Non c'è il due senza il tre! Dichiarazione stato di agitazione VVF Torino
dopo Alessandria e Cuneo ora tocca a Torino
On.le Silvio BERLUSCONI Presidente Consiglio dei Ministri
On.le Roberto MARONI Ministro dell’Interno
On.le Altero MATTEOLI Ministro Infrastrutt. Trasporti
On.le Renato BRUNETTA Ministro Funzione Pubblica
Commissione Garanzia Legge 146/90
Osservatorio conflitti sindacali c/o Ministero Trasporti
Prefetto Francesco Paolo Tronca Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Ing. Antonio GAMBARDELLA Capo del Corpo Nazionale VV.F.
Ing. Domenico RICCIO Dir. Centrale per l’Emergenza
Ing. Michele FERRARO Dir. Regionale del Piemonte
Ing. Cosimo Pulito Comandante Prov. Di Torino
OGGETTO: “Proclamazione stato di agitazione unitario RdB\CUB CGIL CISL UIL Confsal Comando di Torino”
Con la presente le scriventi organizzazioni sindacali vogliono porre all’attenzione delle autorità in indirizzo l’insoddisfazione e la tensione che si registra presso il Comando di Torino per le continue ingerenze del Dirigente locale il quale disattende sistematicamente gli accordi sottoscritti, concordati e condivisi in fatto di organizzazione del lavoro.
Questo poiché, nonostante vi sia stato accurato incontro con le scriventi per la trattazione dell’argomento di cui al punto 7 dell’o.d.g. n° 612/32 del 28/10/2008, e nonostante vi erano istanze di lavoratori in possesso di qualifica e titoli idonei a ricoprire tale incarico, il Dirigente ha deciso in modo unilaterale, attuando, a nostro avviso, azioni indirizzate a delegittimare il nostro ruolo istituzionale.
Premesso quanto sopra, e sottolineando che non è la prima volta che si registrano situazioni incresciose su trattazioni in cui la concertazione è voluta più da noi che dal Comandante Provinciale, il quale si arroga il diritto unico di decidere invitandoci più volte a scioperare se non siamo d’accordo con le Sue scelte, comunichiamo lo stato di agitazione della categoria e ci si riserviamo ulteriori azioni sindacali a sostegno della vertenza in essere.
Siamo comunque spiacenti che tale rivendicazione debba coincidere con la festività della Nostra Patrona Santa BARBARA, ma i corretti rapporti che dovrebbero animare la vita quotidiana del Comando di Torino sono ormai deteriorati e, forse, non più recuperabili.
Restiamo in attesa, ai sensi delle vigenti norme sulla attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, della prevista procedura di conciliazione delle controversie.