"MODELLO ALITALIA" ? NO, GRAZIE !

Le nove sigle sindacali che in Alitalia hanno accettato profonde modifiche peggiorative al contratto dei lavoratori hanno aperto una strada perico

Roma -

Subito i “pasdaran” governativi, Sacconi e Maroni in testa, hanno preso spunto dalla sottoscrizione dei contratti Alitalia per proclamare ai quattro venti che si trattava di accordi epocali, che nulla sarebbe più stato come prima in nessun settore o comparto.

 

Secondo il sottosegretario Sacconi, quello che urla e strepita da mesi contro le esose richieste dei lavoratori pubblici per i rinnovi contrattuali, il “modello Alitalia” è il modello giusto, e che va esportato a partire dai rinnovi dei contratti pubblici, perché rompe con il tabù dei diritti acquisiti e dimostra che i contratti possono far arretrare le tutele per i lavoratori, basta trovare sindacati disposti ad accettare supinamente le pretese delle controparti.

 

ECCO COSA HANNO DAVVERO FIRMATO CGIL, CISL, UIL, UGL, SULT, ANPAC ecc.

@ Mancato adeguamento dei salari all’inflazione per gli anni 2004/5

@ Mancato adeguamento all’inflazione reale per gli anni 2002/3

@ Blocco del pagamento delle prime 10 ore di straordinario, recuperabili con permessi legati però alle esigenze di servizio

@ Blocco della retribuzione dei mancati riposi compensativi fino al 2006

@ Aumento delle ore di lavoro e diminuzione degli addetti sui voli

@ Blocco dell’incremento del fondo integrativo fino al 2006

@ Termine di preavviso per fruire dei congedi parentali allungato a 20 giorni

@ Introduzione della Legge 30 sulle forme di assunzione precarie

@ 3.800 esuberi

 

UN VERO E PROPRIO SCEMPIO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI OTTENUTO GRAZIE AI SINDACATI CONCERTATIVI!

Invece di denunciare le reali ragioni che hanno portato Alitalia ad una situazione di grande difficoltà (incapacità manageriali, sprechi, consulenze miliardarie, apertura del secondo hub di Malpensa per far cosa gradita alla Lega, costi vertiginosi dei dirigenti, abbandono delle linee intercontinentali,ecc) i sindacati concertativi hanno accettato di far ricadere tutto sul costo del lavoro e quindi sui lavoratori!

SOLO LA CUB TRASPORTI HA RIFIUTATO, GIÀ A MAGGIO, DI SOTTOSCRIVERE LA MORTE DELLA COMPAGNIA DI BANDIERA E DEI DIRITTI DEI LAVORATORI!

CHI OGGI MOSTRA IL PETTO E CHIAMA ALLA LOTTA I LAVORATORI PUBBLICI PER IL CONTRATTO (MA SOPRATTUTTO PER GARANTIRSI IL RAPIDO DECOLLO DEI FONDI PENSIONE GESTITI DA LORO RAPINANDO LE LIQUIDAZIONI) DEVE SPIEGARE PERCHÈ CONTEMPORANEAMENTE HA ACCETTATO IL MODELLO ALITALIA! SORGE IL DUBBIO CHE SIA IL MODELLO CHE PREFERISCONO E CHE TUTTO IL RESTO SIANO SOLO CHIACCHIERE PREELETTORALI IN VISTA DEL RINNOVO DELLE RSU.

PASSA DALLA TUA PARTE!

ABBANDONA I SINDACATI CONCERTATIVI!