NAUFRAGHI NELLA TEMPESTA 2

ovvero qualcuno si è riconosciuto nella nostra storia e vuole dire la sua.

Oggi ci è arrivata una secca smentita in merito ai fatti descritti nel documento: “Naufraghi nella tempesta”.

 

Ma sinceramente non capiamo perché?

 

Il documento inizia con: “Ci è stata raccontata una storia incredibile …..” .

 

Non abbiamo nessun obbligo di indagine, non siamo dei giudici, a noi interessava la storia come spunto per una metafora, non ci interessano i protagonisti e non ci interessa la dinamica nei dettagli, ci è piaciuta così, come ci è stata raccontata. Le storie, i racconti , le favole, a volte sono molto simili alla realtà, ma non sono la realtà. Quindi ci dispiace per  chi si è riconosciuto in questo racconto, ma a noi di come sono andate le cose non interessa davvero, perché la nostra storia è bella così: con un vice e un Comandante che vanno alla deriva su un auto rossa, ci piace la parte dei fluviali che eroicamente sfidano la corrente e salvano i due malcapitati.

 

Come in tutte le favole c’è comunque sempre una base di verità, ma ripetiamo non spetta a noi determinarla. La nostra è una storia che prende spunto da un fatto reale e forse diventa altro, ma è la nostra storia.

 

Quindi vogliamo tranquillizzare tutti i lavoratori, il Comandante della storia raccontata non esiste, nemmeno il suo vice, è appunto una storia incredibile, non offriremo spazio a repliche alcune, perché non si replica alla fantasia e speriamo nemmeno la realtà di alcuni avvenimenti, si debba un giorno replicare.