NOI C'ERAVAMO!... E TU?

Comunicato del coordinamento provinciale di Roma:

"Perché solo ora i lavoratori del comando di Roma si arrabbiano?"

 

 

Roma -

La RdB-CUB è stato l’unico sindacato a disdire per tempo il contratto 2000-2001, e la prima O.S. a presentare la piattaforma per il biennio economico 2002-2003 (avete mai visto girare quelle di altre organizzazioni sindacali Cgil esclusa?). Per gli altri i tempi di reazione sono stati come quelli di un gatto morto!

Dopo aver visto che per il rinnovo contrattuale i tempi si allungavano, e le risorse erano scarsissime, questa O.S. ha avvivato, insieme ai lavoratori e lavoratrici, moltissime iniziative di lotta per un aumento salariale adeguato, e per tutelare l’identità dei vigili del fuoco.

Quella che andiamo ad elencarvi è la cronistoria e delle principali forme di lotta messe il campo in questi ultimi due anni, senza contare le iniziative a carattere locale:

Roma – 15 febbraio 2002 sciopero nazionale di categoria e manifestazione;

Roma – 28 giugno 2002 sciopero nazionale di categoria e manifestazione (anche per la difesa dei diritti dei lavoratori);

Roma – 6 dicembre 2002 sciopero nazionale di categoria e grande manifestazione;

Roma – 2 aprile 2003 sciopero nazionale di categoria e manifestazione ;

Roma – 7 maggio 2003 sciopero nazionale di categoria e presidio sotto l’ARAN insieme alla CGIL;

Roma – 1 luglio 2003 montaggio della scala controventata e volantinaggio davanti all’ingresso di palazzo Chigi (con diversi colleghi portati in questura!);

Roma – 16 luglio 2003 manifestazione a piazza Montecitorio;

Milano – 7 novembre 2003 sciopero nazionale di categoria e grande manifestazione;

Roma – 4 dicembre 2003 sciopero nazionale di categoria e volantinaggio a via Nazionale/angolo via Genova;

Roma – 15 dicembre 2003 manifestazione unitaria RdB-CUB/CGIL a piazza Montecitorio;

Roma – 20 gennaio 2004 assemblea a via Genova e manifestazione davanti palazzo Chigi con 300 vigili del fuoco (solo una decina del comando di Roma), che ha portato allo stanziamento aggiuntivo di 10 milioni di euro per incrementare le risorse economiche contrattuali.

Quante occasioni hanno avuto tutti quei lavoratori “arrabbiati” rimasti in letargo fino ad una settimana fa!

Ora è facile dire che non sì è ottenuto molto di più di 106 euro. Se in tutte le manifestazioni messe in campo, anziché essere un migliaio fossimo stati diverse migliaia, probabilmente il risultato sarebbe stato migliore di questo.

Quando si cala la rete per pescare, ogni tanto bisogna tirarla in barca e recuperare il pescato. Ora prendiamo ciò che c’è finito dentro; poi caliamola di nuovo per pescare ciò che ci manca.

Questi comitati “spontanei” puzzano di bruciato, se a cavalcarli c’è gente che mette sempre in mezzo l’equiparazione alle forze di polizia. Noi, con quest’ipotesi di contratto, abbiamo ottenuto molto di più di loro; conservando i nostri diritti e la nostra identità.

Non correte dietro a quei sindacati non rappresentativi di categoria oramai in agonia, finiti!, caput! Hanno diviso i lavoratori e li hanno distratti dalla vera lotta facendoli correre dietro al comparto sicurezza e ad un disegno di legge degno di un regime totalitario.

Vi siete accorti che l’unica volta che questi signori vi hanno portato in piazza era solo per favorire il DDL Pisanu, e che con un contratto scaduto da più di due anni sono stati capaci di indire due scioperi a dicembre e a gennaio, per poi revocarli il giorno prima in cambio di chiacchiere!

Rappresentanti molto scaltri, si aggirano tra un cimitero di sconfitte (vedi continue bocciature del cambio di comparto) per spolpare qualche ossetto di quei lavoratori che non hanno voluto aprire gli occhi e lottare quando era il momento.

Anche se l’incremento salariale non è quello che chiedevamo, grazie alla RdB-CUB siamo l’unica categoria che ha infranto il muro costruito dagli accordi tra Governo e sindacati confederali, sottoscritti a luglio 93 e nel febbraio 2002. Può sembrare una magra consolazione ma, è moltissimo!

Non dimentichiamo la conquista del “ruolo logistico” e l’indennità per gli specialisti, che qualcuno diceva che si poteva ottenere solo andando nel comparto sicurezza. L’istituzione di un’indennità operativa per chi fa realmente le partenze, che parte da una base di 3 euro e può essere incrementata in sede di contratto integrativo.

Se anziché correre dietro alle streghe uniremo le nostre forze, la nostra lotta porterà, nel prossimo biennio economico, al raggiungimento dei 260 euro chiesti in piattaforma.

La maggioranza dei comitati istituiti in vari comandi d’Italia, valuta positivamente l’ipotesi di contratto ma, è pronta a riprendere la lotta per raggiungere gli obiettivi fissati a partire dalla prossima tornata contrattuale.

Quindi bisogna stare attenti, e cercare di capire che chi discredita questa O.S. è solo un pachiderma ferito a morte che lancia l’ultimo disperato grido.

La RdB-CUB è e sarà sempre dalla parte dei lavoratori. Noi non abbiamo posizioni di privilegio da difendere! Vogliamo garantire a tutti i medesimi diritti e riconoscimenti, a partire da un tenore di vita dignitoso.

Per noi i giochi non sono chiusi, la lotta va avanti!

Per chi si sente veramente incazzato è il momento delle decisioni!

O con la RdB-Cub o con gli altri……..non ci sono mezze misure.