disomogeneità della gestione dell’emergenza  sul territorio Nazionale!

Distinguendo tra l’intervento politico relativamente alla funzione di critica, caratteristica di questa organizzazione sindacale, e l’intervento istituzionale quale o.s. di questo Dipartimento, continuiamo ad esprimere seria preoccupazione per la mancanza di Direttive (da parte dello stesso  o di mancato recepimento delle stesse dai Dirigenti periferici), funzionale a ricondurre il Corpo ad un livello di ente Nazionale.

Segnaliamo che in alcuni Comandi si è provveduto al giusto raddoppio dei turni per fronteggiare l’emergenza (previsto contrattualmente) per il turno diurno del giorno 6, accorpando il TB smontante dalla precedente notte con il TD montante diurno, pertanto diurno 6 TB-TD e questo dato è fortunatamente omogeneo su quasi tutto il territorio. Invece per il turno notturno del 6\7 in alcune realtà si è accorpato il TD, altre  con il TA  altre ancora  TD e TC ! Questa disomogeneità non consentirà adeguati recuperi psicofisici e creerà problemi organizzativi al momento dell’invio dei primi cambi da inviare sullo scenario dell’emergenza.

In alcune realtà i Dirigenti hanno sospeso il salto turno programmato e mantenuto il personale in ferie, mentre in  altre viene sospeso; in altre ancora si sospendono le ferie e non i salti eccetto per i Comandi direttamente coinvolti dall’emergenza, avendo comunque di fatto, grazie al raddoppio dei turni, sufficiente personale a disposizione per tutte le soluzioni.

Le problematiche emerse, in aggiunta a quelle già menzionate, sono numerose come per esempio l’invio di squadre di soccorso nelle zone calamitate  che recano  un numero insufficiente di autisti, costringendo di fatto lo stesso autista a percorrere 7\800km in modo continuativo, alla guida di mezzi pesanti. I colleghi di fatto sono costretti ad  arrivare sullo scenario dell’emergenza e  proseguire poi il lavoro in qualità di soccorritore. Risollecitiamo la massima attenzione sull’uso dei dpi e sulla sicurezza sul lavoro per i nostri operatori.

Ci hanno anche  segnalato che per sopperire alla mancanza di autisti con  patente ministeriale in regola, cioè rinnovate, si sono improvvisati rinnovi d’ufficio preso il Comando senza i dovuti accertamenti sanitari.

Altro problema è l’adeguata profilassi! I lavoratori hanno le adeguate vaccinazioni per permanere  a lungo  nei luoghi del disastro? Sappiamo che più passano i giorni più si va incontro a problemi igienico sanitari.

Segnaliamo inoltre le grosse difficoltà logistiche  a cui è sottoposto il personale sull’emergenza; ci è stato segnalato persino di funzionari del CNVVF costretti a dormire nelle autovetture di servizio. Se queste sono le condizioni dei funzionari non riusciamo ad immaginarci il resto del personale. Siamo di fronte ad un’emergenza, sicuramente una delle più grosse calamità naturali degli ultimi anni, ma questo non può giustificare la disorganizzazione del Corpo Nazionale preposto al Soccorso sul territorio.

Rimanendo in attesa di adeguata convocazione sindacale, porgiamo distinti saluti.