MOBILITA' INTERNA E ALTRE QUESTIONI IRRISOLTE

Venezia -

 

Al Sig. Comandante VVF di Venezia
Dott. Ing. Carlo Metelli

 


OGGETTO: Mobilità interna e altre questioni irrisolte


Spett.le Comandante,
Ci troviamo, ancora una volta, costretti a scrivere per ricordare a Lei e a codesto Comando un impegno che sembrava scolpito nella pietra e che invece si è rivelato sabbia al vento: la procedura di mobilità interna del personale, promessa e ripromessa già a luglio, con decorrenza fissata al 1° ottobre.
Ad oggi, di quella promessa non vi è traccia. È evidente come, a forza di rinvii e chiacchiere, si stia consolidando l’idea di un Comando che “parla molto e conclude poco”, trasformando ogni tavolo di confronto in un mercato delle illusioni.


Non è solo la mobilità:
• sul regolamento delle vigilanze, a cui lavoratori e O.S. hanno dedicato un intero anno di confronto, il testo è pronto da luglio, ma inspiegabilmente non è mai stato pubblicato, lasciando tutti in una situazione di incertezza e immobilismo;


• sulla mensa, i referenti di turno continuano a segnalare condizioni oramai non più accettabili: congelatori spenti, stoviglie sporche, menù cambiati quotidianamente senza alcuna coerenza. Inoltre, si attende ancora la pubblicazione della commissione mensa, mentre i lavoratori devono continuare a convivere con un servizio scadente e con l’aggravante che l’incontro tra NAS e Comando — nato da una nostra segnalazione — è stato tenuto nascosto senza mai rendere noto l’esito sebbene richiesto più volte dalla nostra O.S.


• sulla climatizzazione della sede di Mestre, l’estate — fortunatamente per i lavoratori — è passata, ma da parte del Comando non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale sulle soluzioni individuate. E così, mentre i colleghi hanno tirato un sospiro di sollievo per le temperature più miti, resta il timore di ritrovarsi nella prossima stagione calda esattamente allo stesso punto, senza certezze né interventi;


• infine, a seguito della visita ispettiva ENAC, si vorrebbe addirittura interdire ai Vigili del fuoco l’accesso attraverso il varco adiacente al distaccamento. Una visita ispettiva nata dall’anomala scelta del Comando di far alloggiare i neo vigili temporaneamente in aeroporto. Una soluzione discutibile, quando bastava — con un po’ di buon senso — riaprire il distaccamento di Marghera, inspiegabilmente chiuso da tempo e che avrebbe risolto il problema senza generare ulteriori disagi.

In sintesi, ci troviamo davanti a un Comando che, invece di essere punto di riferimento, sembra specializzarsi in rinvii, contraddizioni e bugie ben confezionate.
Chiediamo pertanto che la mobilità interna venga avviata immediatamente, senza ulteriori scuse o teatrini, per rispetto dei lavoratori che da mesi aspettano quanto loro dovuto.
Diversamente, saremo costretti a considerare ogni ulteriore promessa come l’ennesimo “fumo negli occhi”.
In attesa di un riscontro — questa volta concreto e non di carta — porgiamo distinti saluti.


per il Coordinamento USB VVF Venezia
Pier Davide Spavone