MOBILITÀ NAZIONALE…ma non per tutti!

Nazionale -

 

Oggi durante la riunione al Dipartimento sulla mobilità nazionale dei Vigili abbiamo appreso notizie da parte della Direzione Centrale delle Risorse Umane: uno spostamento di 1242 unità (918 ANZIANI + 140 per Roma e 184 per Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Bologna, Chieti, Crotone, Foggia, Genova, Grosseto, Imperia, La Spezia, Milano, Oristano, Potenza, Ravenna, Rieti, Sassari, Taranto, Torino, Verona e Vibo Valenzia CON MENO DI 2 ANNI DI ANZIANITÀ) che avverrà il 20 Giugno prossimo.     

Riunioni che si susseguono ormai dal 1 Aprile che ha regalato un bel Pesce d’Aprile conclusosi in maniera ingloriosa soltanto oggi.        

TUTTO SI GIOCA SUL BLOCCO DEI DUE ANNI E LA GESTIONE DELLE LEGGI SPECIALI.

USB Vigili del Fuoco condanna da sempre il blocco di due anni per i Vigili in prima assegnazione ai Comandi Provinciali, ma ora si è deciso di togliere questo tappo creando grandi disagi per la gestione del dispositivo di soccorso, soprattutto al Nord.

Come Sindacato di Base disapproviamo con fermezza l’ennesima misura punitiva nei confronti dei Lavoratori del Corpo Nazionale: questa misura assolutamente NON EFFICACE rappresenta l’ulteriore conferma di una gestione da parte dell’Amministrazione che in maniera autoritaria e miope, continua a calpestare i diritti dei Lavoratori nel diritto a rientrare nella sede di residenza.    

Fin dalla sua introduzione, abbiamo contrastato il D.lgs. 217/2005, aggravato poi dal correttivo 127/2018, strumenti normativi che hanno sancito il passaggio al regime pubblicistico e la progressiva militarizzazione del Corpo, svuotandolo di ogni partecipazione democratica e della sua missione principale: PORTARE IL SOCCORSO.

Un tempo, le politiche assunzionali garantivano un ricambio fisiologico del personale, non soggetto ai vincoli del turnover, e il ciclo dei corsi per gli Allievi alle Scuole Centrali Antincendi trovava naturale continuità nella sostituzione tra vecchie e nuove assegnazioni, rispondendo con maggiore aderenza alle reali esigenze operative e familiari dei Lavoratori.

NON CI SIAMO MAI PIEGATI AL VOLERE DELL’AMMINISTRAZIONE NÉ CI SIAMO MAI ALLINEATI AI SINDACATI COMPLICI E COMPIACENTI, CHE OGGI TACCIONO O GIUSTIFICANO QUESTO ENNESIMO SOPRUSO.

CONDANNIAMO CON FORZA QUESTO MODO INACCETTABILE DI TRATTARE CHI OGNI GIORNO GARANTISCE IL SOCCORSO TECNICO AI CITTADINI.

       

Il Coordinamento Nazionale USB Vigili del Fuoco