NOTA A VERBALE INCONTRO FORMAZIONE PROVINCIALE DEL 22 OTTOBRE 2024

Treviso -

 

Con la presente questa Organizzazione Sindacale intende integrale il verbale di riunione effettuata il 22 ottobre 2024 e inerente la programmazione didattica del Comando di Treviso per il 2025.

Inoltriamo questa nota a verbale in quanto al momento della convocazione non eravamo in possesso di documentazione da parte del Comando di Treviso e quindi abbiamo ritenuto di interessare i lavoratori raccogliendo le osservazioni degli stessi. Auspichiamo che per le prossime riunioni si abbia, in anticipo, materiale per poi esporre con più acutezza e completezza la materia trattata.

Innanzitutto, da una prima visione della programmazione, balza agli occhi il corso di sala operativa che, secondo noi, andrebbe svolto su due settimane in quanto dovrebbe comprendere non solo il corso su SO115 ma anche le procedure di attivazione della sala emergenza, la conoscenza della circolare EM 1-2020, l’impiego dell’UCL e tutto il complesso di regole di attivazione dei nuclei speciali. Purtroppo a livello nazionale non esistono formatori e nemmeno un programma formativo e ogni Comando si sviluppa programmi formativi in modo autonomo tralasciando diversi argomenti. Inoltre sarebbe auspicabile attuare un sistema continuo di formazione per gli addetti di sala operativa nei turni di servizio al fine di standardizzare le risposte operative tra i turni. Servono inoltre dei programmi di formazione, in collaborazione con la Direzione, su applicativi come Supreme, Vigilia, Prince etc per fare in modo che gli uffici amministrativi, il personale di Sala Operativa e i Capi Servizio li adoperino nel migliore dei modi e con la medesima funzionalità.

Condividiamo sullo svolgimento di più corsi aeroportuali in quanto la criticità della sede si è dimostrata grave e spesso ha creato malumore tra i colleghi. Resta inteso che USB si è sempre schierata contro l’obbligatorietà e contro l’inserimento d’ufficio di personale nei corsi in quanto, se dovessero manifestarsi carenze di alcune figure , patenti ad esempio, non si risolve inserendo d’ufficio i colleghi ma chiedendo al Dipartimento di districare la questione che ormai è alla luce in tutti i Comandi d’Italia.

Rispetto ad alcuni anni fa la programmazione di soli 12 corsi è abbastanza insufficiente, ma la concomitanza di corsi nazionali (Treviso è polo didattico per il Veneto) non consente di poter pianificare ulteriori corsi di formazione. Per riuscire in parte a risolvere questa situazione è necessario che il Comando chieda risorse aggiuntive, non solo economiche ma anche di risorse umane, al Dipartimento. Siamo convinti che la formazione sia un accrescimento professionale che l’Amministrazione dovrebbe fornire in ugual modo in tutti senza penalizzazioni dovute al polo didattico.

Vogliamo evitare di fare la “ lista della spesa” ma possiamo constatare che la formazione a livello nazionale non sia confacente a favorire un progressivo accrescimento professionale. Negli anni la DCF è stata diretta da ingegneri che hanno creato un mostro non certamente utile a incoraggiare e promuovere la formazione in ambito provinciale oltre a creare orticelli di esperti nazionali che hanno fatto di tutto per difendere le loro posizioni penalizzando il personale e i Comandi che abbisognano sempre di più di formatori.

Altro aspetto importante è di garantire tutti i retraining necessari al personale, in primis su corsi obbligatori per fare in modo che le squadre siano, sotto l’aspetto della sicurezza, in piena regola.

Nel caso della circolare sui retraining TPSS, che si basa su un accordo nazionale non sottoscritto da USB perché palesemente inapplicabile, chiediamo di far pervenire alla Direzione Centrale per la Formazione una nota in cui si dimostri l’inutilità della stessa circolare e che il Comando di Treviso ha by-passato attraverso una rimodulazione a dimostrazione di quanto poco conosca l’amministrazione le problematiche del C.N.VV.F.

Siamo favorevoli a promuovere seminari e giornate formative al personale di servizio però senza sovraccarichi lavorativi in tema di orario settimanale tenendo conto che nei turni smontanti il personale è impegnato anche nei servizi di vigilanza. Piuttosto queste giornate formative si potrebbero programmare in quattro giorni consecutivi così da coinvolgere i turni di servizio e per i distaccamenti attivare le videoconferenze, eventualmente registrandole e salvarle nei server del comando per una più ampia diffusione. Anche con la collaborazione di personale Direttivo.

Siamo certi che codesto Comando, attraverso uno spirito di collaborazione, tenga in considerazione la nostre osservazioni e ci rendiamo disponibili a futuri confronti su un tema rilevante come quello della formazione del personale.

 

 

per Il Coordinamento Provinciale USB VVF Treviso

Enrico Marchetto