MOBILITÀ LEGGI SPECIALI E ORDINARIA; RICHIESTA CHIARIMENTI/INCONTRO

Nazionale -

 

Alla Direzione Centrale delle Risorse Umane
Prefetto Darko PELLOS


Oggetto: Mobilità leggi speciali e ordinaria; richiesta chiarimenti/incontro.  


Premesso che attualmente la mobilità, invece di essere uno strumento che manda “finalmente” a casa i lavoratori è invece un mezzo che genera guerre tra chi ha diritto perché aspetta da anni e chi ha diritto perché ha una legge speciale. La regione di quanto detto sta tutta dentro i numeri di dotazione che sono così bassi che se uno si trova dentro la mobilità è di fatto un fortunato; se poi la mobilità si fa veramente è un miracolato.
Naturalmente questa situazione “assurda” genera tensione tra i lavoratori che hanno tanti anni di servizio e malgrado tutto ancora non vengono spostati. Ma addirittura si vedono “scavalcati” da chi, giustamente usufruisce di una legge per arrivare a casa (42 bis, 104, 267). Analogo sconforto e disagio vive chi avendo diritto di un godimento di legge si vede negare il tutto per via della mancanza di posti messi a concorso. Si le leggi speciali in realtà di speciale hanno ben poco!

MA CHI HA PIÙ DIRITTO? Per la scrivente tutti i lavoratori hanno diritto visto che le leggi speciali sono un diritto della persona e l’anzianità gode di un diritto amministrativo.

MA ALLORA CHI SI DEVE SPOSTARE? Tutti i lavoratori devono stare nel luogo di lavoro vicino al posto dove hanno deciso di vivere.

MA ALLORA COME SI FA AD ACCONTENTARE TUTTI? Per USB tutti i lavoratori che usufruiscono di leggi speciali devono essere spostati ma non essere inseriti nella dotazione organica della mobilità in entrata così i posti rimangono liberi per chi ha diritto di raggiungerli per anzianità; come previsto da uno specifico accordo nazionale che recita proprio questo.

Ora, visto che attualmente le condizioni non favoriscono la reale applicazione dell'accordo nazionale di categoria la scrivente chiede chiarimenti scritti sullo stato dell'arte in merito al trattamento di quanto in parola. Chiede un incontro specifico  che volga alla risoluzione di tale problematica. Chiede che una circolare interna, da diramare a tutto il territorio, onde evitare diverse linea di applicazione di quanto contenuto nell'accordo nazionale.

Si rimane in attesa.