NON SI PUO' CONTINUARE A NEGARE L'EVIDENZA SOLO PER NASCONDERE LA VOSTRA CONNIVENZA!
“Il confine sottile tra coscienza e incoscienza determina il grado di consapevolezza e comprensione della realtà.” (dal libro “Il lato oscuro della Luna” di S. Nasetti).
Lavoratori,
l’USB si è sempre impegnata per il rispetto dei diritti e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Con la coerenza e la trasparenza che ci hanno sempre distinto da altri sindacati ci adoperiamo affinché anche le aziende private che si aggiudicano appalti milionari, come quello della nostra mensa di servizio (più di 8 mln di Euro), non siano interessate solo al massimo profitto soprattutto se a danno dei lavoratori che siano vigili del fuoco o i propri dipendenti. E’ da più di un anno che a livello regionale abbiamo numerose anomalie e disagi nel servizio mensa, scrivendo decine di lettere al dirigente di Roma e a quello regionale, senza che questi si adoperassero minimamente per garantire il rispetto delle clausole contrattuali da parte della ditta appaltatrice. Abbiamo intrapreso questa battaglia partendo dal mancato rispetto dei concordati menù settimanali, dei parametri nutrizionali previsti da apposite tabelle del Servizio Sanitario VV.F., la scarsa igiene dei locali mensa, la scarsa qualità dei cibi e la cattiva conservazione degli alimenti, la mancata manutenzione e messa a norma dei locali mensa e cucine (anch’essa a carico della ditta come da contratto sottoscritto), la mancata fornitura di attrezzature (foni, frigoriferi, scalda pietanze, ecc.), stoviglie (pentole, posate, bicchieri di vetro, piatti in ceramica, ecc.) che a fine contratto (31/12/2017) rimarrebbero di proprietà dei comandi provinciali;
Abbiamo denunciato le vergognose condizioni igieniche documentate dagli stessi lavoratori delle sedi di Ostia, Tuscolano II e Civitavecchia (infestazioni di Blatte e topi (Civitavecchia - Tuscolano II), cibi scaduti (Ostia); scarsa igiene dei locali, scarsa qualità e cattiva conservazione delle derrate alimentari in tutte queste sedi. Ma quanto accaduto presso la sede di Civitavecchia ci lascia sbigottiti: qui alcuni lavoratori hanno appoggiato iniziative di contrasto dell’attività sindacale sottoscrivendo un documento che tentava di smentire le denunce prodotte dalla USB “colpevole” di chiedere il rispetto delle clausole contrattuali e delle norme igienico sanitarie! Con la complicità di personaggi “ambigui”, andando contro il proprio diritto ad una mensa conforme alle norme igieniche e contrattuali, hanno sottoscritto un documento dove si esprimeva un giudizio positivo sulla mensa continuando, in alcuni casi (disperati…), comunque a non consumare per protesta i pasti confezionati!?!?
A metà luglio ci è stato recapitato un cd contenente foto e filmati riguardanti la pessima situazione della mensa di Civitavecchia. Immagini che non solo hanno confermato le nostre denunce ma che addirittura hanno evidenziato altri aspetti inquietanti sulle pessime condizioni in cui vengono conservati e confezionati i cibi. Considerando che nel frattempo gli attacchi, anche sul piano personale, al delegato di sede sono proseguiti, in particolar modo da parte di alcuni responsabili del distaccamento, a questa USB è apparsa evidente la necessità di una denuncia alla magistratura al fine di accertare le responsabilità delle gravi carenze igieniche in molti distaccamenti dei VVF di Roma. Esposto presentato il 19 luglio 2016 presso il Nucleo Anti Sofisticazioni di Roma allegando il CD con le immagini che documentano le pessime condizioni in cui versano il locali mensa, le attrezzature, la diffusa presenza di scarafaggi (persino sui tavoli e all’interno dei frigoriferi), il mancato rispetto delle più elementari norme di tracciabilità e conservazione dei cibi… ecc.. Fatto sta che in fretta e furia, il 22 luglio u.s. (tre giorni dopo l’esposto) è stata chiamata una ditta per effettuare un trattamento urgente anti blatta… strana coincidenza!!! Ma l’episodio più importante e che più fa pensare ad una connivenza tra dirigenza e responsabili della ditta è quanto accaduto nei primi giorni di settembre quando l’amministrazione ha negato l’accesso al distaccamento di Civitavecchia al NAS di Roma intenzionato ad effettuare un sopralluogo nei locali mensa della sede, sostenendo l’esistenza di un “servizio di controllo interno” che però nessuno conosce e ha mai visto o sentito parlare!!!
Ma soprattutto se il comando non aveva nulla da nascondere, perché non ha permesso ai NAS di fare l’ispezione smentendo tutte le situazioni denunciate con lettere, incontri e non ultimo l’esposto alla magistratura? Non capiamo tutto questo ostruzionismo. Ostacolare ogni azione indirizzata alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e al rispetto dei dettami di un appalto pubblico offusca l’idea di una dirigenza indipendente dagli interessi dell’imprenditoria privata che fornisce servizi all’amministrazione pubblica.
Noi di USB andremo avanti! Anche per impedire che, oltre ai disagi e al danno subito per il servizio scadente ricevuto fino ad oggi si aggiunga la beffa che eventuali responsabilità della dirigenza VVF passino inosservate dagli organi deputati alla tutela della salute e al controllo della spesa pubblica.