Mobilità capi squadra.

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Prefetto F. TRONCA


Al vicario del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Ing. A. PINI


Direzione Centrale per le Risorse Umane

Prefetto C. CINCARILLI


Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE


Oggetto: mobilità capi squadra.



Egregio Capo Dipartimento, Dirigenti,

a seguito della riunione del 28 u.s., e della trasmissione dei dati relativa ai caposquadra che si dovrebbero mobilitare, ci corre l’obbligo, nel rispetto del restante personale che dalla prima tornata resterebbe fuori, portare avanti la richiesta di attuazione di un’unica mobilità.

E’ nostra convinzione ancora oggi, che tutto il personale debba rientrare nelle proprie residenze, o in prossimità delle stesse, anche alla luce di quanto abbiamo verificato; infatti, l’aver voluto differire la mobilità lasciando fuori il personale “2008” non ha fatto altro che acuire qualche disfunzione periferica.

Un esempio per tutti: al Comando di Roma il personale prevalentemente di origine siciliana viene impiegato per mansioni di autista e non di capo partenza, di contro, a Catania con la mobilità escono 43 caposquadra e ne entrano solamente 3, pertanto è logica conseguenza che mancheranno i qualificati nelle squadre di soccorso.

Per quanto esposto, rimarchiamo nuovamente la necessità di attuare la mobilità di tutto il personale attualmente fuori sede, al fine di meglio organizzare le attività di soccorso ma soprattutto ricongiungere i nuclei famigliari.

Ulteriori rinvii di mesi, a parere della scrivente, peggiorano la pianificazione nazionale, causeranno solo disaffezione del personale.