NON C'E' PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOLE SENTIRE
Al comando di Treviso lamentele, lettere al dirigente e malessere diffuso
Lavoratori,
apprendiamo dalla intranet del comando di Treviso e non tramite informativa alle OO.SS. di una bozza di ridistribuzione del personale CR nella quale vengono movimentati d’ ufficio operatori VF da una sede all’ altra con la scusante del miglior assetto funzionale e organizzativo del comando.
Singolare come sia stata divulgata la bozza di cui facciamo riferimento almeno un mese prima della convocazione con le OO.SS. lasciando “a rosolare” i colleghi per un mese abbondante.
In premessa della bozza sopraccitata si fa riferimento a diverse normative senza tener conto del DPR 7 maggio 2008 e che non siano previsti spostamenti d’ ufficio definitivi senza ricorrere alla procedura di mobilità interna.
E’ stato chiesto ai lavoratori se sono d’ accordo in tutto ciò? L’ amministrazione non può disporre a proprio piacimento movimentazioni di personale.
Come avete potuto constatare, la mancata convocazione alla precedente riunione ha di fatto inasprito i rapporti con il dirigente di Treviso oltre che ad escludere USB da un tavolo dove gli argomenti erano importanti e contro le stesse normative alle quali il dirigente fa riferimento; una su tutte il declassamento a presidio di due sedi permanenti. (squadra base da 4 unità in contrasto con quanto stabilito dalle nuove piante organiche nazionali)
Il dirigente di Treviso dovrebbe ben sapere che anche USB è rappresentativa a livello nazionale e quindi anche a Treviso, che le regole nazionali sono per tutti i comandi d’ Italia e non perché Pini abbia sperimentato i distretti (CHE NON SONO ALTRO CHE DISTACCAMENTI SENZA IL MINIMO DEL PERSONALE PREVISTO) allora sia consentito…..
Ai colleghi diciamo che invece di esternare il proprio malessere attraverso una “letterina di natale” alla triplice e al dirigente, si diano da fare togliendo la delega a certi pseudo sindacati che, ricordiamo, sono gli artefici di tutto questo.
L’ alternativa c’è e si chiama USB , quella che non firma accordi "stonati".
Per concludere anticipiamo che la bozza in questione verrà fortemente contestata in tutti i modi in occasione dell’ incontro in programma il primo settembre p.v.